Schlumbergera prendersi cura del Cactus di Natale
Il Cactus di Natale è una pianta grassa bellissima che dà il meglio di sé durante l’inverno, oggi andiamo a vedere come prendercene cura e come farlo rifiorire anno dopo anno in 5 semplici fasi!
Cura della Schlumbergera
Il Cactus di Natale è una pianta bella e, come le cactacee in generale, non troppo difficile da accudire, ma per far sì che possa fiorire è necessario non tanto essere estremamente precisi con le temperature o le bagnature, bensì assicurarle due periodi di riposo nei quali abbassare le temperature e diminuire le bagnature.
In particolare i due periodi di riposo sono: da fine gennaio a fine marzo e dalla comparsa dei boccioli fino allo sbocciare dei fiori.
Quale esposizione dare alla Schlumbergera
Prima di vedere nel dettaglio le fasi facciamo un po’ di chiarezza sulla luce: il Cactus di Natale ama zone luminose ma non di sole diretto. Sono piante che provengono dai boschi e crescono arrampicandosi sugli altri alberi, questo fa intuire per quale motivo prediligano zone di mezz’ombra, nonostante ai cactus si leghi ben altro immaginario.
Fase 1 – da fine gennaio a fine marzo
Questa fase è successiva alla fioritura ed è uno dei due periodi di riposo di cui la pianta necessita.
Durante questo step è importante:
- diradare o sospendere le bagnature;
- abbassare la temperatura, portandola sui 12-15°C, spostando la pianta in una zona più fresca della casa. Le Shumbergera non sopportano, in nessuna fase, temperature inferiori ai 10°C.
Fase 2 – da aprile a settembre
Entriamo adesso in un periodo vegetativo, quindi:
- aumentare le irrigazioni, bagnando quando il terreno inizia ad essere privo di umidità;
- miscelare insieme all’acqua di bagnatura, meglio un concime specifico per piante grasse;
- mantenere la temperatura sui 18-20°C.
Fase 3 – periodo estivo
In questi mesi potremmo voler portare le piante all’esterno, la pianta trae moltissimi vantaggi dal harden off, incoraggiando la crescita vegetativa e favorendo le future fioriture.
In questa fase è importante prestare attenzione a due fattori:
- non esporre il cactus alla luce diretta del sole estivo;
- evitare possibili attacchi delle lumache, noi consigliamo l’utilizzo di prodotti come il Litotamnio e il Recidal Sil da stendere sul terreno, queste costituiranno una barriera che bloccherà il transito delle lumache.
Fase 4 – da metà settembre
Durante questo step inizieranno a formarsi i boccioli. Da settembre le giornate cominciano ad accorciarsi e le temperature a scendere, favorendo quello che per la pianta sarà un secondo periodo di riposo vegetativo, è quindi necessario diminuire le bagnature.
Fase 5 – dalla fioritura
La nostra bella Schlumbergera è a fiore, quindi:
- bagnare regolarmente;
- portare la temperatura a 18-20°C.
Come propagare la Schlumbergera
La propagazione può essere fatta mediante talea e seme.
La propagazione per talea è un’operazione piuttosto semplice:
- a maggio rimuovere le sezioni terminali o inferiori formate da due o tre sezioni;
- lasciarle asciugare all’interno per un giorno a due, in modo che la ferita causata nel punto della rimozione si sia asciugata e abbia cominciato a guarire;
- inserire le talee in un substrato adatto, stando attenti ad inserirle quel tanto che basta per mantenerle in posizione verticale, se messe troppo in profondità rischieranno di marcire;
- conservare le talee in una zona luminosa ma lontana dalla luce diretta del sole, ad una temperatura di circa 18-24°C;
- bagnare moderatamente;
- le talee impiegheranno da tre a dodici settimane per sviluppare le radici, una volta che saranno ben radicate rinvasarle singolarmente.
Per quanto riguarda i semi invece potrebbe essere più complicato perché per poterli produrre è necessaria l’impollinazione con una specie o cultivar diversa di Schlumbergera. Per questa operazione ci si può affidare agli insetti impollinatori oppure armare di un pennello da pittura e trasferire manualmente il polline da un fiore completamente aperto ad uno stigma (la parte più sporgente del fiore) di un fiore appartenente ad un’altra pianta. Si formeranno frutti simili all’uva. Il processo però è piuttosto lungo, infatti ci vorranno dai 3 ai 4 anni perché una pianta coltivata da seme si sviluppi completamente. Bisogna anche tenere conto che le piante risultanti saranno ibridi, per questo motivo non saranno uguali alla pianta madre.
Quando rinvasare la Schlumbergera
La Schlumbergera andrebbe rinvasata una volta all’anno o almeno ogni due, per permettere una crescita sana della pianta.
