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Piante da frutto, da orto, aromatiche

Mentha è un genere che comprende circa 20 specie di perenni rizomatose aromatiche (più raramente annuali), diffuse in Europa, Africa e Asia, spesso native in ambienti umidi, a volte in zone spondali, in acque poco profonde.

Sono piante molto resistenti, apprezzate come aromatiche e ornamentali (in particolare le specie meno invasive), molto utilizzate in cucina e nella preparazione di cocktail come il Mojito e lo Hugo; essiccate possono entrare a far parte dei pot-pourri e in generale sono piante attrattive per le api.

Cura della Menta

Quale esposizione dare alla menta

Generalmente la menta ama un’esposizione soleggiata, anche di pieno sole. Può essere coltivata in posizioni meno luminose ma tenderà ad allungare molto gli steli.

Che temperatura vuole la menta

La menta è una perenne rustica al freddo e tollera temperature fino a -15°C (alcune specie anche inferiori, fino a -20°C).

Per quanto riguarda le temperature estive sopportano bene il caldo intenso a patto di fornire loro un terreno sempre leggermente umido.

Come innaffiare la menta

La menta va bagnata regolarmente durante la stagione estiva in modo che abbia sempre un minimo di umidità nel terreno. In aiuola si può procedere quando i primi centimetri di terreno risultano asciutti. In vaso si può innaffiare anche quotidianamente durante l’estate. Se notiamo che il substrato tende a restare piuttosto zuppo è preferibile diradare le bagnature e se possibile intervenire per subirrigazione.

Se possibile si può preferire la bagnatura nelle prime ore del mattino in modo da dotare il terreno di una sufficiente quantità di acqua per affrontare le giornate calde.

In inverno le bagnature sono molto meno frequenti e si procede solo se il terreno si sta asciugando completamente.

Il substrato giusto per la menta

La menta si adatta a qualsiasi tipo di terreno in termini di pH. Cresce in suoli argillosi, sabbiosi e di medio impasto anche se nella coltivazione in vaso consiglio un terriccio ben drenato come ONE o ONE+. Questo per evitare situazioni di umidità persistente e stagnante che possono alla lunga creare marciumi o favorire patologie fungine.

Come concimare la menta

È poco esigente per quanto riguarda le concimazioni. Durante la stagione di crescita (dalla primavera all’autunno) si può accompagnare la pianta con concimi per aromatiche e ortive, noi consigliamo Biotablets!

Propagare la menta

La menta può essere propagata tramite talea. È preferibile eseguire la propagazione tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, quando la pianta è nel pieno della crescita ma prima che sia fiorita.

Ecco come fare (il processo durerà circa un paio di settimane):

  1. con delle forbici sterilizzate tagliare un pezzo sano di stelo di circa 10cm;
  2. eliminare le foglie dalla metà inferiore dello stelo;
  3. mettere lo stelo in un vaso con del terreno inumidito (o se si preferisce in un contenitore con dell’acqua), e posizionare il tutto in una zona che riceva luce solare diretta;
  4. se si è scelto il metodo in idroponica cambiare acqua ogni pochi giorni. Una volta che le radici hanno raggiunto pochi centimetri spostare la piantina in terra;
  5. innaffiare il terreno per mantenerlo leggermente umido.

Come potare la menta

Se si desidera raccogliere la menta fra poco vi spiegheremo come e quando farlo, invece se la raccolta non viene fatta con costanza si può procedere con una potatura di circa 1/3 della pianta verso metà stagione, in modo da fortificarla. Il momento giusto per effettuare questa operazione è quando si nota che gli steli si allungano e le foglie si accorciano.

Rinvasare la menta

Il rinvaso si renderà necessario quando le radici ormai spunteranno dal terreno, è però indicato eseguire una talea e avviare una nuova pianta piuttosto che rinvasare se volete usare la menta a scopo alimentare in quanto una pianta più vecchia avrà un sapore meno deciso.

Parassiti e malattie della menta

La menta teme alcuni parassiti fungini come l’oidio (mal bianco) e la ruggine.

La menta di solito è piuttosto resistente agli attacchi di parassiti e malattie. Può capitare però che le mosche bianche, gli acari, gli afidi e la cocciniglia possano fare sgradita visita.

A volte possono essere soggette a ruggine, la quale si manifesta con piccole macchie arancioni sul lato inferiore delle foglie. In questo caso è necessario l’utilizzo di un fungicida ed è consigliato lasciare asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra.

Piantare la menta

Poiché la menta ha una crescita piuttosto sostenuta e aggressiva si consiglia di tenerla separata dalle altre piante del giardino per evitare che vadano a consumare le sostanze nutritive destinate alle altre piante crescendo poi notevolmente. L’ideale è coltivare questa pianta in vaso, in modo da poterla circoscrivere senza problemi.

Quando è meglio piantare la menta?

All’aperto è indicato piantare la menta in primavera, una volta scongiurato il rischio di gelate. Le piogge primaverili solitamente le sono molto utili per crescere.

Coltivare la menta in vaso

Tempo fa vi abbiamo parlato dei vasi in terracotta, ecco, con la menta sono davvero perfetti! Un vaso in terracotta non smaltato con fori di drenaggio è l’alloggio ideale per la menta in quanto consentirà all’umidità in eccesso presente nel terreno di fuoriuscire attraverso i fori di drenaggio e il materiale stesso del vaso.

Va utilizzato un terriccio di buona qualità da mantenere umido ma non inzuppato.

Bisogna prestare attenzione a dove si posiziona il vaso in quanto gli steli, una volta cresciuti, potrebbero toccare il terreno circostante mettendo radici.

Coltivare la menta da seme

Come accennavamo prima, se si intende seminare la menta all’aperto bisognerà attendere la tarda primavera, quando il rischio delle gelate è passato, altrimenti si può iniziare il processo in un vaso in appartamento con circa 8/10 settimane d’anticipo rispetto alla durata prevista del freddo.

Anche qua, un po’ come per il taleaggio, le operazioni sono molto semplici:

  1. coprire leggermente il seme col terriccio;
  2. mantenere il terreno umido fino a quando i semi non germinano, il che richiede indicativamente dai 10 ai 15 giorni.

Ecco fatto! In circa due mesi la vostra menta sarà già bella cresciuta 😉

Raccogliere la menta

Si può iniziare a raccogliere le foglie di menta una volta che gli steli della pianta raggiungono la lunghezza di circa 20cm. A condizioni ottimali quest’altezza si ottiene dopo due mesi per le piante coltivate da seme o meno se si acquista una pianta già avviata. La menta matura può essere raccolta in estate e in autunno prima che i germogli appassiscano.

Bisogna però fare attenzione a non raccogliere troppe foglie (più o meno non si dovrebbe mai andare oltre ad 1/3 delle foglie presenti) in modo da non nuocere alla pianta.

Descrizione

Le Menta sono piante perenni aromatiche rizomatose con foglie opposte dentate e piccoli fiori tubolari riuniti in spighe, i quali vanno a fioritura in estate.

Le foglie possono assumere varie tonalità dal verde chiaro e scuro, viola, blu o grigio.

Gli steli lunghi crescono verso l’alto, si piegano e le radici si formeranno dove gli steli toccano il terreno consentendo alla pianta di menta di diffondersi in modo piuttosto intensivo.

I piccoli fiori estivi bianchi o viola attirano api, farfalle e altri impollinatori. Le piante di menta crescono velocemente.

La dimensione di queste piante va dai 30 ai 45cm di altezza e da 45 a 60cm di larghezza.

Descrizione tassonomica

Genere composto da circa 20 specie di aromatiche, rizomatose perenni, raramente annuali. Fa parte della famiglia delle Lamiaceae.

Habitat

È originaria di Europa, Africa e Asia, dove la si può trovare in acque basse o in terreni umidi.

La menta non è pet-friendly

Se ingerita la menta risulta tossica per gli animali.

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Commenti

  1. Biagio (Modifica)

    Grazie mi è stato molto utile seguirvi

  2. Valentina Forgione (Modifica)

    Grazie a te Biagio 😊

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