ACACIA DEALBATA o MIMOSA
L’Acacia dealbata è un albero originario della Tasmania, giunto in Italia a metà del 1800, si è adattato al clima della Riviera Ligure, delle regioni meridionali e dei grandi laghi. Nelle altre zone più fredde la coltivazione dev’essere riparata. Appartiene alla famiglia delle Mimosaceae. È una pianta dalla crescita molto rapida, con vita media molto breve, non supera i 50 anni d’età.
Qui puoi trovare l’Acacia dealbata!
La corteccia è liscia, il colore va dal verde al glauco e con l’avanzare degli anni diventa nera.
Le sue foglie , di color verde argenteo, sono composte da 10-20 pinnule poste perpendicolarmente alla nervatura principale, che a loro volta sono costituite da 20-30 minuscole foglie.
I suoi fiori sono molto piccoli, con petali dal color giallo brillante e numerosi stami profumati, fioriscono a partire dalla fine di Febbraio.
A seguire, i fiori si evolvono nel frutto, ossia in baccelli lunghi dai 4 ai 10 cm, sono piatti dal color glauco e in maturità diventano marroni.
In natura, nei luoghi d’origine, può raggiungere i 20 m di altezza mentre in Italia non supera i 5 m. La sua chioma si sviluppa con una forma a cono largo.
ESPOSIZIONE: È una pianta poco rustica che gradisce un’esposizione a pieno sole. Teme molto i venti gelidi.
I piccoli esemplari, durante la stagione fredda, vanno coperti con del tessuto non tessuto e protetti con delle pacciamature.
TEMPERATURA: Le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 5°C. Con l’insorgenza delle gelate la pianta può subire gravi danni.
TERRENO: Il terreno ideale è da ph tendenzialmente acido, povero con buon drenaggio e conservazione dell’umidità.
ACQUA: Le annaffiature non devono essere eccessive anche perché molti esemplari riescono a soddisfare i propri fabbisogni idrici attraverso le loro radici. Nei periodi molto caldi vanno annaffiate ogni 2 o 3 settimane e l’annaffiatura va sospesa in inverno.
CONCIME: La concimazione va effettuata periodicamente e sospesa nei mesi freddi.
POTATURA: Nei primi anni di vita della pianta è consigliato controllare la crescita dei rami, mentre quando ha raggiunto un buon equilibrio nella chioma vanno ridotte drasticamente o sospese. È utile pulire dai polloni che possono togliere energie vitali alla pianta.
MESSA A DIMORA: Il periodo migliore per la messa a dimora è quello che va da ottobre a marzo nelle zone calde, mentre nelle zone più fredde è consigliata la coltivazione in serra o in vaso. Il vaso va cambiato circa ogni 2 anni, scegliendone uno che conservi una giusta proporzione tra l’apparato aereo e quello radicale.
RIPRODUZIONE: La riproduzione dell’Acacia è molto semplice e può essere effettuata col metodo della semina a caldo, col prelievo di polloni radicali in primavera e tramite innesto.
PARASSITI E MALATTIE: I parassiti più comuni sono le cocciniglie e le metcalfe, che possono essere sconfitte con prodotti fitosanitari specifici.
CURIOSITÀ: Dagli ‘60 in Italia, viene regalata alle donne l’8 Marzo. Venne scelta come simbolo da Rita Montagnana e Tesera Mattei, attiviste dell’Unione delle Donne in Italia, per la fioritura nel periodo di Febbraio-Marzo, per la facile reperibilità e poiché economica. Ogni anno, infatti, vengono regalati milioni di mazzetti di rami recisi che necessitano di molta acqua per sopravvivere e poca esposizione alla secchezza dell’aria.
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