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Piante da Interno

Il Pothos è una pianta versatile e molto, molto, molto amichevole.

In che senso? Beh, è una pianta che se vi dimenticate di annaffiare non se la prende. Se non la potate non si offende, se la lasciate in un punto poco ragionato della casa non si sentirà abbandonata.

Insomma, cercherà di venirvi incontro facilitandovi il compito di prendervi cura di lei.

Se vi state approcciando per la prima volta al mondo delle piante, oppure se avete voglia di qualcosa di semplice ma sfizioso, il Pothos fa proprio per voi! Pronti quindi a conoscere questa piccola meraviglia della resistenza?

Il Pothos

Come ormai avrete capito, il Pothos, è una pianta molto semplice, forse la più semplice in assoluto, questo perché resiste senza troppi problemi anche a lunghi tempi di non attenzione.

Questa pianta viene comunemente chiamata “Pothos”, ma nonostante questo il suo nome botanico è Epipremnum. Non è però finita qua! Infatti nasconde un soprannome meno amichevole, tale “Edera del Diavolo”, questo perché è quasi impossibile da uccidere, anche tenendola la buio lei sopravvivrà, insomma, come una vera creatura delle tenebre.

Pothos è un genere composto da circa 30 specie di sempreverdi. È nativo delle foreste tropicali dell’Asia, del nord Australia e delle isole Pacifiche.

Fa parte della famiglia delle Araceae. Ha una crescita media o moderata, minore se la pianta si trova in condizioni di scarsa luminosità.

I Pothos sono molto apprezzati per la colorazione delle loro foglie, infatti le tinte possono passare dal verde chiaro ad un intenso verde scuro e, non sarà solo il colore a cambiare, bensì anche la forma delle foglie stesse è mutevole, partendo dalle ellittiche, alle lobate e via dicendo.

La dimensione delle foglie normalmente si aggira fra i 10 e i 20 cm.

Queste piante sono anche in grado di generare dei fiori gialli o bianchi ma sfortunatamente sono molto rari, quasi impossibili da vedere nelle piante domestiche.

Il Pothos è una delle piante divenute note per essere parte dello studio della NASA sulle piante che depurano l’aria, ma sarà vero? Ecco qua l’articolo giusto per scoprirlo!

Prendersi cura del Pothos

Ormai abbiamo capito che l’Epipremnum è di bocca buona, non rendiamogli però la vita difficile, andiamo a scoprire cosa possiamo fare per crescerlo al meglio!

Di quanta luce ha bisogno il Pothos?

Si trova bene in zone luminose con luce schermata. Sopporta anche condizioni di minore luminosità ma potrebbero risentirne il colore vivido delle foglie e la velocità di crescita.

Bisogna anche stare attenti a non lasciare il Pothos esposto alla luce diretta sole, in particolare durante i mesi caldi, dove potrebbero subire ustioni.

Come si innaffia il Pothos?

Il Pothos non ha troppe regole in fatto di acqua, però ama avere la terra asciutta prima che la successiva bagnatura venga fatta, per cui se la terra è asciutta è anche il momento giusto per bagnare.

Bisogna fare molta attenzione ai ristagni idrici, per niente graditi dalla pianta.

Quale substrato usare per il Pothos?

In fatto di terreno non ha pretese, dategliene uno che favorisca il drenaggio dell’acqua e sarà contento. Noi vi consigliamo i nostri super terricci della linea One!

Temperature ideali dello Scindapsus

La temperatura ideale dev’essere superiore ai 15°C, ancora meglio se si trova nell’intervallo fra i 18 e i 28°C.

Che concime usare per il Pothos?

È molto consigliato, durante l’epoca di crescita, somministrare un concime liquido per piante verdi una volta al mese unito all’acqua di irrigazione. In alternativa è possibile usare anche un concime granulare.

Potare lo Scindapsus

La potatura per il Pothos non è una tappa obbligata, bensì può essere fatta per dare una forma alla pianta che magari ha la tendenza a crescere senza molto ordine, oppure per accorciare rami troppo lunghi.

Come propagare il Pothos

Molto semplice per talea, vuoi sapere come farla passo per passo? Eccoti qua l’articolo perfetto 😉

Possibili problematiche del Pothos

  • Le foglie più vecchie ingialliscono e appassiscono con i bordi asciutti
    In questi casi la colpa potrebbe essere la Mancanza d’acqua.
  • Foglie sbiadite
    In questo caso è indicato spostare la pianta in una zona maggiormente illuminata.
  • Cadono le foglie
    Come nel primo caso, la soluzione potrebbe essere darle una maggiore quantità di acqua.

Il Pothos è, in linea di massima, resistente agli insetti.

Piante poco folte verso la fine dell’inverno

Verso la fine dell’inverno, ma in realtà un po’ sempre durante l’anno, può capitare che le piante, assumano un aspetto alquanto rado. È un problema che può capitare non solo col Pothos, ma anche con le Ceropegia, un’Amydrium e con qualsiasi altra pianta dall’aspetto rampicante o ricadente. La soluzione è quella di prelevare delle porzioni di materiale vegetale dai fusti che si sono un pochino spennacchiati, usarlo per fare delle talee e, infine, posizionare queste talee sulla cima della pianta.

Ecco come fare passo per passo:

  1. pulire la pianta andando a rimuovere tutte le foglie secche o non più in salute;
  2. individuare le ultime parti nelle quali la pianta sta bene ed è ancora fogliata;
  3. dai punti scelti tagliare delle parti che presentano ancora delle foglie (benché non sia obbligatoria la presenza delle foglie) creando così delle talee (attenzione ad includere i nodi);
  4. capire se la pianta abbia problematiche legate alle radici (es: overpotting);
  5. non è obbligatorio, ma vi consiglio di utilizzare un prodotto radicante per aiutare le talee;
  6. inserire nel terreno la talea facendo aderire il nodo con la superficie del substrato;
  7. se necessario bagnare, meglio per subirrigazione.

Il Pothos non è una pianta pet-friendly

È una pianta tossica, per cui è consigliato prestare attenzione e tenerla fuori dalla portata di bambini e animali. Soprattutto può rivelarsi insidiosa per chi possiede gatti, per via dell’ossolato di calcio che contiene. Se ingerita causa irritazioni alle mucose e problemi gastro-intestinali.

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