Iscriviti alla nostra newsletter ed entra nel #clangeorgici: 10% sul primo ordine Iscriviti ora

Piante da frutto, da orto, aromatiche, Piante da Interno, Tutorial

Se si escludono quelle poche specie che non risentono troppo della mancanza di acqua, uno dei problemi più difficili riguardo alla cura delle piante è decisamente la bagnatura.

Le piante adulte a crescita rapida necessitano di avere copiose quantità di acqua in estate, altrimenti potrebbero seccare irreparabilmente.
Le varietà coltivate all’esterno, in un terrazzo, sono ancora più esigenti: in presenza di temperature elevate hanno bisogno di essere annaffiate quotidianamente.

Allo stesso modo i pomodori, le zucchine e le altre verdure coltivate in panieri pensili, cassette da davanzale e recipienti simili, necessitano di molta acqua e di fertilizzante aggiuntivo: si tratta di un’esigenza difficile da soddisfare se ti trovi nella condizione di doverti allontanare da casa.

 

Contenitori per auto-bagnatura

Ne esistono diversi in commercio, capaci di contenere un unico esemplare per volta o più specie riunite insieme: presentano un serbatoio di acqua alla base che fornisce la necessaria umidità al composto tramite uno stoppino.
Questo sistema è adatto soltanto per le piante che necessitano di umidità in maniera costante : mi riferisco, ad esempio, a vari tipi di felci e di piante carnivore.

È necessario che ti ricordi di controllare regolarmente che il serbatoio dell’acqua sia sempre pieno: ti consiglio quindi di utilizzare questo metodo solo se ti assenterai per un breve periodo.

 

Le piante si servono da sole

Con un semplice ed economico serbatoio di plastica la bagnatura delle piante è assicurata anche per periodi di assenza abbastanza lunghi.
Basterà riempire il serbatoio di liquido e lo stoppino trasmetterà l’umidità ad un ritmo costante. Per i vasi molto grandi è anche possibile utilizzare due dispositivi, in modo da prolungare ulteriormente l’autonomia della pianta.

 

Sistemi automatici

Ciascuno di questi sistemi si basa sul concetto essenziale di far pervenire l’acqua alla pianta, alla base del fusto, tramite un semplice tubo abbinato ad un ugello di gocciolamento. La maggior parte di questi dispositivi necessita di controlli regolari, per accertarsi che tutto proceda correttamente.

 

1 > Dispositivo a bagnatura di gocciolamento

Si tratta di un sistema semplice ed economico, l’ideale per bagnare fioriere da terrazzo disposte l’una accanto all’altra. È possibile utilizzare sia acqua corrente sia quella di una cisterna o di un serbatoio dalle varie capacità (a seconda della casa produttrice). Gli ugelli vengono inseriti in un tubo alimentatore e distanziati in base alle esigenze: per azionarlo basta aprire il rubinetto.
Quelli che utilizzano semplicemente l’acqua corrente possono anche disporre di una valvola che consente di modificare l’afflusso del liquido in base alla temperatura esterna.

Una variante a questo sistema è data da un dispositivo misto, formato da acqua corrente e serbatoio e dotato di valvola di regolazione, che entra in funzione quando il recipiente è colmo.

 

2 > Kit di gocciolamento ad acqua corrente

Si tratta di un dispositivo più complicato, adatto perlopiù alle serre ed agli esterni. L’afflusso del liquido è regolato per una pressione standard che, in base a determinati calcoli, fornisce la corretta quantità di acqua.
L’impianto deve essere studiato con un certo buon senso, in modo che le tubature rimangano nascoste tra le piante. Puoi leggere ulteriori informazioni negli altri post sull’irrigazione, nella pagina generale dedicata ai nostri sistemi di irrigazione per il giardino oppure contattarci per qualsiasi dubbio.

Come controllare l’umidità del terriccio

Per renderti conto del livello di umidità del composto devi infilarci un dito per circa 1 cm: se, una volta estratto, risulta pulito, il terriccio è asciutto; se il terreno cede sotto la pressione del dito, significa che la quantità di acqua è eccessiva; se invece un po’ di terriccio rimane attaccato al dito, il livello di umidità è quello corretto.

In alternativa potresti utilizzare un misuratore di umidità: si tratta di uno strumento un po’ antiestetico ma di sicuro aiuto, soprattutto per i coltivatori alle prime armi.

 

Conosci altri sistemi di irrigazione automatica?
Raccontami come organizzi la bagnatura delle tue piante durante le vacanze!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati