Iscriviti alla nostra newsletter ed entra nel #clangeorgici Iscriviti ora

Piante da Interno, Tutorial

Scopri le nostre piante d’appartamento!

Il rinvaso di una pianta d’appartamento vi sembra una sorta di deadline?

Siete riusciti a far sopravvivere la vostra bellissima pianta per mesi, anni e iniziate a sentire il dubbio che si insinua in voi: sarà tempo di rinvasarla?

Continuate a sperare di no. Prendere quella povera anima, tirarla fuori dalla terra e cambiarle casa, vi sembra un pensiero fin troppo rischioso.

Eppure la vedete ormai come se avesse appena attraversato il cenone di Natale: sofferente e desiderosa di poter indossare un vaso più grande.

Prendete un bel respiro e cominciamo. State tranquilli, con un po’ di accortezza potremo anche noi, come nei migliori film, aggiungere che “nessuna pianta è stata maltrattata durante la produzione di questo articolo”.

 

QUANDO RINVASARE

Ebbene sì, prima del come è necessario capire il quando.

Esiste un momento giusto? Uno peggiore? Capiremo che la pianta ha bisogno di più spazio?

Tante domande e sono solo alcune fra quelle che, con ogni buona probabilità, si fa ogni amorevole possessore di piante.

In generale la risposta giusta è semplicemente: sì. Sì, perché, in linea di massima, ci sono dei semplici accorgimenti che vi porteranno a fugare la maggior parte dei dubbi e, al contempo, a fare tutto come si deve.

Uno dei grandi indicatori che sapranno segnalarvi quando è il momento di procedere col rinvaso è lo stato delle radici. Non c’è bisogno di togliere la pianta dalla terra per controllarle, basta che guardiate i fori di drenaggio dell’acqua, se fuoriescono è sicuramente necessario procedere col rinvaso.

Altrimenti, con un metodo un pochino più invasivo, potete rimuovere il vaso e controllare l’affollamento delle radici a livello della terra, se le vedete molto fitte allora è il caso di trovare per loro una sistemazione più spaziosa.

Veniamo adesso alle temperature.

Meglio evitare gli estremi, quindi troppo caldo e troppo freddo non sono indicati. La Primavera si aggiudica sicuramente il primato come stagione ideale, meglio ancora se sceglierete una giornata soleggiata e non troppo ventosa.

 

PREPARIAMOCI ALL’AZIONE

Benissimo, siamo a marzo, qualche nuvola attenua i raggi caldi del sole e una brezza soffia leggera.

Fermi lì, niente pensieri felici verso il mare, qua stiamo per fare un lavoro importante!

Dicevamo, il tempo è idilliaco e siamo pronti per dare una nuova sistemazione alle nostre amate piante. Ma cosa ci serve?

Ecco un elenco utile:

  1. Un vaso di qualche centimetro più grande del precedente.
    Non vi servirà spostare la pianta in un vaso eccessivamente grande, meglio procedere per step.
  2. Un buon terriccio è fondamentale per la crescita favorevole della pianta. Noi, per tutte le esigenze delle piante d’appartamento abbiamo progettato il Florenpot, terriccio speciale bio.
  3. Pietrisco, argilla espansa o materiale drenante in generale. Per la maggior parte delle piante d’appartamento è essenziale evitare il ristagno idrico e queste sostanze favoriscono l’eliminazione dell’acqua in eccesso.

 

SIAMO PRONTI PER IL RINVASO!

Perfetto, l’ora è giunta. Abbiamo il giusto clima, vasi e terricci in abbondanza.

Dobbiamo soltanto avvicinarci alla pianta e fare ciò che dev’essere fatto. Forza e coraggio.

Ok, non è il caso di essere melodrammatici.

Dicevamo, una volta che tutto è pronto non vi rimane che procedere col rinvaso.

La pianta va estratta con delicatezza dal vaso, aiutandosi anche con un coltello nel caso in cui il terreno abbia aderito e renda difficoltosa la separazione. Puliamo la zolla di terra, rimuovendo il terriccio vecchio dalle radici e, anche aiutandoci con delle forbici pulite, togliamo, se ci sono, le radici danneggiate.

Nel mentre che le prepariamo la nuova casa mettiamo dell’acqua concimata in un recipiente e immergiamo la pianta, si idraterà per bene prima del trasloco!

Per la concimazione noi vi consigliamo uno di questi due prodotti:

Adesso prepariamo il nostro nuovo vaso posizionando sul fondo il pietrisco, o in generale, il materiale drenante, così da permettere lo scolo dell’acqua in più. Le radici della nostra pianta staranno al caldo e, soprattutto, all’asciutto.

Per completare la nuova dimora aggiungiamo anche il terriccio e siamo pronti per preparare l’inquilino!

Non ci rimane che mettere la pianta nella sua nuova casa, aggiungiamo dell’altro terriccio in modo da ricoprire bene le radici (ma non il colletto) e dopo una leggera pressione assicuriamoci che la terra sia scivolata bene nel vaso, scuotendolo leggermente.

Infine, innaffiamo la pianta, così che possa subito ricominciare a sentirsi a suo agio!

 

SE LA PIANTA È DEBOLE?

Questa può essere una nota molto dolente. Da tempo vedete la vostra pianta un po’ smorta e avete deciso di cambiarle il terreno. Siete però preoccupati che possa non sopravvivere al rinvaso.

In effetti, il rischio c’è.

In questi casi, per non danneggiare e/o sottoporre a stress le radici già provate, può essere una buona opzione quella di eliminare lo strato più superficiale del terreno e aggiungere la nuova terra insieme ad un fertilizzante adatto come il concime liquido per Piante Verdi Granverde, oppure lo stimolante bio universale  Granverde Oro, di cui vi abbiamo parlato prima.

È vero, in questo caso non si tratta di un vero e proprio rinvaso, ma è una procedura che potrebbe permettere alla nostra pianta di tornare in salute e, in seguito, di sopportare un regolare cambio di vaso!

 

Cosa ne dite? Niente di troppo complesso vero?

A volte si rimanda per lunghi periodi il rinvaso delle piante, un po’ per la scarsa voglia, un po’ per paura di commettere qualche pasticcio, ma come avete visto non c’è nulla di cui preoccuparsi. Per svolgere l’intera operazione non ci vorrà molto e i rischi che possiate diventare dei killer di piante sono ben pochi.

In caso di dubbio, si sa, noi siamo comunque pronti ad aiutarvi.

Senza contare che poi, sia voi, sia le vostre piante, starete molto meglio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati