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Cura delle piante

Oggi vogliamo guidarvi alla scoperta di una pianta affascinante che affonda le sue radici nella storia millenaria della Terra: il Cycas revoluta. Con la sua maestosa bellezza e la sua presenza unica, il Cycas revoluta è una pianta che ha affascinato l’umanità per secoli.

In questo articolo esploreremo la storia, le caratteristiche e le curiosità legate a questa affascinante cicada, nota anche come “palma nana“, “cicada del Sago” o “palmifoglio del Giappone“. Vi porteremo in un viaggio attraverso le origini di questa pianta, esploreremo le sue caratteristiche distintive e vi forniremo consigli utili per la sua coltivazione e cura. Pronti per questa pianta estremamente #MakeTheJungle ?

Cycas revoluta vista dall’alto

Cura del Cycas

Cycas revoluta

Il Cycas revoluta è una pianta dall’aspetto coriaceo e resistente, vediamo subito come farlo crescere al meglio!

Quale esposizione dare al Cycas

Il Cycas predilige in casa posizioni luminose, anche di sole diretto durante l’inverno, nei mesi più caldi è solitamente consigliato di evitare la luce diretta per non far bruciare le foglie, a noi però non è mai successo di vedere bruciature sugli esemplari di Cycas revoluta tenuti all’interno. Poca luce potrebbe però comportare foglie rade e un aspetto malato della pianta.

All’esterno sopportano bene posizioni sia di sole sia di mezz’ombra.

Il Cycas revoluta può rimanere all’esterno tutto l’anno, ma se si preferisce spostarlo solo durante i mesi più caldi vi consigliamo di seguire le corrette indicazioni per l’harden off!

Che temperature vuole il Cycas

È una pianta piuttosto rustica, resiste (per brevi periodi) fino a -5/-10°C. In ogni caso il Cycas predilige condizioni calde e umide e va tenuto al riparo dalle correnti d’aria e/o dalle fonti di calore.

Minime consigliate: 3-5°C

In inverno, nel caso le temperature scendessero troppo, è consigliato proteggere le piante con dei teli tnt o dei sacchi di juta.

Foglie del Cycas revoluta

Come innaffiare il Cycas

I Cycas revoluta hanno una buona resistenza alla siccità ma in estate meglio mantenere sempre fresco il terreno o attendere che la superficie asciughi, andando poi verso l’inverno diradare le bagnature, eseguendo quella successiva soltanto quando i primi strati di terreno risultano asciutti.

Quale substrato scegliere per il Cycas

Sono piante poco schizzinose per quanto riguarda il terreno, è però essenziale che sia un substrato con un ottimo drenaggio e con inerti in miscela. Se possibile prediligono un pH acido o neutro.

Amano i vasi in cotto, evitando se possibile quelli smaltati, in modo da favorire la traspirazione del materiale.

Come concimare il Cycas

Durante la stagione vegetativa (dalla primavera all’autunno), concimare mensilmente con prodotti che contengono manganese. Oppure utilizzare un concime a lenta cessione 2 o 3 volte durante la fase vegetativa.

Noi vi consigliamo questi prodotti:

Quando rinvasare il Cycas

Essendo piante che crescono molto lentamente, le Cycas richiedono un rinvaso ogni circa 2/3/4 anni (qui vi lasciamo l’articolo dove vi spieghiamo come capire se la pianta ha bisogno di un rinvaso) . Essendo che il rinvaso, e quindi il rinnovo della terra, vengono fatti così di rado a volte è consigliato inserire la leonardite per ripristinare lo stato del terreno. Questa operazione è da fare 2 volte all’anno, preferibilmente a marzo e settembre e si esegue in questo modo:

  1. rimuovere i primi centimetri di terreno;
  2. inserire la leonardite (noi vi consigliamo Biotron S di Cifo);
  3. ripristinare i centimetri tolti in precedenza con del terriccio fresco
Biotron S di Cifo

Come propagare il Cycas

Il Cycas si può propagare per seme o per polloni.

