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Piante da esterno, Tutorial


L’inverno comincia a bussare alla finestra.
Siamo ormai a novembre ma il freddo comincia a farsi sentire soltanto adesso, e di conseguenza tutto sembra apparire un pochino più grigio e tetro.
I colori accesi dell’estate sono solo un ricordo ormai e si dà per scontato che i mesi invernali non sappiano regalarci altrettanta varietà.
Ma poi chi lo dice? La natura certo non si fa fermare dall’arrivo del gelo, o meglio, non tutta la natura!
Se in questo periodo il nostro giardino sembra triste e sconsolato e il nostro balcone ancora peggio, è solo perché ancora non conoscete le meravigliose piante che proprio in autunno e in inverno tirano fuori il meglio.

Siete curiosi? Andiamo subito a vedere i consigli de le Georgiche per voi!

PIANTE PER BALCONE E GIARDINO AUTUNNO/INVERNO

Nel comporre una selezione delle piante che dal nostro vivaio possano approdare sulle vostre terrazze, abbiamo tenuto in considerazione la loro capacità di resistere ai rigori invernali tipici del nostro clima continentale. Per le regioni meridionali, le zone costiere e in generale tutte le aree a inverno mite non esistono limitazioni d’uso: tutte queste piante sono in grado di resistere senza problemi fino alla primavera. Per le zone continentali e montane del Paese che presentano invece inverni più rigidi con presenza di gelate persistenti sarà invece opportuno riparare in qualche modo alcune tra queste piante o concentrarsi su quelle che denotano maggiori doti di resistenza al gelo. Altra possibilità è quella di utilizzarle limitatamente alla stagione autunnale riparandole (magari in una serra fredda) al sopraggiungere del primo gelo.

Detto questo passiamo subito a fare un veloce elenco delle piante che andremo a vedere:

In questo articolo cercheremo di darvi le informazioni necessarie affinché possiate crescerle al meglio. Poi si sa, per ogni altra informazione rimaniamo a disposizione!

 

HELLEBORUS

Il genere Helleborus comprende circa 15 specie di piante perenni che si possono trovare spontanee in zone boscose, in aree sia erbose che rocciose, spesso  in corrispondenza di terreni prevalentemente alcalini.
Le foglie dell’Elleboro sono generalmente lobate e dentellate, mentre il colore varia tra tonalità di verde da chiare a scure.
La pianta, compresa di fiore, raggiunge circa i 30-40 cm di altezza. La fioritura avviene fra l’autunno e l’inizio della primavera. Il colore dei magnifici fiori di Elleboro varia dal bianco al crema, dal rosa al viola o al verde. Ve ne sono varietà moderne con splende livree maculate o striate. Il fiore assume spesso un portamento cadente, con i 5 petali rivolti verso il terreno.

ATTENZIONE! Questa pianta se ingerita potrebbe causare importanti fastidi e la linfa potrebbe irritare la pelle al contatto.

TEMPERATURE

È una pianta estremamente resistente al freddo, sopporta infatti anche temperature di circa -20°C.

TERRENO

Si adatta con facilità ad ogni tipo di terreno (idealmente neutro o alcalino); un buon terriccio per piante in vaso o universale di qualità può fare al caso vostro. Se avete la possibilità di sceglierlo a base di cocco invece che di torba riuscirete a dargli un pH ottimale. Dato che spesso viene utilizzato in composizione con altre essenze è bene sapere che un terriccio a base di torba non crea eccessivo disagio all’Elleboro.

ESPOSIZIONE

Si adatta bene a posizioni di sole e mezzombra, fino a posizioni poco luminose. Per quanto possibile, scegliamo un posto al riparo da venti freddi e forti.

BAGNATURE

L’Elleboro va innaffiato unicamente quando il terreno risulta completamente asciutto.

 

GAULTHERIA o PERNETTYA

A volte le conosciamo come Gaultheria, altre volte come Pernettya (soprattutto nel caso di Gaultheria mucronata) ma quello che importa è la bellissima profusione di bacche colorate che questo genere di piante ci propone. Senza le piante baccate che ne sarebbe dell’inverno? In fondo niente più di loro simboleggia in natura l’avvento del freddo.

È una pianta sempreverde con portamento cespuglioso; se utilizzata come stagionale resta un cespuglio compatto (40 cm di altezza). Pernettya mucronoata, dove cresce spontanea, può invece nel tempo arrivare a 1,5 m mentre Gaultheria procumbens è a portamento tappezzante e col tempo crea macchie fino a un metro di diametro (ma non supera mai in altezza i 15-20 cm).

Le bacche variano dal bianco, al rosa, al rosso porpora, a seconda della varietà. Fanno la loro comparsa in autunno e ci accompagnano fino alla primavera successiva.

La fioritura invece avviene quando il freddo è passato, verso la fine della primavera.

