Idroponica, cos’è e come si fa!
Avete mai sentito parlare dell’idroponica?
Forse no e non è un gran problema. In effetti non è fra le cose più conosciute, anzi, con quel nome un po’ altisonante può dare la sensazione di qualcosa di complesso e, in fin dei conti, cosa può spingere una persona a lasciare le sue comuni pratiche che tra l’altro funzionano bene, per addentrarsi in qualcosa di più complesso?
A parer di profano forse nulla, ma si sa che, insito nell’essere umani c’è un lato che è ben presente e che, sin dai primi movimenti, ci spinge verso tutto ciò che poi impareremo: la curiosità.
Ebbene sì, la curiosità, quella piccola e subdola amica che vi sta spingendo a leggere questo articolo perché “insomma, adesso voglio sapere cos’è l’idroponica”.
Siccome ve ne stiamo parlando noi intuirete sicuramente che si parla del mondo della botanica, ma in cosa consiste? Come si realizza? Perché abbiamo deciso di parlarvene? Una cosa per volta!
IDROPONICA
L’idroponica è una tecnica di coltivazione fuori dal suolo. Ricordate quando vi abbiamo parlato delle Tillandsie? Ecco, loro non necessitano del terreno essendo in grado di trarre le sostanze nutritive necessarie dall’aria grazie ai tricomi. Piante eccezionali ma piuttosto uniche, però a grandi linee l’idroponica si basa su un’idea simile.
Non ci siamo bevuti il cervello (l’avete capita? Bevuti – idroponica – bevuti – idroponica ahahah. Ahah. Ah. Ok, non siamo simpatici, scusate), paragonando le due cose non ci riferiamo ai tricomi ma al fatto che grazie all’idroponica è possibile coltivare moltissime piante senza l’utilizzo del classico terreno. Questa tecnica infatti non si basa né sulla terra né sull’aria, bensì sull’acqua.
Molti di voi lo avranno notato, il termine “idroponica” nasconde già le basi portanti della tecnica. Il nome deriva da “hýdor” che in greco antico significa “acqua” e “pónos”, cioè “lavoro”.
È però un processo più elaborato del semplice “immergere una pianta in acqua” per farla crescere, anche perché se non si parla di piante acquatiche non potrebbe funzionare. L’idroponica sostituisce il terreno con un substrato che
non contiene sostanze nutritive ma funge da mero supporto per proteggere le piante, chiamato per questo motivo, inerte. Esistono vari tipi di terreni inerti, fra i più comuni troviamo l’argilla espansa la perlite, la fibra di cocco, la lana di roccia, etc. tutte ottime soluzioni per l’idroponica.
Dal momento che il terreno non contiene le sostanze basilari per la crescita della pianta queste vanno reintegrate attraverso le innaffiature, le quali non vengono fatte con semplice acqua ma con acqua unita a composti principalmente inorganici capaci di sopperire alle necessità della pianta.
SISTEMI DI IDROPONICA
Vi sono due modi nei quali le piante vengono coltivate in idroponica: sistemi chiusi e sistemi aperti.
Nei sistemi aperti l’acqua viene costantemente fatta circolare e di conseguenza vi è un processo di drenaggio continuo. Il nutrimento che viene dato alla pianta è sempre fresco e l’acqua utilizzabile può tranquillamente essere quella del rubinetto.
Nei sistemi chiusi o a “ricircolo”, l’acqua drenata viene rimessa in circolazione, riducendo di molto i consumi ma, d’altro canto, così facendo si aumenta il rischio di trasmettere malattie.
PERCHÉ SCEGLIERE L’IDROPONICA
Perfetto, abbiamo fatto un po’ di luce sull’idroponica ma perché sceglierla? La terra funziona bene ed è una pratica a cui ormai siamo avvezzi, lasciarla non è una scelta da fare a caso. La curiosità però si fa sentire vero? Ecco allora alcuni buoni motivi per cui fare almeno un esperimento con l’idroponica potrebbe rivelarsi una scelta non solo utile ma anche molto interessante!
- Rende possibile la coltivazione anche dove il terreno e le condizioni generali non sono favorevoli. Inoltre non ha un limite di sviluppo, le piante possono essere posizionate sia in verticale (su più livelli, come nelle vertical farms) sia in orizzontale, permettendo di sfruttare al meglio anche spazi ristretti.
- La praticità di coltivazione permette di avvicinarsi ai luoghi di vendita, riducendo l’inquinamento dato dai trasporti e fa arrivare al cliente prodotti più freschi.
- Permette un maggiore controllo dell’acqua e del nutrimento dato alle piante, portando molti vantaggi alla qualità e alla salute del prodotto.
- Nel caso di idroponica a sistema chiuso vi è un ampio riciclo dell’acqua che viene riutilizzata, evitando sprechi.
- Vi è un maggior controllo sul concime somministrato, riuscendo a sfruttare al meglio le proprietà.
- Non utilizzando terreno le piante cresciute in idroponica sono sensibilmente meno soggette a infezioni e infestazioni di parassiti.
- Il sapore dei prodotti rimane inalterato.
- Miglior controllo generale dei parametri fisico-chimici (pH, salinità, etc.).
GLI SVANTAGGI DELL’IDROPONICA
Naturalmente non è tutto oro quello che luccica e anche l’idroponica nasconde degli svantaggi. Bisogna però sottolineare che le criticità vanno a svantaggio delle grandi o medie produzioni e non dell’uso domestico. Insomma, se volete provare l’idroponica a casa vostra state pure tranquilli, non dovrete fronteggiare nessun grande ostacolo. Vediamo un po’ le problematiche maggiori:
- I costi d’impianto sono più alti;
- I materiali utilizzati non sono sempre riciclabili;
- Vi è la necessità di acqua pulita e non contaminata.
L’IDROPONICA DE LE GEORGICHE
Noi coltiviamo ancora in maniera tradizionale ma non per questo disdegniamo l’idroponica. Nei nostri uffici, se vi è mai capitato di venirci a trovare, potreste aver visto del basilico, ecco, quello è proprio frutto dell’idroponica, anche noi vogliamo cimentarci e sperimentare questa tecnica!
Per rendere un pochino più semplice il tutto ci e vi aiutiamo con il Kit di Semina orto idroponico della Ecoltivo. Grazie ad un’accurata selezione di semi diversi potrete provare a far far crescere verdure saporite, sane e fresche quando volete.
Questo kit può essere anche un’idea originale da provare coi vostri bambini, un’ottima soluzione per comprendere anche ai più piccoli la biodiversità e tutte le potenzialità della natura. Insomma, piante di terra che nascono e si sviluppano in acqua, è decisamente una cosa da vedere!
A disposizione la Ecoltivo ci mette i seguenti semi:
- Basilico Dark Opal, varietà medio-precoce, con foglie lisce di medie dimensioni, di colore viola scuro, molto profumate.
- Basilico Italiano Classico, varietà medio-precoce, con foglie di colore verde brillante ed intensamente profumate.
- Lattuga Bionda a Foglia Liscia, varietà precoce a cespo aperto di medie dimensioni, con foglie di colore biondo, molto tenere, lisce e tondeggianti.
- Lattuga Bionda Ricciolina, varietà precoce a cespo aperto, con foglie erette e consistenti, bionde con margine arricciato.
- Lattuga Rossa a Foglia Riccia da Taglio, varietà precoce a cespo aperto di buone dimensioni, con foglie erette, consistenti e di colore rosso.
- Erba Gatta, favorisce l’eliminazione dei grumi di pelo che si formano nello stomaco e che vengono ingeriti durante le operazioni di pulizia del mantello del gatto.
- Misticanza di Lattughe, varietà precoce, misticanza delle migliori varietà di lattughe assortite per precocità e gusto.
- Peperoncino Etna, varietà precoce e piccante, frutti di forma conica disposti in mazzetti rivolti verso l’alto, di colore rosso brillante a maturazione completa.
Oppure, se non volete affidarvi ad un kit già fatti e volete sperimentare voi l’idroponica provate con questa soluzione di concime, costituirà la base perfetta! Contiene gli elementi nutritivi per migliorare lo sviluppo di piante coltivate in idrocoltura, dona nutrimento per 4-6 mesi, mantenendo l’acqua pura.
L’IDROPONICA E LEONARDO DA VINCI
Ebbene sì. Non abbiamo deciso di parlarvi dell’idroponica a caso. Come saprete a maggio cade il cinquecentesimo anno dalla morte di Leonardo Da Vinci. Su quell’uomo si potrebbe dire e raccontare ogni meraviglia, è una delle personalità che più danno lustro alla nostra bella nazione. Insomma, Leonardo Da Vinci, già solo il nome fa gonfiare il petto d’orgoglio riportando alla mente che quell’incredibile genio è vissuto sotto il nostro cielo e ha camminato sul nostro terreno.
Non c’è un campo in cui non fosse portato, inventore, artista e scienziato. Si poteva aver fiducia che dove lui mettesse le mani ne usciva in grande stile. Però a volte si dimentica un altro suo campo d’azione: la botanica.
Esatto, Leonardo Da Vinci fu anche un predecessore della botanica moderna e, fra le molteplici che studiò vi fu proprio la cultura idroponica. Riuscì ad intuire il meccanismo che portava l’acqua a salire attraverso le radici fino ad irrorare tutte la pianta. Fece anche un esperimento in proposito: prese una pianta, la tolse dalla terra e la mise in acqua. Poté così osservare che la pianta continuava, anche se più lentamente, a crescere.
Leonardo riteneva la botanica un’opera d’arte ineguagliabile, non potremmo essere più d’accordo!
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