Come e quando potare il Cycas

Cycas revoluta al quale sono state rimosse le foglie vecchie

Per la potatura vi sono due linee di pensiero:

  1. potare una volta l’anno (verso maggio), andando a rimuovere tutte le foglie vecchie, questo dovrebbe dare forza alle nuove foglie di aprirsi dalla sommità e di rifare le corone nuove di vegetazione;
  2. la scuola di pensiero inversa invece sostiene vadano lasciate attaccate alla pianta anche le foglie vecchie fino a quando non sono completamente secche

Entrambe le linee non danneggiano la pianta, ogni fiero coltivatore di Cycas revoluta decide quale preferisce 😉

Parassiti e malattie del Cycas

Solitamente è esente da parassiti ma può essere oggetto di attacchi da parte della cocciniglia e del del ragnetto rosso.

Miscela di pronto intervento contro afidi, cocciniglia e tripidi

Contro la cocciniglia si può utilizzare il Sanium, una molecola tradizionale ancora in commercio che però va a colpire tutti gli insetti presenti sulla pianta. Se preferite invece utilizzare dei metodi naturali consigliamo una miscela diluita in 1 l d’acqua, di pronto intervento composta da:

Anche gli acari possono essere contrastati con dei prodotti naturali (i prodotti tradizionali sono ormai stati tolti dalla libera vendita), vi consigliamo questa miscela (sempre in 1 l d’acqua):

Miscela contro gli acari

Le infezioni iniziali del ragnetto rosso si possono contrastare anche lavando la pianta, gli acari odiano l’acqua!

Il Cycas non è pet-friendly

Il Cycas revoluta non è tossico per gli esseri umani, è importante notare che può essere potenzialmente tossico per gli animali domestici, compresi cani e gatti, se ingerito.

Tutte le parti del Cycas revoluta, comprese le foglie, i semi e il fusto, contengono una tossina chiamata cycasina. La cycasina può causare sintomi come irritazione gastrointestinale, vomito, diarrea, letargia e persino insufficienza epatica nei cani e nei gatti. Pertanto, se si hanno animali domestici, è consigliabile evitare di tenere questa pianta in luoghi accessibili a loro, specialmente se sono inclini a mordicchiarla o a mangiarne parti.

Sebbene ogni animale possa reagire in modo diverso alla tossina, è sempre meglio essere cauti quando si tratta di esporre i nostri animali domestici a piante potenzialmente tossiche. Se si sospetta che l’animale domestico abbia ingerito parti di un Cycas revoluta o mostra sintomi di intossicazione, consultare immediatamente un veterinario per una valutazione e un trattamento adeguati.

Problemi ricorrenti del Cycas

Dettaglio delle foglie del Cycas revoluta

I Cycas sono facili da coltivare e mantenere, ma richiedono alcune condizioni specifiche perché possano essere in salute, vediamo alcune fra le problematiche più comuni.

Dal tronco (caudex) della Cycas fuoriesce resina trasparente

Il caudice della Cycas può essere interessato da danneggiamenti quando si maneggiano le piante (magari in concomitanza con la potatura del secco), a causa di eventi atmosferici violenti o per collassi di vecchie foglie pesanti che cedono sotto il loro peso. In questi casi si osserva una fuoriuscita di linfa trasparente, densa e appiccicosa.

Non è necessario allarmarsi, la pianta gestisce questi eventi in autonomia rimarginando le ferite.

È altresì vero che in generale tali ferite possano rappresentare una fonte di ingresso per parassiti batterici e fungini ed è quindi raccomandabile intervenire con un fungicida o con un antisettico naturale (ad esempio la propoli.

Sono segnalati casi simili anche in concomitanza di lunghi periodi di elevata umidità o piovosità ma di solito si tratta di linfa secca, dovuta a un trauma precedente, che si reidrata e anche in questo caso non c’è motivo di preoccuparsi. Se invece nei periodi di siccità la pianta tende a trasudare linfa dal caudice, ciò può essere dovuto a danni interni dovuti talvolta alla piralide.

Foglie ingiallite

L’ingiallimento è comune nelle foglie esterno più vecchie e può essere attribuito al normale ricambio. L’anello di foglie più basso solitamente è composto dalle foglie più vecchie e saranno loro le prime ad ingiallire. Queste foglie però non vanno rimosse finché non saranno diventate marroni.

Un’altra causa dell’ingiallimento fogliare potrebbero essere gli insetti, oppure, se non si notano parassiti si potrebbe sospettare di una carenza di manganese nel terreno. In questo caso applicare della polvere di solfato di manganese nel substrato 2 o 3 volte all’anno o i prodotti che vi abbiamo indicato in precedenza. Le foglie gialle non torneranno verdi, ma quelle successive saranno in salute.

Foglie che appassiscono e/o cadono

Questo può essere sintomo di marciume radicale, un’infezione fungina spesso causata da troppa acqua o dall’uso di un terreno compatto e poco drenante. Il marciume si manifesta anche con macchie nere sul tronco. Quest’infezione provoca l’appassimento delle foglie che poi cadono. Se preso in tempo si può procedere con la rimozione del fogliame ormai rovinato e trattare la pianta con uno spray fungino o un fungicida sistemico.

Se la pianta ha perso troppe foglie significa che potrebbe aver passato il punto di non ritorno.

Macchie nere sulle foglie

Le macchie potrebbero essere visibili dopo un attacco parassitario e sono date da sporcizia o dalla fumaggine. La fumaggine è un fungo che cresce sulle secrezioni lasciate dagli insetti (per rimuovere la melata è ottimo pulire le foglie con un pannetto imbevuto di sapone molle), può essere lavato via on un po’ d’acqua corrente. Il fungo di per sé non nuoce alla pianta, ma man mano espandendosi limita la superficie fotosintetizzante delle foglie.

Conosciamo il Cycas

Il Cycas è una perenne sempreverde simile ad una palma a crescita lenta, con foglie pennate ed arcuate, lunghe fino a 1,5 m e infiorescenze ovoidali marrone dorato che si vedono raramente tranne che su piante mature. Hanno tronchi robusti e legnosi.

Può essere sia un’ornamentale da esterno, sia una pianta da appartamento.

Può raggiungere una dimensione massima di 1-1,5 m in circa 20-50 anni. Ha una crescita estremamente lenta, aumentando solo di pochi centimetri l’anno, arrivando, a volte, nel corso dell’anno stesso a mettere una sola nuova fronda.

Descrizione tassonomica

Il Cycas revoluta fa parte della famiglia Cycadaceae, che comprende diverse altre specie di cicade. È un membro del genere Cycas, che comprende circa 100 specie di cicade. Il nome scientifico “Cycas” deriva dal greco antico e significa “ciclo” o “cerchio“, facendo riferimento alla forma arrotondata delle foglie di molte specie di cicade. “Revoluta” fa riferimento alla caratteristica delle foglie di questa specie, che si arrotolano all’apice.

Il Cycas revoluta è una pianta gymnosperma, che significa che produce semi non fioriti.

Sono piante perenni dioiche.

Habitat

Il Cycas revoluta è originario delle regioni subtropicali del Giappone meridionale, in particolare dell’isola di Kyushu. Questa pianta è stata tradizionalmente trovata negli habitat naturali delle foreste costiere e delle zone rocciose della regione. In queste aree, il Cycas revoluta cresceva su terreni ben drenati, spesso su pendii rocciosi o su suoli sabbiosi.

Cycas: una pianta fossile

Il genere Cycas, che include il Cycas revoluta, ha una storia molto antica che risale a milioni di anni fa. Le cicade sono piante gymnosperme, che sono piante a semi non fiorite, simili alle conifere. Sono considerate tra le piante più antiche sulla Terra e hanno un legame evolutivo con i primi alberi che sono comparsi oltre 300 milioni di anni fa durante il periodo del Permiano.

Le cicade erano molto più diffuse e diverse nel corso del tempo geologico rispetto a oggi. Erano presenti in molte parti del mondo e costituivano un importante componente delle foreste e delle comunità vegetali dell’epoca. Durante l’era mesozoica, che comprende il periodo dei dinosauri, le cicade erano piante comuni e rappresentavano una componente significativa della flora terrestre.

Negli anni, molte specie di cicade si sono estinte, ma alcune sono sopravvissute fino ai giorni nostri. Il Cycas revoluta, è una di queste specie sopravvissute. È stato oggetto di coltivazione e apprezzamento estetico per secoli in molte parti del mondo, diventando una delle cicade più popolari nelle collezioni di piante ornamentali.

Curiosità

La storia del Cycas revoluta è strettamente legata alla cultura giapponese, dove è conosciuto come “Sotetsu“. È stato coltivato e apprezzato come pianta ornamentale nei giardini giapponesi tradizionali per secoli. La sua forma elegante e le foglie rigide e lucide lo hanno reso una pianta molto apprezzata per la sua bellezza architettonica.

Esemplari di Cycas revoluta
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Commenti

  1. Claudio (Modifica)

    e’ stato molto utile seguire i vostri consigli e ne faro’ tesoro.
    Sarei ben felice ricevere i vostri consigli.

    Grazie!! cordiali saluti Claudio

  2. Sebastiano (Modifica)

    Grazie Claudio, iscriviti alla nostra newsletter e non perderai più nemmeno uno dei nostri suggerimenti 😉 grazie ciao!

  3. Gianna (Modifica)

    Avete dato delle spiegazioni e informazioni molto utili. Io ho acquistato da poco una cycas ed essendo piccola circa 35-40 cm. Di altezza ha un vaso piccolo. Che dite lo devo mettere più grande? Grazie per la risposta!

  4. Sebastiano (Modifica)

    Ciao Gianna, di norma ha bisogno di rinvasi poco frequenti per cui aspetta di vedere le radici abbastnza fitte sulla superficie della zolla per procedere. Nel caso passala pure in un vaso 4-6 cm più largo in diametro.
    Grazie e buona giornata

  5. Claudia (Modifica)

    Il cycas può stare vicino ad un deodara?

  6. Mirella (Modifica)

    Ciao, vivo in Istria nella parte interna sotto il Monte Maggiore e un mese fa ho acquistato una piantina di Cycas che era molto carina, peccato che ancora in vaso (vorrei metterla in terra), abbiamo avuto 4giorni di Bora, pioggia e temperature a 0 gradi e dopo qualche giorno, la pianta nella parte interna sia totalmente ingiallita. La corona esterna è ancora verde. Sulle foglie gialle da 3 giorni fa hanno iniziato a comparire delle macchie nere ma non sono come nella tua descrizione nel video. Vorrei mandarti le foto ma qui non c’è la possibilità di inviarle. Vorrei in merito la tua opinione. Grazie Mirella

  7. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ahia Mirella, il fatto che siano ingiallite quelle all’interno non è una bella cosa … però senti, vediamo ora che parte la stagione cosa succede e se verso maggio-giugno con il caldo fa partire foglie nuove

  8. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Claudia, si non vedo problemi

  9. Antonio (Modifica)

    Vorrei sapere se gli ovuli prodotti
    Da una ct ad possono essere interrati ed in quale periodo dell’anno

  10. Enrico Nulli (Modifica)

    Buona sera chiedo un consiglio ho un cycas da molti anni che ha cresciuto due piccoli cycas ai lati come e quando spostarli in vasi separati?

  11. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Antonio,
    secondo me la primavera è un ottimo periodo per farlo, diciamo che è peretto il periodo di inizio vegetazione della pianta

  12. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Enrico, l’inizio della stagione vegetativa (es maggio-giugno) è perfetto. Dovresti riuscire a espiantare il figlio scavandoci un po’ intorno e tagliando con una lama la parte di apparato radicale che lo lega alla madre.

  13. Donatella Scapini (Modifica)

    Interessantissima la vostra descrizione. Io ho 6 cycas e le adoro. Non sono ancora di dimensioni interessanti ma ho pazienza…Ho notato sul tronco, dove ho tolto delle foglie secche, una formazione resinosa. Cosa posso fare? Cosa l’ha causata?
    Donatella

  14. Cavalieri Franca (Modifica)

    Ho un problema che non so come risolvere il tronchetto pian pianino si é ristretto. Abbiamo potato tutte le foglie sempre a maggio. Ma sto notando che ogni anno le foglie hanno sempre più difficoltà ad uscire. Come posso risolvere?

  15. Salvo (Modifica)

    Buongiorno
    Oggi ho dovuto spiantare una cycas ,sotto il bulbo ,lasciando le radici sul posto ,perché circondata da rovi,posso trapiantarla in un vaso?
    e quali accortezze devo avere?

