Iscriviti alla nostra newsletter ed entra nel #clangeorgici Iscriviti ora

Cura delle piante, Piante da Interno
Sommario

PROBLEMA: Stephania erecta ingiallisce e perde le foglie

SOLUZIONE: Se la stagione è quella autunnale o invernale non c’è da preoccuparsi: la pianta sta entrando in riposo vegetativo

COME AGIRE:

  1. Somministrare l’ultima bagnatura con aggiunta di concime
  2. Attendere che le ultime foglie cadano e che il terreno sia completamente asciutto
  3. Sospendere le bagnature fino a primavera
  4. Una volta spoglio, mantenere il bulbo nel vaso al riparo dal gelo (possibilmente sopra i 10-15°C)
  5. Si può tenere nella posizione in cui stava ma non è necessario fornire luce fintanto che non ci sono foglie
  6. In marzo riportare il bulbo in posizione luminosa nel caso in cui fosse stato spostato
  7. Attendere la comparsa delle gemme verdi sulla parte superiore del bulbo
  8. Alla ricomparsa dei germogli bagnare nuovamente con aggiunta di concime

Stephania pierrei (commercialmente nota con il nome obsoleto di Stephania erecta) è una pianta perenne, provvista di caudice o caudex (impropriamente chiamato ‘bulbo’). Il suo ciclo annuale prevede una fase di vegetazione (stagione calda) e una fase di dormienza (stagione fredda). Alle nostre latitudini la dormienza si innesca di conseguenza all’inoltro dell’autunno. Per questo motivo è normale che in ottobre-novembre inizi ad ingiallire le foglie per poi perderle una volta disseccate.

La fase di riposo vegetativo è importante perché permette alla pianta di superare un periodo avverso dove le temperature sono basse ma soprattutto dove la quantità di luce disponibile è nettamente inferiore rispetto a quella dei mesi caldi. La dormienza permette inoltre a Stephania erecta di accumulare riserve in vista della primavera permettendole di rimettere una vegetazione abbondante e rigogliosa.

COME BAGNARE STEPHANIA ERECTA DURANTE LA FASE DI AVVIO DEL RIPOSO VEGETATIVO

Quando le foglie ingialliscono diamo un’ultima bagnatura con aggiunta di concime per piante verdi o concime per piante grasse. Interrompiamo poi ogni tipo di bagnatura fino alla primavera quando compariranno i nuovi germogli.

ATTENZIONE: assicurarsi che il terreno si presenti asciutto nel momento in cui Stephania erecta rimane senza foglie. Se permane umidità, cercate di posizionarla alla luce e ad una temperatura mite in modo da favorirne l’asciugatura.

COME GESTIRE LA CADUTA DELLE FOGLIE IN STEPHANIA ERECTA

Il mio consiglio è quello di non rimuovere alcuna foglia fino a che la pianta non le lasci cadere spontaneamente. Durante il viraggio di colore, il caudice richiama a se tutti i nutrienti e la clorofilla ancora presenti nelle lamine fogliari e per questo motivo è bene non tagliarle.

COME PROCEDERE QUANDO STEPHANIA ERECTA È SPOGLIA

Quando le foglie saranno cadute o si presenteranno completamente secche è opportuno procedere alla mondatura del secco: con una forbice sterilizzata alla fiamma o con alcol procediamo asportando dalla base gli steli disseccati. Se alcuni steli si presentano ancora verdi è mio suggerimento non rimuoverli: alcune volte possono mantenere delle gemme ascellari in grado di generare nuova vegetazione a primavera.

COME GESTIRE L’ESPOSIZIONE LUMINOSA DURANTE IL RIPOSO VEGETATIVO DI STEPHANIA ERECTA

Essendo priva di foglie in questo periodo, la pianta non ha bisogno di luce per effettuare la fotosintesi. Di conseguenza non è importante mantenerla in posizioni particolarmente luminose. Possiamo decidere di mantenere Stephania erecta nella medesima posizione in cui era oppure spostarla.

CHE TEMPERATURA DEVE AVERE STEPHANIA ERECTA DURANTE LA FASE DI DORMIENZA

È sufficiente che la temperatura sia mite (sopra i 10-15°C) e che la pianta non sia esposta al freddo esterno o peggio al gelo e all’umidità. Teniamo Stephania erecta dove è sempre stata oppure troviamo una posizione asciutta e temperata. Idealmente le temperature domestiche sono perfette.

COME FAR RIPARTIRE LA VEGETAZIONE DI STEPHANIA ERECTA A PRIMAVERA

Stephania erecta inizierà autonomamente l’emissione di nuova vegetazione quando le temperature primaverili lo consentiranno. È bene che in quel momento la pianta sia di nuovo posta in una posizione luminosa. Alla comparsa dei primi germogli possiamo tornare a bagnare Stephania erecta aggiungendo all’acqua di irrigazione del concime per piante verdi o per piante grasse.

DEVO RINVASARE STEPHANIA ERECTA DURANTE IL RIPOSO O ALLA RIPRESA?

Stephania erecta non ama i rinvasi e il suo apparato radicale si costruisce molto lentamente. Sconsiglio fortemente il rinvaso nel periodo di riposo e va valutata attentamente la sua necessità in fase di ripresa vegetativa. L’intervallo ideale per il reinvaso di Stephania erecta è di 3 anni.


Condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Stefania Costantini (Modifica)

    Buongiorno ho una
    Stephania Erecta che ha fatto le prime foglie circa un mese fa.
    Si è alzata moltissimo e, purtroppo, si è piegata su se stessa.
    Temo che si spezzi.
    Avete qualche consiglio da darmi.
    Grazie
    Stefania

  2. Sebastiano (Modifica)

    Di solito non si dovrebbe spezzare ma c’è stato un anno in cui ho dovuto mettere uno stecco per sostenere un tralcio che si sarebbe staccato alla base piegandosi.

Articoli correlati