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Piante da frutto, da orto, aromatiche


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Aglio, aglio orsino… mh, saranno la stessa cosa? Partiamo dalle basi.
Aglio. C’è chi lo odia e chi lo ama, difficilmente qualcuno rimane indifferente quando nel piatto si trova lui, bianco e liscio.

L’aglio è come una mela della discordia, in grado di dividere a metà le opinioni culinarie degli italiani. I combattenti pro aglio alzano stendardi in merito al suo sapore particolare, alla sua capacità di rendere più intenso ogni piatto, di attribuire alle bruschette del mondo le vere caratteristiche di una bruschetta d’onore, che altro? Ah sì, è salutare e apporta all’organismo molti benefici.

Poi c’è l’altro schieramento, chiamateli vampiri, chiamateli come volete, ma loro agiscono nell’ombra. Setacciano i piatti come si trovassero in un campo minato, fissano e annusano, alla ricerca del minimo segnale d’allarme, loro sanno che l’aglio si mimetizza come neanche il miglior camaleonte saprebbe fare, loro sanno che lui è lì, in agguato, ibrido fra aroma, patata e il male.
Loro sanno e questo basta.

Che facciate parte di uno schieramento o dell’altro, abbassate le armi. Seriamente, voi del primo gruppo, via quei crocefissi, non è il caso di prendersela tanto.

Oggi siamo pronti a presentarvi una variante che magari avrete sentito ma a cui non avete prestato molta attenzione: l’aglio orsino!

Ve lo abbiamo nominato fin da subito, l’aglio orsino, molto spesso, viene confuso con l’aglio canonico, ma è in realtà una varietà ben distinta, si tratta infatti di una versione selvatica del comune aglio.
Cresce spontaneamente e, oltre ad essere commestibile è ricco di moltissime proprietà benefiche.

FERMI FERMI FERMI! Voi del secondo schieramento, sappiamo che vorreste fuggire, ma prestateci ascolto, l’aglio orsino è diverso dall’aglio comune, sia per le proprietà che per il sapore, è più delicato e prelibato, chissà che non decidiate di dare una possibilità a questa pianta!

 

UN AFFARE DA ORSI

La denominazione Allium, che si riferisce al genere della pianta, potrebbe avere diverse ascendenze linguistiche, già i Romani utilizzavano questo termine ma le radici sono da ricercare fra i celti, comunque di questo primo nome faremo luce quando parleremo del più comune aglio, qua facciamo subito chiarezza sulla vera particolarità del suo nome: l’aglio orsino viene chiamato così proprio per il fatto che gli orsi, appena risvegliatisi dal letargo, amano consumare questa pianta. Infatti, grazie alle sue innumerevoli proprietà riesce a depurare il loro organismo dopo il lungo sonno.

 

AGLIO ORSINO, CONOSCIAMOLO…

L’aglio orsino si genera da un bulbo da cui, ogni anno, nascono, alla fine dell’inverno, foglie e, fra aprile e giugno (per via dell’innalzamento delle temperature, in alcune zone, già a marzo), fiori.
È un’erbacea perenne, non molto alta (raggiunge i 25-40cm), caratterizzata da fiori bianchi a stella e foglie larghe e lunghe fino a 20cm dall’aspetto liscio, identificabili dall’odore di aglio.
Vi sorprenderà sapere che condivide la stessa famiglia dei tulipani, dei gigli, del mughetto e di tante altre, infatti l’aglio orsino appartiene alla famiglia delle Liliaceae!

Questa pianta è contraddistinta dai suoi fiorellini bianchi, che le donano un aspetto molto decorativo che ben si presta a farla diventare un’aromatica da appartamento (o se vi preoccupa l’odore, da balcone). È diffusa in Europa ed Asia settentrionale, anche nel nostro paese è molto presente, in particolare la si può trovare nei boschi umidi di latifoglie e non in pieno sole, oppure la potete rintracciare durante una passeggiata lungo un ruscello ombreggiato.

Sappiate anche che questa pianta è un utile antiparassitario naturale, tende infatti a tenere lontano funghi e parassiti!

 

…E RICONOSCIAMOLO

Bene, è giugno, state facendo una passeggiata e vi state anche guardando un po’ in giro, magari proprio alla ricerca di una bella piantina di aglio orsino. Vedete in una zona d’ombra una piantina dai candidi fiori, le foglie verdissime e l’odore di aglio. Sembrerebbe proprio lei!
Per esserne davvero sicuri però accertatevi che i fiori siano proprio bianchi e che presentino la consueta forma di stella in una formazione “ad ombrello”.

