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Piante da esterno

Se abiti in città è probabile che il tuo giardino abbia dimensioni molto ridotte: tuttavia potresti rimanere sorpreso di fronte al numero di piante che è possibile collocare, anche in una piccola zona, se solo decidi di utilizzare gli spazi verticali.

Se la superficie a tua disposizione è poca, sarà limitata anche la porzione di essa che potrai dedicare allo svernamento dei vasi: se però sfrutterai accortamente i muri e gli steccati per disporvi le annuali, sarai in grado di trasformare un angolo un po’ anonimo in una deliziosa veranda per l’estate.

Solamente una ventina d’anni fa era praticamente impossibile comprare piante che non fossero quelle più conosciute: l’unica alternativa era acquistarle in seme.
La gamma a disposizione dei clienti era limitata a quegli esemplari che si vendevano bene e che potevano essere coltivati come siepi o in aiuole ben organizzate.
Mi riferisco a piante da bordura come la Salvia Splendens, dai rami rosso cupo, il garofano d’India (Tagetes patula e cultivar), dalle forme precise e compatte, e la coloratissima lobelia (Lobelia erinus e cultivar).
Erano quindi molto poche le rampicanti e le striscianti a disposizione e nessuna di esse rientrava tra le specie più vendute.

Fortunatamente le tendenze cambiano ed oggi non è necessario coltivare esemplari particolari di piante dal seme: esse sono infatti disponibili in forma adulta.

 

Striscianti e rampicanti disponibili sul mercato

Cercando con attenzione oggi puoi trovare diverse varietà di piante striscianti e rampicanti: vasi di pisello odoroso, di chicchera rampicante (Cobaea scadens), di campanella rampicante (Ipomoea tricolor), di nasturzio dei giardini (Tropaeolum majus), di fiore della passione (Passiflora caerulea) e anche di zucche ornamentali.

Le perenni semiresistenti poi sono superbe se disposte in cestini o in composizioni pensili, e sono utilizzabili anche per i giardini verticali (maggiori informazioni sulle nostre realizzazioni di pareti verticali sono disponibili a questo link). La scelta comprende la Alonsoa warscewiczii dalla straordinaria crescita, il semprevivo Helychrysum petiolare ed i suoi cultivar, le compatte forme dell’Helychrysum microphylla, il Lotus berthelotii ed il Lotus maculatus, alcuni tra gli Osteospernum più piccoli (Osteospernum “Hopleys” e Osteospernum “Killerton Pink”), infine la verbena (Verbena “Hidcote Purple” e Verbena “Sissinghurst”).

 

Piante da semi

Sono molte le rampicanti e striscianti che si possono coltivare direttamente dal seme: puoi sbizzarrirti ad esempio con il coccolo (Asarina), con le specie di Brachycome, con la Thunbergia alata, e con le piante da vaso che preferisci, come la petunia, gli impatiens e la nemophila.

Esse vanno coltivate inizialmente sul davanzale: dopo un breve periodo di irrobustimento, le piante si possono trapiantare all’esterno. Il momento giusto per questa operazione è solitamente il mese di aprile, quando è definitivamente trascorso il periodo del gelo: sarà un piacere osservarle durante tutta l’estate, e, se curate con costanza, addirittura fino all’autunno.

 

Elementi da considerare

Come prima cosa devi stabilire in che direzione è orientata la tua veranda: riceve molto sole o risulta un po’ ombreggiata?
In base a ciò dovrai scegliere piante che hanno bisogno di luce diretta oppure esemplari che tollerano l’ombra.
Nel caso l’illuminazione sia bassa, un accorgimento è quello di dipingere il muro di bianco, in modo che rifletta la luce.

Il luogo che hai scelto è soggetto all’azione del vento?
In questo caso il mio consiglio è quello di orientarti verso piante con foglie piccole.

I muri o i recinti sono in ordine per la disposizione che hai in mente?
In caso contrario sistemali in modo che possano sorreggere i cestini e la crescita delle piante che hai scelto.
In alternativa puoi pensare ad un supporto verticale fisso.

L’acqua è facilmente disponibile?
In caso non lo fosse, sei attrezzato per utilizzare gli scarichi di acqua piovana raccolti in una cisterna?
Le piante pensili hanno bisogno di molta acqua: una soluzione potrebbe essere quella di servirsi di un sistema di irrigazione automatico (se non hai idea di come realizzarne uno… torna a leggere il blog, ne parleremo in uno dei prossimi post!).

 

Per quanto riguarda i cestini, se ne trovano di tutte le dimensioni: un’ottima alternativa è quella di combinarli con vasi da muro, che sporgono anche meno.

Procurati un telaio per ciascun rampicante: al quello in plastica è preferibile il filo metallico.

Ogni rampicante coltivato alla base del muro o del recinto ha bisogno di uno spazio largo almeno 60 cm e deve essere collocato ad una considerevole profondità.

 

 

Prendersi cura delle rampicanti

Ecco cosa devi fare per mantenere in salute le piante della tua veranda:

1

Tutte le piante hanno bisogno di luce, di acqua e di adeguato calore: non piantare gli esemplari delicati prima che il pericolo del gelo sia trascorso, annaffia regolarmente e pota tutte le crescite eccessive che mettono in ombra le piante più piccole.

2

Inizia a nutrirle con un prodotto specifico almeno 6 mesi dopo averle piantate.

3

Usa sempre un terriccio fresco e di buona qualità.

4

Cima regolarmente per favorire una fioritura bella e continua.

5

Segui con costanza il blog ed usa gli strumenti sociali qui sotto!

Buona settimana!

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