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Piante da Interno

La Monstera deliciosa è una pianta che dal nome non si direbbe una gran conquista per la casa.

Insomma, “Monstera”, basta togliere l’ultima lettera che ci troviamo subito in un film horror, magari uno di quelli di serie B, un po’ pacchianelli con gli attori che se ne vanno in giro in costume facendo strani versi per tentare di aumentare un po’ la discutibile credibilità. Ecco, forse è pittoresco ma alla mente a noi salta questo.

Peccato che non potremmo essere più lontani di così dalla realtà. La Monstera deliciosa si può sicuramente legare alla figura di un mostro, ma di pacchiano proprio non ha nulla! Infatti quella di cui vi parliamo oggi è una bella pianta da interno, un’ornamentale che non farà paura a nessuno ma che saprà dare carattere ai vostri ambienti!

Il genere Monstera

Monstera è un genere appartenente alla famiglia delle Araceae (la medesima delle calle). I suoi natali si trovano nelle zone tropicali dell’America latina, anche se ormai nei paesi tropicali la Monstera si è espansa fino a crescere anche spontaneamente. Vedendola non si direbbe mai ma oltre ad essere una perenne sempreverde è anche una rampicante!

L’avete vista tante volte esposta e l’impressione che vi ha dato non era quella di una classica rampicante?

Verissimo, vi credo. Come vi dicevo prima la Monstera si può collegare all’immagine di un mostro e il motivo principale è proprio questo. Un po’ come un mostro le piante di Monstera crescono e cercano un appiglio. Trovato iniziano ad arrampicarvisi grazie alle radici aeree che sviluppano a partire dai nodi posti sui fusti. Poi partono delle foglioline che, piano piano, si arrampicano e portano la pianta verso l’alto. In natura questo normalmente avviene fra un albero e l’altro, la piccola Monstera si arrampica fino a raggiungere un’altezza ottimale dalla quale può avere un buon livello di luce e così svilupparsi pienamente.

Insomma, è un mostro che ha bisogno di raggiungere la luce, come nelle migliori favole, per poter davvero lasciare la sua forma iniziale ed evolversi in una bellissima creatura.

La Monstera deliciosa

Un’altra particolarità di questa pianta sono le foglie, infatti non dovete preoccuparvi se sulla lamina fogliare, una volta che la Monstera sarà cresciuta, vedrete dei buchi, è perfettamente normale. La Monstera è caratterizzata da foglie grandi (possono superare anche il metro di diametro) e, grazie a questo “bucherellamento” sono molto resistenti al vento che non riesce a romperle.

Inoltre il nome “Monstera” è stato attribuito a questo genere proprio per via delle foglie tanto grandi.

Monstera deliciosa, una perfetta pianta d’appartamento

La Monstera è diventata uno fra i più amati generi di piante ornamentali da appartamento. Arrivata all’inizio del XIX secolo dal Messico ha saputo conquistare in fretta le simpatie di tutti. Se avete sentito parlare dei frutti buonissimi della Monstera (da qua anche il termine “deliciosa” della sua varietà più famosa), mi spiace dirvi che, un po’ come succede per il banano, non cresceranno nelle piante d’appartamento, sono infatti prerogativa delle piante che crescono nei paesi tropicali.

Comunque in appartamento la vostra Monstera si svilupperà senza problemi. È una pianta molto resistente e versatile. L’unico problema che potrebbe darvi deriva dalla dimensione delle foglie, ma con la dovuta manutenzione si riesce a tenerla in misure adeguate alla propria casa, ma è meglio riservarla a spazi sufficientemente ampi.

Un’altra nota positiva della Monstera è la sua longevità: vive oltre 30 anni! Ogni foglia può arrivare fino a 5 anni di vita, per questo è davvero importante prendersene cura al meglio.

La Monstera deliciosa è la più diffusa fra le Monstera. Pensate che noi normalmente la teniamo in appartamento ma in Messico, suo paese d’origine, questa pianta può raggiungere anche i 6m di altezza!

Ricordiamoci sempre che è una rampicante, quindi l’ideale, una volta che la pianta ha superato i 30cm, è di metterle a disposizione un tutore sul quale possa arrampicarsi. Questo le permetterà di svilupparsi al meglio e di aumentare la stabilità.

La Monstera deliciosa non è solo una bella pianta da tenere come decorazione per la casa ma è anche una preziosa collaboratrice per il benessere degli ambienti, questo secondo lo studio della NASA, negli anni ’80, ma sarà vero? Scopritelo in questo articolo!

Cura e coltivazione della Monstera deliciosa

Come ogni mostro che si rispetti anche la Monstera deliciosa è forte e resistente! Prendersene cura è molto semplice, basta seguire qualche accorgimento di cui adesso vi parlerò.

