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Botanica e agronomia, Piante da Interno

Nelle nostre case moderne la quotidianità scorre impostata su uno stile di vita frenetico: le piante sanno apportare colore e movimento ad interni a volte un po’ troppo sobri, ed inoltre aiutano a rilassarsi dallo stress imposto da una caotica attività lavorativa. Allo stesso modo però richiedono attenzioni e non sempre è facile trovare un compromesso tra impegni quotidiani e salute delle piante. Eccesso di acqua o al contrario siccità, piuttosto che carenza di nutrimento vitale: sono sufficienti piccole disattenzioni per rischiare la sofferenza di un esemplare.

Coltivare senza terriccio

L’idrocoltura rappresenta un’alternativa pratica, pulita e relativamente semplice alla coltivazione nel tradizionale terriccio. Utilizzata frequentemente in uffici e negozi, è un tipo di coltivazione adatta anche all’ambiente domestico.

Essenzialmente, la coltura idroponica è un procedimento di trasformazione della pianta inteso a stimolare la formazione di speciali radici acquatiche, trattenute in una riserva di acqua e di sostanze nutrienti (aggiunte alla prima sotto forma di pastiglie o granuli) al posto del normale terriccio.
Tre sono soprattutto i compiti svolti dalle radici: assumono gli elementi nutritivi, assorbono l’ossigeno e mantengono diritta la pianta.
L’acqua (il cui livello viene controllato mediante un indicatore incorporato nel vaso) viene assorbita dalla pianta quando questa ne necessita e il processo di scambio ionico che avviene le assicura la giusta quantità di nutrimento per una crescita sana. In tal modo è davvero difficile che ne soffra per l’eccesso o la mancanza.

Le piante inoltre, trattenute da granuli di argilla cotta espansa anziché dal terriccio, hanno minori probabilità di essere preda di parassiti e malattie. Oltretutto solitamente hanno un aspetto più “pulito” ed ordinato, cosa che ben si adatta alle abitazioni moderne.

Composizioni di piante

Al sistema della coltura idroponica si presta ogni tipo di contenitore a tenuta di acqua; le robuste fioriere in materiale plastico o in fibra di vetro sono però le più indicate, soprattutto quelle provviste di rotelline, che possono essere spostate agevolmente.
Coltivando diversi tipi di piante adatte all’idrocoltura è possibile ottenere splendide composizioni.
Oggi te ne suggeriamo una, continua a leggere!

Cosa devi procurarti

  • piante adatte ad essere coltivate in idrocoltura, ad esempio singonio, croton, dracena, fico rampicante della Cina, cordiline.
  • una fioriera a tenuta d’acqua
  • granuli di argilla espansa
  • indicatore di livello dell’acqua
  • fertilizzante a scambio ionico

Come procedere

1

Versa sul fondo della fioriera la quantità consigliata di fertilizzante a scambio ionico.

2

Sistema le piante all’interno della fioriera, senza toglierle dai loro vasi: per una composizione gradevole sistema sul fondo gli esemplari più grandi; quelli più piccoli possono stare sul davanti e quelli striscianti adagiati sul bordo frontale.

3

A questo punto puoi inserire il livello di indicatore dell’acqua, sul fondo della fioriera ma comunque in una posizione in cui possa essere agevolmente controllato.

4

Versa ora i granuli di argilla tutt’attorno ai vasi, in modo che le piante si assestino nella posizione che hai dato loro. Riempi la fioriera fin quasi al bordo, riempiendo tutti gli spazi vuoti.

5

Versa acqua tiepida nel contenitore e controllane la quantità tramite l’apposito indicatore. Il livello ideale è a metà tra il minimo ed il massimo: troppa acqua può causare marciume radicale, mentre un livello minimo può andare anche bene, ma solo per pochi giorni.

Manutenzione

Ogni sei mesi versa la quantità consigliata di fertilizzante a scambio ionico sulla superficie dei granuli di argilla, prima di irrorare.
Versare acqua tiepida a intervalli di tre settimane, ma solo se necessario.
Sostituisci l’acqua ogni anno, rovesciandola fuori dal contenitore e aggiungendone di nuova insieme al fertilizzante.
Attenzione: la composizione va mantenuta al riparo dalle correnti d’aria e ad una temperatura non inferiore a 10°C.

Buona idrocoltura!

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