Chaenomeles japonica, un vero spettacolo pirotecnico
La Chaenomeles japonica, detto “cotogno giapponese” o “fior di pesco”, è un arbusto di medie dimensioni a foglia caduca, proveniente dalla Cina e dal Giappone, molto gradito per la sua fioritura precoce e colorata.
Potremmo anche iniziare a parlare di questa pianta utilizzando frasi simili, ma non le renderebbero poi molta giustizia. Il Chaenomeles è un arbusto in grado di catturare subito lo sguardo, i suoi rami intricati crescono verso l’alto riempiendosi di fiori colorati e foglie verdissime, dando quasi l’impressione di star ammirando un piccolo spettacolo pirotecnico.
I fiori sono compatti, i colori intensi e la forza visiva costituiscono la base di questa pianta, impossibile non perdersi guardando le forme dei suoi rami che riportano alla mente un cespuglio di incantevoli rose.
Pronti a dare fuoco alle polveri? Andiamo subito a conoscere il Chaenomeles!
Cura del Chaenomeles
Il Chaenomeles è una pianta facile da curare, senza troppe pretese di terreno o potatura. È quindi un arbusto dall’impatto visivo importante ma che richiede un basso livello di manutenzione. Nonostante questo è giusto andare a scoprire quali siano le sue condizioni ideali, quindi mettiamoci subito al lavoro!
Esposizione
Per poter avere una fioritura colorata e abbondante è necessario posizionare la pianta in una zona di pieno sole, potrà sopravvivere anche in condizioni di luminosità parziale ma la fioritura non sarà altrettanto significativa.
Acqua
Questi arbusti sono piuttosto resistenti alla siccità, le piante più giovani però avranno bisogno di bagnature più regolari per svilupparsi al meglio. È consigliabile, dove ci sia la possibilità, innaffiare al mattino in modo di permettere all’umidità in eccesso di evaporare prima del calare della sera, questo perché l’acqua a contatto con le foglie può causare macchie o addirittura la caduta delle stesse se queste rimangono bagnate troppo a lungo.
Terreno
Il terriccio migliore è quello ben drenato, con un pH non eccessivamente alcalino in quanto potrebbe causare dei problemi di clorosi. Un’altra tipologia di terreni che è meglio evitare sono quelli argillosi e sabbiosi che non offrendo condizioni ideali alla pianta potrebbero portare a fioriture meno intense.
Temperature
È importante riuscire a mantenere per il Chaenomeles una temperatura piuttosto costante quando questa si sta sviluppando, magari da una talea. Una volta cresciuta però non si fa problemi e resiste a caldo e freddo, tollerando temperature fino -15/-20°C.
Concimazione
Il Chaenomeles va concimato all’inizio della primavera, in modo da dargli il giusto nutrimento per sostenere il periodo di ripresa vegetativa.
Propagazione
la sua propagazione può avvenire per seme, prelevandolo dal frutto maturo a fine inverno e seminato in primavera, oppure per talea, a fine estate.
Potatura
Il Chaenomeles va potato subito dopo la fioritura perché i fiori nascono proprio sul legno vecchio. Non è necessario impegnarsi in grandi operazioni di potatura, infatti a meno che non vogliate dare una forma particolare al vostro cespuglio, questa pratica servirà unicamente per incoraggiare la pianta ad avere una fioritura più abbondante la primavera successiva.
Malattie
Questo arbusto è sensibile alle macchie fungine fogliari ma anche agli attacchi degli afidi che possono danneggiarne gravemente la crescita ma non ucciderla; per questi due problemi basta però ricorrere a prodotti specifici che sapranno mettere un freno al propagarsi del problema.
Un’altra problematica è, come dicevamo prima, la clorosi che causa l’ingiallimento delle foglie, in questo caso la causa è da rintracciare nel terreno eccessivamente alcalino.
Descrizione del Chaenomeles
Le sue foglie crescono dopo la fioritura e appena spuntate sono di color brunastro mentre con la crescita diventano color verde brillante.
Dalla fine di Marzo produce fiori di color rosa- rosso- arancione che sbocciano per un paio di mesi e ricordano molto i fiori dei meli. Sbocciano in piccoli grappoli, sparsi lungo i rami privi di foglie.
In autunno la Chaenomeles produce piccole mele gialle o rosse, commestibili ma preferibilmente precotte, infatti sono generalmente utilizzate per la preparazione di marmellate e conserve dal gusto molto amaro.
Raggiunge i 2 metri di altezza e 1,20 metri di larghezza.
Può essere utilizzato in giardino e in vaso come esemplare singolo o in gruppi.
Gli abbinamenti consigliati sono con la Forsizia che fiorisce nello stesso periodo, con bulbi di piccole dimensioni e con erbacee da fiore o sempreverdi di media taglia.
È adatto alla creazione di bonsai.
Descrizione tassonomica
Il Cheanomeles fa parte della famiglia delle Rosaceae, la quale comprende circa 5000 specie suddivise a loro volta in 91 generi di erbe, arbusti e alberi.
Come sfruttare al meglio il Fior di pesco
Il portamento fitto e spinoso di questa pianta la rende ideale per molteplici utilizzi ma i più indicati sono come decorazione lungo i bordi oppure come “barriera” fra un giardino e l’altro.
Una nota molto carina che è bene far presente è che questo arbusto è noto per essere molto gradito ai colibrì, quindi una volta piantata nel vostro giardino riuscirà ad attirare questi graziosi uccellini regnandovi un bellissimo spettacolo.
I Cheanomeles de le Georgiche
Qua ai Vivai le Georgiche abbiamo il piacere di ospitare davvero moltissime varietà di Fior di pesco , prima di scendere nel dettaglio vediamo le caratteristiche comuni per ognuna delle tre specie:
- Chenomeles japonica
- Conosciute come Cotogno del Giappone;
- Producono frutti profumati e simili a mele cotogne ma non commestibili se non cotte;
- Raggiungono un’altezza massima di 1,50m circa.
- Chenomeles speciosa
- Producono frutti profumati e simili a mele cotogne ma non commestibili se non cotte;
- Hanno rami senza spine (ad esclusione della varietà “Tokyo Nishiki”)
- Solitamente raggiungono un’altezza massima di 1,50m circa.
- Alcune varietà possono variare l’altezza, come ad esempio la “Tokyo Nishiki” che può raggiungere un’altezza di circa 240cm e una larghezza di circa 180-240cm
- Chenomeles x superba
- Producono frutti profumati e simili a mele cotogne ma non commestibili se non cotte;
- Solitamente raggiungono un’altezza massima di 1,50m circa.
- Alcune varietà possono variare l’altezza, come ad esempio la “Pink Trail” che può raggiungere un’altezza di circa 1,20m.
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Commenti
Un’informazione..ai cervi piace?siamo in piena campagna con cervi al pascolo..grazie
Ciao Lucia, i rami sono spinosi e dovrebbero essere un disincentivo ma non so onestamente se sono sufficienti a tenere lontani i cervi