  16. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Il caudice della Cycas può essere interessato da danneggiamenti quando si maneggiano le piante (magari in concomitanza con la potatura del secco), a causa di eventi atmosferici violenti o per collassi di vecchie foglie pesanti che cedono sotto il loro peso. In questi casi si osserva una fuoriuscita di linfa trasparente, densa e appiccicosa.
    Non è necessario allarmarsi, la pianta gestisce questi eventi in autonomia rimarginando le ferite.
    È altresì vero che in generale tali ferite possano rappresentare una fonte di ingresso per parassiti batterici e funginei ed è quindi raccomandabile intervenire con un fungicida o con un antisettico naturale (ad esempio la propoli https://www.venditapianteonline.it/shop/propoli-propolis-il-mio-orto-bio/ ).
    Sono segnalati casi simili anche in concomitanza di lunghi periodi di elevata umidità o piovosità ma di solito si tratta di linfa secca, dovuta a un trauma precedente, che si reidrata e anche in questo caso non c’è motivo di preoccuparsi. Se invece nei periodi di siccità la pianta tende a trasudare linfa dal caudice, ciò può essere dovuto a danni interni dovuti talvolta alla piralide.

  17. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Procedi quanto prima e bada che il terreno in questa prima fase di trapianto non si asciughi completamente (evita però di annegare la pianta, quindi dai acqua solo se necessario)

  18. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Franca, faccio fatica a immaginare la causa di quanto mi descrivi. Bisognerebbe controllare che non ci siano parassiti all’interno della pianta. Altra cosa: prova a concimare la pianta come indicato nell’articolo perché sicuramente questo avrà un impatto positivo sulla salute e sul vigore dell’esemplare. tienimi aggiornato.

  19. GIORGIO (Modifica)

    Trovo assolutamente “opportunista” scrivere che ci sono due scuole di pensiero per quanto riguarda la potatura, lo scrivete per non scontentare chi vuole tagliare sempre, ovvero chi ignora la fisiologia della pianta.
    Ogni foglia “verde” anche solo in parte è funzionale alla vita della pianta. Se è “ancora” verde è perchè produce fotosintesi e trasforma la linfa grezza in linfa elaborata per “dare da mangiare” alla pianta. E’ solo con la linfa elaborata che la pianta “mangia”. Più foglie verdi si lasciano più cibo per la pianta. Meno foglie verdi ci sono meno cibo ha la pianta. Quindi togliere foglie verdi è assolutamente contrario alla sana fisiologia della pianta Cycas. Non ci sono due scuole di pensiero sulla potatura, ci sono due modi di trattare la Cycas. Uno rispettoso della corretta fisiologia per avere piante forti e sane. Un secondo modo che guarda solo al lato estetico, il proprietario desidera un “oggetto” di una certa forma, un tronco con poche foglie a ciuffo in alto, rispetta solo il “desiderio estetico” del proprietario.

  20. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Grazie Giorgio, condivido il tuo punto di vista. Più che opportunista sono stato realista nel descrivere due approcci diversi. Concordo con te che sia più rispetoso l’approccio conservativo.

  21. Olga Tellez (Modifica)

    Buonasera!
    Grazie per la pubblicazione di questo esaustivo articolo!
    Questa è una pianta che adoro.

  22. Giovanna mangano (Modifica)

    Siete abbastanza za esaustivi, vorrei solo sapere prrche’ dopo un forte temporale la mia vicas si presenta con tutte le foglie collassate.
    Cosa fare adesso

  23. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    ti ringrazio molto Olga 💚

  24. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Grazie Giovanna, onestamente senza vedere la pianta non saprei dirtelo. L’ipotesi che posso formulare è che le foglie siano state agitate tanto violentemente da indebolire l’attaccatura del picciolo. In tal caso non ci sono interventi che possano migliorare la cosa, occorre attendere la nuova vegetazione.

  25. Anna (Modifica)

    Posso togliere un figlio e rimetterlo a dimora in terra ? Quanta terra . Ha delle radici profonde ?

  26. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    fallo da giugno, basta un vaso normale, poco più grande dell’apparato radciale per iniziare

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