È un’operazione che è meglio fare verso la fine di marzo, spostando la pianta in un vaso leggermente più grande, non essendo piante molto amanti dei vasi ampi.
Come potare la Schlumbergera
È una pianta che richiede poca o nessuna potatura, con il tempo può assumere un aspetto disordinato e eccessivamente pieno, in questo caso si possono rimuovere alcuni degli steli più vecchi e danneggiati, si consiglia però di rimuovere segmenti interi di gambi fogliari per migliorare l’estetica della pianta.
Per rimpolpare la vegetazione della pianta è consigliato fare delle potature apicali andando a rimuovere le parti terminali dei fusti, in questo modo si incoraggerà la spinta sulle gemme laterali creando nuova vegetazione sulle parti basali dei fusti.
Nel caso in cui la vegetazione sia troppo aggrovigliata si possono rimuovere i fusti più anziani e/o rovinati.
Parassiti e malattie della Schlumbergera
La Schlumbergera è per lo più priva da parassiti e malattie, ma può essere soggetta ad attacchi da parte della cocciniglia.
In presenza del parassita intervenire prontamente miscelando in 1 litro di acqua i seguenti prodotti:
- sapone molle: 10 ml
- estratto di ortica: 250 ml
- olio di Neem: 10 ml
* dosi riferite ai prodotti della linea Il mio orto bio
Distribuire su tutta la vegetazione cercando di raggiungere anche le pagine inferiori delle foglie. Ripetere il trattamento in caso di pioggia e comunque ogni 5-7 giorni fino al termine dell’infezione.
Al fine di aumentare la finestra temporale di protezione della pianta è bene proseguire con l’applicazione di una miscela naturale di copertura. In un litro d’acqua si diluiscono:
- Ottomix Oil: 10 ml
- Sapone molle: 10 ml
Anche i bruchetti possono rappresentare una minaccia, contro di loro funziona molto bene l’Olio di Neem, che essendo transalminare va ad avvelenare i bruchi che si cibano delle foglie.
Problemi comuni con la Schlumbergera
Gli steli sono avvizziti
Questo problema si verifica quanto la pianta si trova in una posizione troppo calda e soleggiata, oppure al deterioramento delle radici causato da innaffiature troppo abbondanti o troppo carenti.
La pianta presenta bruciature
Le bruciature si presentano come zone scolorite e danneggiate e si manifestano quando la pianta è lasciata in zone troppo esposte al sole o al calore.
Il Cactus di Natale non fiorisce
Questa casistica potrebbe essere dovuta alla lunghezza del giorno che non diminuisce e/o alle temperature che non scendono. Tutto ciò include le cause non naturali come la luce artificiale e le fonti di calore come i caloriferi.
I boccioli e i fiori cadono
La caduta di fiori e boccioli solitamente è causata dalle oscillazioni delle temperature, solitamente il troppo caldo di giorno ed il troppo freddo la notte. Anche l’irrigazione eccessiva e l’esposizione al freddo possono dare questo sintomi.
I fiori sbocciano tardivamente
Anche questa problematica è legata alle temperature e avviene quando i gradi rimangono troppo alti durante l’autunno.
La pianta non cresce
Questo può succedere quando la pianta viene travasata in un vaso troppo grande. Se svasandola si notasse che le radici non si stanno sviluppando basterà rimuovere con delicatezza la terra in eccesso e mettere la pianta in un vaso più piccolo.
Le foglie sono molli
Le foglie possono diventare molli quando o il terriccio si è asciugato troppo oppure se è sviluppato il marciume radicale
Conosciamo la Schlumbergera
Il nome di “Cactus di Natale” in realtà identifica due piante: la Schlumbergera x Buckleyi e la S. truncata.
Sono specie di cactus epifite, chiamate “di Natale”, perché regalano magnifiche fioriture da fine novembre a fine gennaio, arrivando quindi alle festività invernali adornate dai bei fiori.
La semina invece è possibile eseguirla a fine marzo.
Queste piante raggiungono dimensioni di circa 45 cm di altezza e 45 cm di larghezza e possono coprire una gamma di colori che va dal rosso, al viola, al roso e al bianco.
Descrizione tassonomica
La Schlumbergera fa parte della famiglia delle Cactaceae.
La Schlumbergera è pet-friendly
Ottime notizie per i fieri padroni di amici a quattro zampe; questo cactus è pet-friendly!
Commenti
Grazie dei consigli
💚💚
Buongiorno la mia schlumbergera in questo periodo ha fatto tante radici sulle foglie . È normale?
si lo fa soprattutto quando trova una certa umidità nell’aria ma in generale è un comportamento noto (ottimo momento per propagarla)