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Cura delle piante

Vi basta sentire la parola “moscerini” per provare un moto d’odio?

Normale. Appena li si nominano vengono in mente immagini d’assedio che neanche Gondor nel Signore degli Anelli. Flotte di moscerini che si accaniscono sulle nostre amate piante d’appartamento senza alcuna remora o compassione.

Siete giunti quindi fino a qua per sapere come porre fine a questa barbarie? Perfetto, saremo lieti di aiutarvi, seguite i consigli dell’articolo e alla prima luce del quinto giorno guardate la pianta (ma anche prima!), nessun moscerino sarà più sul campo di battaglia.

Le cause principali

Il problema dei moscerini nel terreno oppure intorno alla pianta è molto comune e nella vita di un amante del verde tende a ripresentarsi piuttosto di frequente. Innanzi tutto cerchiamo di risalire all’origine del male, quindi, cosa causa l’attacco dei moscerini? Abbiamo individuato tre principali cause che possono essere l’innesto per questo disturbo in ambito domestico, infatti nel 90% dei casi bisogna prestare attenzione a:

Cattiva qualità del substrato

Problema 1

Terricci particolarmente economici o che presentano nella miscela componenti non totalmente mature, come ad esempio potrebbe essere il compost non stagionato (vuoi saperne di più sui terricci? Leggi questo articolo!), sono spesso colpevoli di attirare i moscerini. Questo può avvenire perché larve o uova di questi insetti si trovano già all’interno del substrato, oppure potrebbe essere che essendo i moschini parte della catena di disgregazione della sostanza organica, vengano richiamati dalla decomposizione degli elementi che stanno completando la loro stagionatura.

Soluzione

La raccomandazione principale è quella di utilizzare dei terricci professionali e di alta qualità. A volte sembra assurdo dover acquistare un prodotto maggiormente costoso, anche se la differenza non è abissale, ma la scelta di un buon terriccio ci salva da tanti altri problemi che potrebbero generarsi e che, alla fine dei conti, perderebbero un maggior dispendio in tempo e denaro, oltre che al fondamentale aspetto della salute delle nostre piante.

Noi vi consigliamo sempre i nostri prodotti a marchio Florenter, li avete visti preparare, come potete non fidarvi? 😉 Che seguiate i nostri consigli o meno il suggerimento rimane comunque di rifornirvi in un’agraria/garden/centro di giardinaggio specializzato che possa offrirvi un buon prodotto.

Presenza di acqua

Problema 2

A volte capita di dimenticarsi di vuotare i sottovasi o i portavasi dall’acqua di scolo o di drenaggio, oppure di bagnare troppo il substrato che di conseguenza fatica ad asciugare, queste situazioni diventano subito gradite ai fastidiosissimi ospiti alati.

Soluzione

Per questa questione del terriccio che fatica ad asciugare si riaccende di nuovo la spia “scegliere terriccio di buona qualità”, in quanto un substrato migliore avrà proprietà drenanti sicuramente più performanti.

Presenza di materiale in decomposizione

Problema 3

Come abbiamo già accennato prima, i moscerini hanno un ruolo nella decomposizione dei materiali organici, quindi mi raccomando, evitate di lasciare all’interno del vaso o sulla pianta parti in morienza o in decomposizione, come ad esempio foglie secche, pezzetti di substrato con leggere muffe, ecc. in quanto sono una calamita per i moschini.

Soluzione

Tenere ben pulita la pianta, asportando sistematicamente eventuali elementi in decomposizione.

Soluzione bonus: l’insetticida

Ebbene sì, la pianta ha un buon substrato, non presenta acqua in eccesso ed è anche perfettamente pulita, eppure quei piccoli disgraziati proprio non vogliono togliere il disturbo.

Cosa fare? Naturalmente ci sono dei rimedi!

  • Un insetticida domestico che può essere utilizzato anche contro mosche e zanzare. Basterà spruzzarlo sulla superficie del vaso (senza usare il liquido per annaffiare la pianta!), sulla chioma e sulle foglie per provare ad eliminare ogni agguerrito moschino;
  • Se notiamo che ci sono moscerini, in particolare allo stadio giovanile o addirittura larve, sulla superficie del substrato o sugli apparati fogliari si può porre rimedio utilizzando un insetticida granulare del terreno che va disperso sulla superficie del vaso, questo con l’umidità causata dall’acqua di bagnatura, penetrerà all’interno della zolla andando ad uccidere uova, larve e qualsivoglia resistenza.

Detto questo, siete pronti per la battaglia??

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Commenti

  1. Monica (Modifica)

    Grazie dei consigli, molto precisi!
    Credo che sceglierò l’insetticida granulare.
    Spero non faccia danni alla pianta però.

  2. Sebastiano (Modifica)

    No no figurati, alla pianta non fa nulla. Dal 1 gennaio quel prodotto è stato tolto dalla libera vendita purtroppo, puoi provare con uan bagnatura acqua + olio di neem puro (10-20 ml /litro)

  3. Ale (Modifica)

    Buongiorno, avevo rientrato una piantina di menta per far si che continuasse a crescere anche durante l’inverno, purtroppo però l’ho dovuta riportare fuori perché, oltre alla pianta, sotto al vaso hanno iniziato a riprodursi (sicuramente complici le temperature) degli insetti simili a zanzare ma di dimensioni inferiori. Cosa posso usare di naturale per sterminarli?
    Saluti
    Ale

  4. Assunta (Modifica)

    Grazie mille x i suggerimenti

  5. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    💚💚💚

  6. Sebastiano (Modifica)

    Buongiorno, approfitto di questa pagina per confessare che ero all’oscuro di come si formavano questi moscerini che da quando ho comprato le Sansevierie da interno, hanno invaso il mio appartamento e non c’è giorno che non debba usare l’aspirapolvere per eliminarne i cadaveri, ma ora che so che esiste un insetticida granulare per terreno, lo comprerò al più presto.
    Inoltre non sapevo che l’acqua di scolo che andava nei sottovasi, andava eliminata ed è per questa mia ignoranza che innaffiavo le piante, non mettendo l’aqua nella pianta ma nei sottovasi.
    Quindi la mia domanda è: “sbaglio se continuo ad innaffiare mettendo l’acqua nei sottovasi e lasciare che sia la pianta a nutrirsene in caso di bisogno?”
    Grazie dei consigli
    Sebastiano

  7. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Sebastiano, ecco dovrò aggiornare l’articolo con un nuovo prodotto (nel frattempo quello che usavo non è più sul mercato). Nel frattempo sto usando questo (spray) https://www.venditapianteonline.it/shop/insetticida-spray-nephorin/ che spruzzo sulla terra (su tutta la superficie della zolla svasata) e dentro il vaso. Anche sulla piatna se lo dai non fa nulla.
    L’acqua che rimane non è un problema finché non diventa stagnante.
    Comunque il 95% delle volte il problema parte dal terriccio scarso 🙂

    La domanda sull’irrigazione: se ti trovi bene così è un buon metodo, è praticamente il principio dei vasi autoirriganti 😉

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