Piante carnivore: le Nepenthes
Pianta erbacea carnivora composta da foglie normali con all’estremità delle foglie modificate in ascidio, trappole a forma di brocca, con capienza fino a 2 litri, utili per catturare insetti. Questa specie attira le proprie vittime con colori e con il nettare; l’insetto scivola nell’ascidio e dopodiché la pianta inizia la digestione. Sono spesso epifite, ossia hanno solo radici aeree e crescono fissate ad alberi che utilizzano come supporto.
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ORIGINE: foreste equatoriali del Madagascar, dell’Indo Malesia e dell’Australia.
ACQUA: utilizza acqua distillata o piovana; irrigazione abbondante con doccino, se un poco di acqua si ferma nell’ascidio non è un problema.
UMIDITÀ: dev’essere elevata con frequenti spruzzature, da effettuare la mattina per avere la pianta asciutta di sera.
LUCE: gradisce il sole diretto, tranne nei periodi più caldi.
TEMPERATURA: è una pianta tropicale e può stare all’aperto con la bella stagione mentre in inverno va spostata all’interno di casa, vicino ad una finestra, per avere temperature tra i 20 e i 30°C.
TERRENO: dev’essere povero di nutrienti; l’ideale è un terreno misto composto da 2/3 di torba acida e povera di azoto e da 1/3 di sabbia o perlite per rendere il terreno drenante.
RINVASO: valutare il rinvaso in ogni singolo esemplare, cambiando il vaso con uno leggermente più grande e in plastica.
FERTILIZZANTE: non gradisce alcun tipo di concimazione poiché può essere fatale.
Commenti
Meravigliosa la fantasia evolutiva della natura ma siccome la natura è matrigna,con tutto il rispetto per le matrigne che a volte sono meglio di tante madri, c’è anche l’altra faccia della medaglia e cioè la morte atroce degli insetti che tra l altro non sono assolutamente necessari per la sopravvivenza della pianta