TEMPERATURE

Resiste senza problemi al freddo e a periodi di gelo (anche a -15/-20°C).

TERRENO

Quando spontanea si trova a suo agio in terreni soffici, leggeri e umidi, contenenti molta materia organica. Preferisce inoltre i terreni acidi, ideale è un miscuglio di terreno, sabbia e torba. Nella coltivazione domestica un buon terriccio per fioriere o universale a base di torba è ottimo.

ESPOSIZIONE

La Gaultheria ama la luce del sole, per cui sono ideali posizioni luminose e soleggiate a patto che il terreno presenti sempre un po’ di umidità. Nonostante questo, riesce a crescere anche in zone più ombreggiate. Gaultheria procumbens è ad esempio un’ottima tappezzante da ombra.

BAGNATURE

Nei mesi freddi non è necessario innaffiarla (salvo periodi di prolungata siccità); naturalmente se la pianta si trova in vaso allora sarà necessario bagnarla quando il terreno sarà quasi asciutto.

In estate invece va innaffiata abbondantemente, stando comunque attentissimi ai ristagni idrici.

 

SKIMMIA (Skimmia japonica)

Il genere Skimmia annovera circa 6 specie diverse di cespugli o alberi sempreverdi, originari del continente asiatico. La specie di nostro interesse è S. japonica. Si tratta di una specie arbustiva sempreverde, dalle foglie verde intenso, lunghe e lucide.

È apprezzata sia per le fioriture che per le bacche e viene spesso commercializzata durante le stagioni invernali per colorare gli spazi verdi di balconi e giardini.

I fiori sbocciano in gruppetti, sono piccoli e colorati spesso in tinte che vanno dal bianco, al rosa, al rosso. Anche in questo caso la vera menzione d’onore va alle incantevoli bacche rosse.

TEMPERATURE

Tollera bene il gelo e non teme temperature fino a -15°C.

TERRENO

Ama i terreni leggermente acidi, soffici e ben drenati. Coltivata con un terriccio a base di torba si ambienta perfettamente a patto che siano scongiurati i ristagni idrici.

ESPOSIZIONE

Non ama particolarmente il sole, per questo si trova meglio in zone di piena ombra o mezz’ombra. La poca luce dell’inverno permette a Skimmia di tollerare anche posizioni più esposte.

BAGNATURE

In inverno sono sufficienti le piogge, mentre nei mesi caldi o in generale nei periodi di siccità, quando il terreno appare asciutto, è bene procedere con le bagnature.

IMPOLLINAZIONE

Skimmia japonica è una pianta dioica quindi i cloni femminili come S. japonica “Temptation formeranno bacche solo se in presenza di un maschio nelle vicinanze. Un ottimo impollinatore è il clone maschile S. japonica “Rubella.  Diversamente, S. japonica subsp. reevesiana presenta fiori ermafroditi (presentano congiuntamente organi maschili e femminili) ed è quindi in grado di autoimpollinarsi.

 

SOLANUM (S. pseudocapsicum)

Il Solanum pseudocapsicum fa parte di un genere molto affollato che comprende circa 1400 specie tra piante annuali, biennali, erbacee perenni, sempreverdi, cespugli decidui, alberi ed altro ancora.

Insomma, non si può certo dire che non sia un genere davvero vario (pensate che ne fanno parte anche pomodori, patate e melanzane)!

In particolare il Solanum pseudocapsicum è una pianta arbustiva sempreverde, rustica e dal portamento eretto e cespuglioso, commercializzata come annuale invernale. Produce bacche rotonde, di colore aranciato-rosso, molto ornamentali, non commestibili, colorano in modo vistoso le fioriere e le aiuole d’inverno.

Nel nostro vivaio potete trovare varietà a foglia verde (Solanum pseudocapsicum “Megaball) o la bellissima alternativa a foglia variegata (Solanum pseudocapsicum “Blushberry White)

TEMPERATURE

Resiste bene al freddo ma non alle gelate. La sua temperatura ideale non deve mai scendere sotto i 5°C. In zone caratterizzate dal gelo sarà bene sostituirla o ripararla all’irrigidimento del clima.

TERRENO

Quando spontanea preferisce terreni umidi ma ben drenanti, neutrali o alcalini. Se la coltiviamo in vaso o in aiuola è bene scegliere un buon terriccio che presenti componenti grossolani come la pietra pomice o la perlite in grado di evitare i ristagni idrici.

ESPOSIZIONE

Predilige zone luminose, al riparo dalle correnti d’aria fredda.

BAGNATURE

Durante i mesi caldi è necessario assicurarsi che il terreno del Solanum pseudocapsicum rimanga sempre umido. Mentre durante i mesi freddi si proseguirà nello stesso modo fino alla maturazione delle bacche, da quel momento le bagnature andranno date con molta parsimonia.

