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Piante da esterno, Piante da Interno


Oggi vogliamo presentarvi una piccola e affascinante pianta chiamata Oxalis. Se siete amanti della natura e alla ricerca di una pianta dal fascino unico (e instragrammabile 😉 da aggiungere al vostro giardino o alla vostra casa, l’Oxalis potrebbe essere proprio ciò che state cercando.

Queste piante sono caratterizzate da foglie affascinanti, a forma di trifoglio, che possono avere colori e sfumature sorprendenti, come il verde vivace, il viola intenso o il rosa delicato. Le loro foglie sono talvolta accompagnate da piccoli fiori che donano un tocco di bellezza e vivacità.

L’Oxalis è una pianta versatile che può adattarsi a diversi ambienti, sia all’interno che all’esterno. Che stiate cercando una pianta da coltivare in vaso sul balcone o desideriate dare vita ad una fioriera piena di colore, l’Oxalis può essere la scelta perfetta. Con la sua natura robusta, richiede poca manutenzione e si sviluppa rapidamente, regalandoti un tappeto di foglie e fiori incantevoli.

Dettaglio fiore Oxalis

Cura dell’Oxalis

L’Oxalis è una pianta facile da curare, ideale per i principianti o per coloro che hanno poco tempo a disposizione.

Quale esposizione dare all’Oxalis

In appartamento l’Oxalis predilige esposizioni luminose, soprattutto durante l’inverno. In giardino si troverà bene in posizioni di sole o mezz’ombra.

Una cosa rara che potrebbe avvenire è la bruciatura delle foglie se la pianta viene esposta a luce diretta troppo intensa durante i mesi più caldi.

Non è una pianta adatta alla scarsa luminosità.

Che temperature vuole l’Oxalis

È una pianta che si adatta sia all’interno sia all’esterno, quando è a riposo vegetativo tollera temperature fino a -5/-10°C. Se invece si desidera gestirla come una sempreverde è necessario garantirle 10/15°C.

Come innaffiare l’Oxalis

Questa pianta va bagnata appena i primi centimetri di terreno si asciugano, specialmente in condizioni di maggiore luce. Non ama la siccità.

Durante il periodo di crescita mantenere il terreno relativamente umido. Durante i mesi autunnali e invernali, tenere la pianta irrigata al bisogno, invece arrestare le bagnature quando la pianta è a riposo vegetativo. La pianta avrà bisogno di alcuni mesi di riposo dopo il periodo di forte crescita, sovraccaricarla con eccessivi quantitativi d’acqua potrebbe provocare marciume radicale.

Quale substrato scegliere per l’Oxalis

Oxalis vuole, in aiuola un terreno sciolto e drenante. Non ama i terreni argillosi che rendono difficile drenare l’acqua.

In vaso invece sono ideali terricci specifici per piante in vaso con inerti (l’ideale è la pomice). Noi consigliamo il nostro fidatissimo One plus.

Come concimare l’Oxalis

Concime Cifo per piante verdi e biostimolante Bio Oro

Concimare con un fertilizzante liquido per piante verdi durante tutto l’anno, secondo le dosi di etichetta.

Un consiglio utile è quello di aggiungere un biostimolante (in particolare Bio Oro) alla concimazione.

In aiuola sono preferibili i concimi granulari (es: lenta cessione).

Concime a lenta cessione per piante verdi di Cifo

Quando rinvasare l’Oxalis

Il rinvaso va eseguito circa ogni 3 anni in primavera. Si consiglia di bagnare la pianta in modo adeguato 24 ore prima del rinvaso, in modo da diminuire i rischi di uno shock da trapianto. Per capire se è il momento di procedere con questa operazione ecco l’articolo giusto!

Come propagare l’Oxalis

Bulbetti dell’Oxalis

Per talea fogliare, divisione dei bulbi e seme.

Eseguire la talea fogliare è molto semplice, è sufficiente prendere una foglia (staccandola il più vicino possibile al bulbetto) e inserirla o nella sabbia umida o in acqua perché radichi.

La divisione è meglio eseguirla durante il periodo di dormienza dell’Oxalis. Nulla vieta di effettuarla anche durante la primavera o l’estate, ma vi sarà il rischio di shock da trapianto o di danneggiare le foglie. I rizomi saranno pronti per diventare a loro volta delle nuove piantine quando raggiungeranno una lunghezza di circa 3 cm.

Gemme che porteranno la nuova vegetazione dell’Oxalis

Come e quando potare l’Oxalis

Per le normali operazioni di potatura è sufficiente rimuovere le foglie gialle o appassite.

Noi non siamo molto d’accordo con questa pratica (in quanto sarebbe meglio, piuttosto, esporre la pianta a temperature basse e farle seguire il suo processo naturale) ma ve la segnaliamo ugualmente: se verso la fine dell’autunno il fogliame comincia a diminuire, potrebbe essere il momento di fare una potatura alla base, attenzione però, non è un’operazione da fare ogni anno. Questo tipo di potatura, fatta tagliando la pianta appena sopra la linea del suolo, viene fatta per promuovere una migliore qualità del fogliame primaverile, andando anche a rimuovere qualsiasi tipo di parassita.

Dettaglio foglie dell’Oxalis

Parassiti e malattie dell’Oxalis

L’Oxalis è solitamente resistente agli insetti, può essere oggetto di attacchi da parte del ragnetto rosso, della cocciniglia, ma la sua grande nemica è la ruggine. Le ruggini sono tra le più comuni malattie fungine che colpiscono le parti aeree delle piante da giardino, causando antiestetici problemi che, a volte, vanno anche ad intaccare il vigore della piata stessa, arrivando, in casi molto estremi, persino ad ucciderla.

Solitamente le foglie sono le più colpite dalla ruggine, ma talvolta anche gli steli, i fiori e frutti possono essere oggetto dell’attacco.

Foglie di Oxalis con ruggine

Le pustole di spore prodotte dalle ruggini variano di colore a seconda della specie di ruggine e del tipo di spora che sta producendo. I sintomi sono:

  • macchie pallide chiamate pustole, si trovano solitamente sulla pagina inferiore della foglia e producono un enorme numero di microscopiche spore;
  • le pustole possono essere arancioni, gialle, marroni, nere, bianche o del caratteristico color ruggine che ha fatto attribuire loro il medesimo appellativo;
  • le foglie più colpite spesso ingialliscono e cadono prematuramente.

La ruggine può essere rallentata staccando le foglie colpite appena vengono notate, a patto che il fenomeno sia circoscritto a poche foglie perché rimuovere troppe foglie potrebbe essere controproducente. Non fertilizzare troppo, però mantenere le abitudini di crescita corrette della pianta.

Le foglie delle piante colpite dalla ruggine potrebbero essere compostate in primavera o ad inizio estate, poiché le spore prodotte in quel periodo sono generalmente di breve durata e dovrebbero essere eliminate dai sistemi di compostaggio domestico (soprattutto se il materiale viene degradato). In tarda estate e in autunno alcune ruggini producono spore svernanti, molto resistenti, rendendo il materiale non idoneo al compostaggio.

Per combattere la ruggine in modo naturale vi consigliamo una miscela di: estratto di ortica (200 ml), Propolis (10 ml) e Bicarbonato di potassio (5 g) in 1 litro di acqua.

Estratto di ortica, Propolis e bicarbonato di potassio de Il Mio Orto Bio

Vanno bene anche dei prodotti base rame o base zinco.

Problemi ricorrenti dell’Oxalis

Foglia con macchia gialla dell’Oxalis

L’Oxalis è solitamente una pianta resistente e poco esigente ma potrebbe manifestare dei sintomi, quali:

  • Foglie gialle e steli molli
    la causa è di solito l’eccesso di acqua e, nei casi più gravi, il marciume radicale
  • Foglie marroni appassite, bordi croccanti
    questi sono sintomi di mancanza d’acqua o scarsa umidità
  • Non vi sono nuove crescite
    se la pianta entra in dormienza potrebbe essere necessario fertilizzare o fornire più luce e/o acqua
  • Foglie rosa, verdi o rossastre
    questo è normale per l’Oxalis, sia all’inizio che alla fine del ciclo della foglia

Cura dell’Oxalis a riposo vegetativo

Le piante di età dai 2 ai più anni durante la tarda primavera potrebbero andare a fiore, ma soltanto se la precedente fase di dormienza è stata rispettata. La combinazione vincente è: terreno secco, temperature più fresche e notti buie, tutto questo durante l’autunno e l’inverno.

Guardando più nel dettaglio:

  • è consigliato fornire un luogo luminoso, con solo un accenno di luce diretta;
  • ridurre le bagnature in modo che la maggior parte del suolo diventi secca per prevenire il marciume radicale;
  • concimare una o due volte durante l’intero periodo di dormienza;
  • ridurre la temperatura di circa 5°C rispetto all’estate o posizionarla in una stanza con una temperatura di circa 15°C. L’abbassamento di temperature dovrebbe durare fino a quando l’infiorescenza non sfiorisce.

La panoramica sull’anno potrebbe essere simile a questa:

  1. gennaio e febbraio: periodo di riposo/dormienza. Ridurre le irrigazioni e le concimazioni;
  2. marzo: fine del periodo di riposo/dormienza. Aumentare le bagnature e concimare utilizzando un fertilizzante con alti livelli di azoto con cadenza mensile;
  3. aprile: periodo di pre-fioritura. Usare un concime con alto titolo di potassio ogni due settimane, bagnare ogni volta che i primi centimetri di terreno risultino asciutti;
  4. maggio e giugno: periodo di fioritura. Mantenere il terreno umido e aumentare leggermente le concimazioni;
  5. luglio: fine del periodo di fioritura. Diminuire gradualmente le bagnature e le fertilizzazioni. Rimuovere i fiori ormai secchi;
  6. agosto e settembre: ridurre la frequenza di bagnatura e di concimazione;
  7. ottobre e dicembre: periodo di riposo/dormienza. Ridurre ancora irrigazioni e concimazioni. Durante il mese di dicembre prendere in considerazione la potatura, andando ad eliminare il fogliame a livello del suolo.

Conosciamo l’Oxalis

Pianta di Oxalis

Oxalis è il genere più grande della famiglia delle Oxalidaceae e include fra le 800 e le 900 specie. È un grande genere di piante da fiore con oltre 550 specie originarie dei climi tropicali del Sud America e dell’Asia meridionale.

Sono piante molto prolifiche, talmente tanto che in alcuni casi vengono trattate come infestanti. Crescono fino a raggiungere il mezzo metro sia in altezza si a in larghezza, taglia che di solito raggiungono nel giro di 3/5 anni.

L’Oxalis è impreziosita dalla presenza di movimenti nastici, cioè dei movimenti ritmici circadiani in risposta all’inizio dell’oscurità. La pianta rileva la luce attraverso un affascinante meccanismo (del quale magari un giorno vi parleremo) il quale poi provoca il caratteristico abbassamento delle foglioline.

Varietà di Oxalis dei Vivai le Georgiche

Le varietà di Oxalis presenti in vivaio sono delle chicche, eccovi qua una panoramica!

Oxalis triangularis o Regnelli

Fiori dell’Oxalis triangularis

È la più comunemente coltivata come pianta d’appartamento fra le Oxalis, sono presenti le varietà:

  • Oxalis triangularis
    bulbosa perenne a forma di ciuffo, altra tra i 15 e i 30 cm quando è in fiore. Le sue foglie (come quelle di tutte le triangularis) sono simili al trifoglio con foglioline triangolari di colore porpora scuro, possono avere delle variegature o sfumature di color bronzo. Gli steli sottili portano ombrelle di fiori bianchi o rosa pallido a forma di imbuto durante l’estate;
  • Oxalis tringularis Mijike
    bulbosa perenne a cespo, alta circa 20 cm quando è a fiore, le sue foglie hanno un colore viola brillante. I fiori sono viola/bianco.
  • Oxalis triangularis Amber
    bulbosa perenne a cespo, le foglie sono di un bel colore verde, i fiori sono rosa;
  • Oxalis triangularis ssp papilionacea
    bulbosa perenne a cespo, dalle foglie verdi e fiori bianchi.
Oxalis triangularis ssp papilionacea a foglia verde

Oxalis spiralis ssp. vulcanicola

I vulcanicola sono altrettanto belli, hanno foglie più piccole rispetto ai triangularis.

Oxalis spiralis ssp. vulcanicola “Sunset Velvet

Habitat

In generale, le piante di Oxalis sono diffuse in molte parti del mondo e possono adattarsi a diversi tipi di habitat. Alcune delle specie di Oxalis sono originarie dell’Africa, altre dell’America del Nord o del Sud, e alcune sono state introdotte in altre parti del mondo.

L’Oxalis è spesso associato a habitat aperti come prati, prati umidi e zone erbose. Alcune specie possono essere trovate anche in boschi, foreste o in prossimità di corsi d’acqua.

L’Oxalis non è Pet Friendly

Purtroppo l’Oxalis se ingerito è irritante per gatti, cani e umani.

Curiosità

Oxalis Acetosella che si usa in cucina

Fra le varie Oxalis vi è anche l’Oxalis acetosella, una bulbosa perenne dal rizoma strisciante, caratterizzata da foglioline verdi ripiegate a forma di cuore e da fiori solitari bianchi con venature rosa. Le sue foglie dal sapore acidulo ed aspro (che ricorda vagamente l’aceto), sono da sempre usate come condimento per insaporire insalata, minestre e stufati. Però non è l’unica con quel nome! Infatti esiste anche la Rumex acetosa o Acetosa comune, una piata erbacea molto ramificata, i cui fiori sono riuniti in pannocchie verde-rossicce. Le sue gradi ed ovali foglie sono spesse e croccanti con un sapore leggermente agro. Anche queste foglie sono ottime se aggiunte nelle insalate miste, nei sandwich, per preparare salse e per tanti altri usi culinari (attenzione però a non usarne troppo e a non bere mai il succo fresco).

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