Che terriccio usare per la Monstera deliciosa?

La Monstera non è molto esigente in fatto di terreno. Andrà benissimo un terriccio universale per piante verdi per farla crescere al meglio! Per quanto riguarda il rinvaso va fatto al bisogno, più o meno ogni 2-3 anni.

Dove posizionare la Monstera deliciosa?

La Monstera deliciosa ama molto la luce. Come retaggio delle sue origini richiede una buona illuminazione ma non tollera i raggi diretti del sole che potrebbero causare delle macchie sulla lamina fogliare. Se durante i mesi estivi decidete di portarla fuori fate quindi attenzione a non lasciarla in posti eccessivamente assolati.

Al contrario, in caso di scarsa luce si potrebbe assistere ad un fenomeno simile alla regressione fogliare, queste infatti perderanno la frastagliatura e rimpiccioliranno.

Quanta acqua vuole la Monstera deliciosa?

L’irrigazione è una fase molto importante per prendersi cura al meglio di questa pianta. In estate, al pari di molte altre specie, anche la Monstera deliciosa richiederà bagnature più frequenti, mentre d’inverno si potrà scendere fino a una ogni 10-15 giorni. L’importante è però essere certi che il terreno sia asciutto, in questo modo si andrà a ridurre il rischio di ristagni idrici che potrebbero causare seri danni alla pianta.

Le temperature giuste per la Monstera deliciosa

La Monstera è una pianta tropicale, per questo motivo non ama molto il freddo. Riesce a sopportare temperature fino ad un minimo di 11° ma di certo non le trova confortevoli per la sua crescita. La temperatura ottimale si avvicina molto a quella da appartamento, oscillando dai 19 ai 22°C.

Come concimare la Monstera deliciosa?

La Monstera è molto sensibile alle concimazioni, tanto che se si esagera si può portare ad uno squilibrio della pianta che farà crescere notevolmente le sue foglie, causando disagi nel caso la teniate in appartamento.

Il concime ideale è un fertilizzante liquido per piante da appartamento contenente azoto, fosforo e potassio; il tutto diluito con dell’acqua. Inoltre se la Monstera è giovane andrà concimata più spesso (circa 2 o 3 volte all’anno).

Propagare la Monstera deliciosa

Si riproduce con semplicità mediante talea durante i mesi estivi. È meglio immergere lo stelo con qualche foglia in un recipiente pieno d’acqua.

Problematiche della Monstera deliciosa

La Monstera è una pianta piuttosto resistente. Similmente all’Edgeworthia, raramente viene attaccata dai parassiti. Se questo però dovesse avvenire i principali sospettati sarebbero gli afidi o i pidocchi delle piante.

Inoltre vi ricordo che la Monstera deliciosa è soggetta a marciume radicale, quindi sono assolutamente da evitare i ristagni idrici!

Salvare una Monstera dopo l’inverno

Dopo l’inverno non è difficile che le nostre Monstera siano in condizioni piuttosto critiche. Talvolta può capitare di trovare indicato che la Monstera deliciosa sopravvive bene in zone della casa poco illuminate, ma, soprattutto durante i mesi freddi, questa cosa non è vera, in realtà, è una pianta che somatizza tantissimo la mancanza di luce.

Spesso ingiallimenti e imbrunimenti non sono soltanto nella parte esterna della lamina fogliare, si possono palesare come macchie circolari dal centro giallo e dai bordi imbruniti (o viceversa). Questi sintomi sono riconducibili alla scarsità luminosa.

Ecco qua alcuni semplici passi per provare a salvare la vostra Monstera deliciosa!

  1. Eseguire una pulizia generale della pianta (rimuovere anche le radici aeree);
  2. verificare lo stato di salute dell’apparato radicale, stando attenti non si sia verificata una situazione di overpotting;
  3. individuare i fusti più sani;
  4. mettere a dimora i fusti, vi sono due opzioni:
    • in idroponica, in questo caso è possibile inserire il fusto in acqua dopo aver accuratamente lavato le radici, oppure, come vi consiglio, tagliare direttamente le radici.
    • Nel terriccio (consigliato One plus, le cui micorrize aiuteranno la prima espansione dell’apparato radicale): scegliere un vaso dove le radici ci stanno giuste giuste. Spuntare le radici (così da poter verificare anche se sono vitali), è possibile anche rimuoverle completamente. Inumidire il terreno prima del rinvaso.
  5. Se necessario aggiungere un supporto alla pianta (ecco qua le indicazioni riguardanti i tutore muschiato).

Vuoi saperne di più sulle altre Monstera? Monstera minima, Monstera dubia, Monstera monkey mask.

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