 

CALLUNA

La Calluna (o Brugo) è un genere di pianta sempreverde al cui interno troviamo la specie che oggi prendiamo in esame, ovvero Calluna vulgaris. Spesso chiamata con il sinonimo Erica vulgaris, è una pianta veramente molto rustica, pensate che allo stato spontaneo riesce a crescere anche nelle fredde terre islandesi ed è estesa dal Marocco, alla Nuova Zelanda, all’Asia, all’Australia, insomma, non ha davvero confini!

Sono piante piuttosto compatte che si sviluppano tra i 10 e i 60cm. Dal terreno partono sottili steli adornati da piccoli ma splendidi fiorellini che, a seconda della varietà possono essere bianchi, di varie tonalità di rosa, rossi o violetti. Per farti un’idea basta visitare il nostro vivaio …

La persistenza dei loro fiori durante l’autunno e l’inverno ne fa delle alleate preziose per dare colore ai giardini durante i mesi freddi.

TEMPERATURE

È estremamente resistente al freddo, riesce infatti a sopravvivere fino a -20°C!

TERRENO

Morbido, acido e ben drenante. Si raccomanda l’utilizzo di un buon terriccio a base di torba.

ESPOSIZIONE

La Calluna vulgaris ama la luce solare, ma non si farà problemi a crescere anche in condizioni di mezz’ombra.

BAGNATURE

Va irrigata piuttosto frequentemente, senza però mai eccedere o si incorrerà nel rischio di creare ristagni idrici.

 

CAVOLO ORNAMENTALE

Pensando ad una bella pianta che vada ad arricchire il nostro giardino, sicuramente non penseremmo mai a dei cavoli. Eppure, potreste rimanere sorpresi!

Esiste infatti una particolare varietà di cavolo, chiamata proprio “ornamentale” ed è costituita da piante particolari e colorate che, in realtà, hanno molto potenziale decorativo, somigliando quasi a dei grandi fiori.

I colori delle foglie possono assumere svariati tipi di colore: dal bianco al crema, dal rosa al violetto, al verde. I bordi poi possono variare ancora.

Il cavolo ornamentale produce sia fiori (piccoli e gialli), sia frutti (dei sottili baccelli), ma senza alcun dubbio non sono loro il centro della bellezza di questa pianta.

TEMPERATURE

Resiste bene al freddo, anche temperature inferiori allo 0°C. La tentazione di metterla in appartamento potrebbe essere alta, ma ricordate che non è un ambiente favorevole per il cavolo ornamentale che non apprezzerebbe il caldo delle case: vedreste ingiallire e perdere le foglie basali.

TERRENO

Il cavolo ornamentale cresce senza particolari problemi praticamente ovunque, ma preferisce terreni sciolti, umidi e ben drenanti.

ESPOSIZIONE

Ama il sole, si trova bene anche a contatto diretto coi raggi solari.

BAGNATURE

L’ideale è irrigare con regolarità, soprattutto durante periodi di siccità.

 

HEUCHERE

Ecco un’altra pianta davvero particolare, nel suo caso la vera meraviglia non è data né dai fiori né dalle bacche, bensì, come nel caso del cavolo ornamentale, dalle foglie! Ne sono stati creati ibridi talmente variopinti da essere divenuti un elemento ricorrente nelle aiuole di tutto il mondo!

È una pianta perenne tappezzante, semi-sempreverde di medie dimensioni, raggiunge infatti un’altezza che non va oltre i 35cm. Le sue foglie sono grandi, dal colore che varia da varietà a varietà, passando dal giallo fino al viola scuro. Una caratteristica particolare delle foglie è quella di avere le venature in rilievo (a volte addirittura sono di un colore differente dalla lamina fogliare), molto visibili che quasi disegnano sulla foglia una texture che va ad arricchire il loro aspetto. Le foglie tendono ad essere molto persistenti ma in caso di freddo intenso o caldo intenso potrebbero cadere.

L’Heuchera fiorisce verso la primavera inoltrata fino alla fine dell’estate. I fiori (rossi, rosa, gialli o bianchi) vengono sostenuti da fusti piuttosto alti che si stagliano partendo dalle foglie.

TEMPERATURE

Resiste molto bene sia al freddo sia alle gelate (-10/-20°C), tollera però meno il forte caldo.

TERRENO

Fresco, fertile e ben drenato.

ESPOSIZIONE

Predilige posizioni piuttosto riparate, in semi-ombra o semi-sole. In particolare le varietà a foglia scura preferiscono zone più ombreggiate, mentre quelle a foglia chiara le soleggiate.

BAGNATURE

L’Heuchera va bagnata soltanto quando il terreno risulta asciutto.

 

Cosa ne dite? Ormai non avete più scuse per lasciare il vostro verde a deprimersi per il freddo. Scegliete la pianta che fa per voi e date colore all’inverno!

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