Se avete qualche dubbio non rischiate, si trovano molte piante in commercio, dei validi esemplari li trovate anche nel nostro e-commerce, dove potete scegliere se volete già la pianta oppure solo i suoi semi per coltivarli da voi!

 

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELL’AGLIO ORSINO

Tutte le parti di questa pianta posseggono importanti proprietà benefiche, sia per l’organismo sia per la pelle. In particolare fra gli aspetti più importanti troviamo prioprietà:

  • Fortemente depurative, vaso-dilatanti e ipotensive;
  • Febbrifughe;
  • Antibiotiche e antimicotiche;
  • Disinfettanti, arrivando perfino a proteggere l’organismo da attacchi esterni e riuscendo anche a lenire eventuali danni già presenti;
  • Lenitive e depurative per ogni tipo di pelle;
  • Proprietà diuretiche;
  • Alte quantità di vitamine essenziali (in particolare vitamina A, B, C e PP) e di minerali;
  • Capacità di abbassare il livello di colesterolo cattivo presente nel sangue;
  • Capacità di purificare il sangue da metalli pesanti.

Insomma, l’aglio orsino è davvero ricco di proprietà benefiche!

 

SÌ, MA DI COSA SA?

Come vi avevamo già anticipato il sapore dell’aglio orsino è più delicato e prelibato di quello dell’aglio comune risultando meno pesante da digerire del cugino. Forse il suo sapore somiglia più a quello dell’erba cipollina.

Di questa pianta è possibile consumare sia il bulbo, sia le foglie fino ai fiori, tutto commestibile sia crudo sia cotto.

 

L’AGLIO ORSINO IN CUCINA

Bene, cari buongustai, passiamo ad un argomento che sicuramente vi piacerà: come consumare in cucina l’aglio orsino.

Per iniziare, ribadiamo che è una pianta totalmente commestibile, le foglie, ad esempio, possono essere colte e consumate subito, oppure chiuse con attenzione e riposte in congelatore, dove si conserveranno finché non sarà giunto il momento di utilizzarle, è però fondamentale, in entrambi i casi, lavarle e asciugarle bene, in modo che non diventino nere.

L’unico limite imposto al consumo di questa pianta è la vostra creatività, può sembrare banale ma è così. Cotto o crudo va sempre bene, in insalata o in salsa (ad esempio esiste una ricetta molto famosa che permette di usare le foglie dell’aglio orsino per preparare una variante del pesto), sarà sempre al posto giusto. Il bulbo tritato sarà un perfetto condimento per minestroni, frittate, sughi e tanto altro.

Non teme il confronto con piatti sofisticati, riuscendo a dargli un sapore unico, forse perché non troppo conosciuto è ancora in grado di stupire i palati in qualsiasi situazione.

È anche particolarmente indicata per l’impiego in tisane!

 

AGLIO ORSINO IN VASO E IN GIARDINO

Siete appassionati di aglio orsino e volete avere la vostra piantina di fiducia? Non c’è problema! Nel nostro vivaio potete trovare sia i bulbi sia la pianta già cresciuta. Per qualsiasi evenienza vi spieghiamo come prendervene cura.

Piantare l’aglio orsino non è complesso, basta procurarsi dei contenitori non eccessivamente grandi. Quando la pianta si sarà sviluppata sarà necessario trapiantarla in vasi più ampi e, se disponete di un giardino, successivamente potete metterla a dimora, facendo molta attenzione a non scegliere per lei zone troppo esposte al sole e al caldo estivo che potrebbero causare un disseccamento fogliare.

In  vaso le innaffiature devono essere regolari ma, nonostante all’aglio orsino piacciano i torrenti, non gradisce i ristagni idrici, quindi state attenti che non si creino. Mentre in giardino le piogge saranno sufficienti a dissetare l’aglio orsino, sempre che non si stia passando un periodo particolarmente afoso o e privo di precipitazioni. Per quanto riguarda le temperature, questa pianta preferisce un clima mite e umido, ma è comunque resistente al freddo fino a -15°C, insomma, è proprio una pianta che oltre ad essere semplicissima da curare dimostra una grande resistenza!

 

Secondo schieramento ci siete? Avete resistito fino a qua? Bravissimi! Forse l’aglio  non vi piacerà mai e lo capiamo, ognuno ha i suoi gusti. Ma prima di decidere di escludere qualcosa è bene sapere di cosa si parla. Magari un assaggio al salutare aglio orsino potreste anche concedervelo la prossima volta!

 

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