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Botanica e agronomia

Per noi che amiamo le piante, gli alberi sono forse la più grande fonte di meraviglia, la più alta espressione del mondo vegetale. Forse ve l’ho già detto ma quando si discute sul fatto che Dio sia donna o uomo io non ho dubbi: Dio è un albero.

Alcuni degli alberi più alti della Terra si trovano negli inaccessibili tropici del Borneo e nelle antiche foreste della Tasmania.

Gli alberi più alti d’Europa superano un palazzo di 20 piani, ma sono tutte specie non autoctone provenienti dalle parti più selvagge del mondo.

In ogni caso nessuno tra loro può eguagliare la grandiosità maestosa e il timore reverenziale indotto dalle sequoie che abitano le foreste costiere della California, gli antichi re del mondo vegetale.

Qui vivono gli alberi più alti del mondo, sicuramente i primi 10 nell’ordine ma anche di più. Ma partiamo da casa nostra in questo meraviglioso viaggio alla scoperta di:

Proporzione fra gli alberi più alti

L’albero più alto d’Italia: Giovanni Paolo II

Si trova al monastero di La Verna, ad Arezzo ed è un Abete bianco (Abies alba) di 51,85 metri e un’età approssimativa di 300 anni. È considerato l’albero autoctono più alto d’Italia ma non è il campione assoluto.

Il primato spetta infatti a The Italian Tree King, un abete di Douglas che con i suoi 62,47 metri svetta nella foresta di Vallombrosa di Reggello, in Toscana. La specie Pseudotsuga menziesii o Pino dell’Oregon è nativa delle regioni nordamericane.

Non so se 62 metri vi sembrano tanti o pochi ma è l’altezza della Statua della Libertà. E se vi dicessi che in questo video incontreremo alberi alti il doppio?

L’albero più alto d’Europa: Karri Knight

Il primato per il vecchio continente appartiene a Karri Knight, un eucalipto cresciuto nella Valle de Canas, a Coimbra in Portogallo. È alto 72,9 metri una circonferenza al tronco di 5,71 metri e ha circa 128 anni, lasciando quindi la possibilità che in futuro diventi ancora più alto.

La specie botanica è Eucalyptus diversicolor, originaria dell’Australia occidentale.

Karri Knight è fortunatamente riuscito a resistere agli incendi boschivi che ultimamente hanno minacciato la sua incolumità e quella di tanti altri alberi.

Generale Sherman

E il famoso Generale Sherman? Pur essendo un esemplare con un’altezza di tutto rispetto, dati i suoi 83,8 metri, non è suo il primato. Vince però in un’altra categoria battendo ogni record in termini di volume.

Questo esemplare di Sequoiadendron giganteum cresce nel Sequoia National Park in California e con un volume pari a 1587 mc è il più grosso organismo vivente del pianeta. Il suo peso è stimato in 1910 tonnellate.

Sbalorditiva la sua età che recenti stime approssimano a 3113 anni.

Il suo nome lo si deve a James Wolverton che nel 1879 lo chiamò così in onore di William Tecumseh Sherman, un generale della Guerra di secessione americana.

Centurion

Se si escludono le foreste di Sequoia californiane pare essere Centurion l’albero più alto del mondo con 99,6 metri di altezza. Cresce in Tasmania ed è il più alto esemplare di Eucalipto del mondo e allo stesso tempo l’albero non sequoia più alto mai rinvenuto.

Vanta anche il primato della più alta angiosperma al mondo (le piante a fiore).

Si trova all’interno della Tahune Forest Reserve, fu scoperto nel 2008 e da tecnici forestali della riserva.

Nel 2019 un incendio ha seriamente minacciato la vita di Centurion, fortunatamente però gli alberi di eucalipto sono riusciti ad evolversi in modo da riuscire a far fronte a queste catastrofi naturali.

Le Sequoie

Gli alberi più alti del mondo sono però le Sequoie della California: qui si trovano gli alberi più alti del mondo e per loro battere Centurion è un gioco da ragazzi.

Considerate che nella top ten degli alberi più alti del mondo (tutte sequoie Californiane), il decimo posto è occupato da Minaret, un esemplare di 112,47 m.

Tutti i 10 alberi più alti del mondo superano quindi questa altezza, sono tutte Sequoia sempervirens e si trovano tutte nei parchi Californiani che ospitano queste foreste che sembrano essere cattedrali verdi.

Vi sono poi molti esemplari, spesso dai nomi evocativi, tutti cresciuti nelle foreste californiane alle quali abbiamo accennato: Stratosphere Giant (113,52 metri e 1277 anni di età),  Paradox (113,32 m e 836 anni), Icarus (113,14 m).

Sono tutte piante con altezze superiori ai 112 metri e difficilmente troverete piante sopra i 100 metri fuori dalle foreste di sequoie californiane.

Ma vediamo il podio

Nugget 113,84 m

Scoperto nel 1963, è stato l’albero più alto del mondo dal maggio 1991 fino al 1995. È una Sequoia del Redwood NP e il suo nome è la dizione dell’acronimo NGT che sta per National Geographic Tree, al quale questo esemplare rende omaggio.

Helios 114,95 m

Helios è un esemplare di Sequoia sempervirens del Redwood National Park, in California. Su di lui non si sa molto, come per il primo in classifica la sua posizione è nascosta ma si sa che non è cresciuto in un bosco, bensì su una collina.

