Scopri l’albero della Noce di Macadamia
Macadamia è un genere di piante perenni a portamento arboreo, endemico dell’Australia orientale. Si compone di 4 specie delle quali due (M. tetraphylla e M. integrifolia) sono note per la produzione di frutti edibili: le Noci di Macadamia o Noci del Queensland. Oltre alla rilevanza commerciale, Macadamia è anche molto utilizzato nei climi subtropicali come albero da ombra data la compattezza della sua chioma e le dimensioni ragguardevoli che può raggiungere in età adulta nei climi nativi. Molto apprezzate anche le sue fioriture di colore bianco rosato.
Cura della Macadamia
Esposizione della Macadamia
Predilige un’esposizione di pieno sole ma tollera anche l’ombra parziale nelle zone più calde.
È meglio posizionare questa pianta in zone riparate da forti venti e temporali perché le radici superficiali la rendono a rischio di caduta.
Che temperature vuole la Macadamia
L’albero giovane necessita di temperature superiori ai 10°C, mentre gli esemplari adulti sopportano fino a -3°C per un breve periodo di tempo.
Irrigare la Macadamia
È una pianta che richiede bagnature regolari in giovane età e nelle stagioni calde; con la crescita l’albero diventerà indipendente.

Quale substrato scegliere per la Macadamia
Macadamia predilige un terreno con pH leggermente acido compreso fra 5,5 e 6,5 ma soprattutto fertile e ben drenato. In vaso consigliamo gli ottimi One e One+.
Come propagare la Macadamia
La propagazione della Macadamia può avvenire mediante seme, talea e margotta aerea (metodo consigliato perché particolarmente veloce).
La concimazione ideale per la Macadamia
Macadamia ha un apparato radicale composto da grappoli compatti di radici che assorbono i nutrienti con grande efficienza.
Nelle prime fasi di sviluppo la nutrizione può essere diretta soprattutto alla produzione di vegetazione, ad esempio con un concime a lenta cessione per piante verdi, distribuito a marzo, giugno e settembre secondo dosi riportate in etichetta. Soluzione invece più completa e gradita anche nelle fasi di maturità della pianta è un concime universale, completo di azoto, fosforo, potassio e microelementi.
Parassiti e malattie della Macadamia
La Macadamia è solitamente resistente sia ai parassiti sia alle malattie.
Può essere sensibile alla peronospora, agli acari, ai tripidi, alla Xylella

Descrizione della Macadamia
L’albero della Macadamia può raggiungere circa i 15 metri d’altezza, con chioma folta e compatta. Produce foglie semplici, dal margine dentato, lunghe da 7 a 15 centimetri, caratterizzate dal un bel colore verde lucido.
In primavera sviluppa fiori bianchi o rosa, raccolti in racemi penduli, seguiti da frutti globosi simili a noci (noci di Macadamia). Impiega dai 7 ai 12 anni in per fruttificare ed è un albero autoimpollinante.
Attrae api ed altri insetti impollinatori.
Descrizione tassonomica
Il genere Macadamia appartiene alla famiglia delle Proteacee. Si compone di quattro specie, due delle quali (M. ternifolia e M. jansenii) non hanno alcun interesse commerciale, generando frutti ricchi in glicosidi che li rendono tossici. La produzione di frutta è invece attribuibile a M. integrifolia e M. tetraphylla ma soprattutto alle numerose cultivar generate dall’ibridazione di queste due specie.
Habitat
La Macadamia proviene dall’Australia orientale, dove cresce lungo le coste nelle foreste pluviali subtropicali. La prima volta che venne scoperta la pianta fu proprio sul Monte Bauple, nel Queensland autraliano.
Valori nutrizionali della Noce di Macadamia
Le noci di Macadamia fanno parte dell’insieme dei grassi e degli oli da condimento. Hanno un apporto energetico notevole, paragonabile a quello del burro.
La Macadamia non è pet-friendly
La Macadamia è tossica per i cani, i sintomi sono: depressione, debolezza, vomito e tremori.
Curiosità sulla Macadamia
Secondo uno studio condotto nel 2019 la quasi totalità dell’industria legata alle noci di Macadamia potrebbe essere originata da una sola genetica, risalente al piccolo villaggio australiano di Gympie, nel Queensland. Lo studio del genoma di numerosi campioni di Macadamia provenienti dai frutteti di tutto il mondo ha infatti evidenziato delle particolari affinità con il DNA delle piante selvatiche di Gympie. La vicenda (che ha dello straordinario) si interseca con la storia di un certo Rober Jordan che nel 1896, di ritorno da un viaggio nel Queensland, piantò alcuni alberi (o semi) di Macadamia prelevati dal villaggio di Gympie, nel giardino del fratello a Honolulu (Hawaii). Le Hawaii sono oggi responsabili della commercializzazione di circa il 70% delle varietà di piante di Macadamia e questo spiega come la genetica hawaiana (o meglio quella di Gympie) sia ritrovabile nella quasi totalità dei frutti che raggiungono le nostre tavole.
Il nome “Macadamia” fu dato a questa pianta in omaggio allo scienziato e politico John Macadam (1827-1865), collega del primo botanico che la descrisse, Ferdinand von Mueller.