L’altezza è da capogiro, arrivando a 114,95 metri raggiunti nei suoi venerandi 2049 anni. Pur non essendo l’albero più vecchio conosciuto del pianeta fa comunque un certo effetto sapere che è li da ben prima della nascita di Cristo.

Un’altra nota interessante su quest’albero è che ha la chioma più estesa al mondo, si estende per circa 19,710 m3.

Scoperto da Chris Atkins e Michael Taylor il 1 luglio del 2006, Helios ha detenuto il primato di albero più alto del mondo per alcune settimane, prima che gli stessi naturalisti individuassero Hyperion, l’attuale campione in carica.

Hyperion: 116,07 m

Hyperion è l’essere vivente più alto del mondo superando monumenti come statua della libertà e Big Ben con i suoi 116,07 m. di altezza, pari a quella della cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze.

È di conseguenza anche il più alto tra i più di 3 triliardi di alberi del nostro pianeta.

Hyperion è una Sequoia sempervirens, scoperta il 25 agosto 2006 dai naturalisti Chris Atkins e Michael Taylor in una zona remota del Redwood National Park in California, distante dai sentieri e immersa in una fitta boscaglia.

L’ubicazione precisa di Hyperion non è stata rivelata per evitare che diventasse una meta turistica e che l’affollamento di persone potesse nuocere alla salute dell’albero e del suo ecosistema, anche se online è da sempre possibile trovare le coordinate precise della sua localizzazione.

Di conseguenza tutto ciò non è comunque bastato a tenere lontani turisti e curiosi che sono accorsi in massa per osservare da vicino questo albero da Guinness dei primati. Ciò ha causato la scomparsa del sottobosco di felci e la degradazione della base del tronco, nonché la classica comparsa di rifiuti abbandonati a terra. Un po’ triste pensare che il nostro atteggiamento non cambi neppure di fronte a qualcosa di così immenso e stupefacente. Sono convinto che la natura ci sopprimerà un giorno o l’altro.

Mentre attendiamo l’estinzione, l’autorità del parco ha istituito una pena esemplare per chi verrà trovato entro la zona off limit: 5000 dollari di multa e la detenzione fino a 6 mesi. Questo, come ha specificato l’ente, va anche a beneficio dei turisti dal momento che la zona non ha copertura telefonica e che l’impervio percorso potrebbe facilmente causare infortuni ai visitatori, impossibilitati dal chiamare eventualmente i soccorsi. Che poi a sto punto … ca22i loro.

Ma torniamo al nostro Hyperion, nome che omaggia l’omonimo titano della mitologia greca, fratello di Kronos e Rhea e padre di Helios.

Il volume totale di questo albero contiene 530 mc di legno e la sua chioma conta qualcosa come 550 milioni di foglie.

È stato scalato per la prima volta dal biologo James C. Spickler il 16 settembre del 2006.

Hyperion ha un’età stimata di 915 anni e ancora continua a crescere seppur ad un tasso inferiore rispetto ad altri alberi, è quindi possibile che con lo scorrere del tempo qualcuno riesca a superarlo.

E in effetti va detto che l’etichetta di ‘albero più alto del mondo’ si sposta di frequentemente tra gli esemplari record anche per azione di agenti esterni come il vento (che può asportare una porzione di chioma) o il beccuzzare di qualche picchio invadente.

Campioni che furono

Se pensate che nulla di più alto sia mai cresciuto sulla terra vi sbagliate. Ci sono almeno 5 alberi ormai deceduti o abbattuti che hanno superato i 116 metri di Hyperion, superando addirittura i 130 e i 140 metri.

Quanto può crescere un albero?

Può sembrare una domanda piuttosto strana, ma in effetti, un albero, quanto può crescere? Vi è un limite? Andiamo a scoprirlo!

Una squadra di biologi guidata da George Koch della Northern Arizona University è riuscita stimare l’altezza massima che, in teoria, un albero può raggiungere, ovvero il punto in cui la forza che spinge la pianta a crescere e quella che lo tiene ben ancorato al terreno trovano un perfetto bilanciamento.

Questo particolare punto si trova fra i 122 e i 130 metri.

Gli alberi hanno la tendenza a crescere il più possibile per superare gli altri esemplari e raggiungere una posizione che gli permette maggiore e più intensa esposizione alla luce. Dall’altra parte però la gravità rende man mano più difficile il trasporto dell’acqua verso l’alto dalle radici alla chioma, causando una riduzione della dimensione delle foglie verso la punta dell’albero.

Per via di questo meccanismo, superata una certa altezza, le foglie (o gli aghi) iniziano a non essere più sostenibili, in quanto l’energia che generano attraverso la fotosintesi non ripaga l’energia che costa portare l’acqua fino alla cima.

“Man mano che gli alberi crescono più alti, l’aumento dello stress idrico delle foglie dovuto alla gravità e alla resistenza alla lunghezza del percorso può in definitiva limitare l’espansione delle foglie e la fotosintesi per un’ulteriore crescita in altezza”, questo è ciò che hanno scritto i biologi in un articolo del 2004 sulla rivista Nature. Questo limite si trova a o appena sopra i 121 metri circa.

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