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Cura delle piante

Spesso, quando parliamo delle varie operazioni di potatura o di propagazione sottolineiamo la necessità di usare attrezzi puliti. Forse è un aspetto che chi è più pratico del mondo del verde dà un po’ per scontato, ma se così non fosse?
Poco tempo fa abbiamo esplorato il mondo dei fitovirus e qua, giustamente, in tanti ci avete chiesto “come facciamo a sterilizzare gli attrezzi da giardino?”, beh, eccoci qua, è giunto il momento di scoprirlo

Perché dovrei pulire gli attrezzi da giardino ed i contenitori?

Quando le piante mostrano sintomi di malattia è una buona idea potare il tessuto vegetale malato, danneggiato o morto, questo gesto che può salvare la vita ad una pianta, potrebbe essere la condanna di un’altra, infatti i patogeni della malattia possono sfruttare gli attrezzi (ma anche frammenti di terreno e detriti vegetali come radici rimaste incastrate in un rastrello, residui di linfa di una pianta rimasti sulle lame di una forbice o del terreno lasciato in un vecchio vaso) resi utilizzati per l’operazione come passaggio per verso un’altra pianta. II patogeni vegetali come batteri, funghi e virus causano malattie che possono addirittura arrivare ad uccidere le piante.

A volte è facile capire cosa si deve andare a pulire, ma molti patogeni sono microscopici, come i piccolissimi fitovirus, quindi potrebbe sembrare che una superficie sia priva di qualsiasi pericolo quando invece ancora qualcosa non va.

Quindi disinfettare attrezzi e contenitori serve a prevenire la diffusione di malattie tra le piante, oltre che a mantenerne un corretto funzionamento e prevenire la ruggine.

Pulizia, disinfezione e sterilizzazione

Prima di procedere facciamo un po’ di chiarezza su questi tre termini, all’apparenza simili, che però sono in realtà due cose ben diverse.

La pulizia comporta la rimozione fisica di terra e detriti ed è, come vedremo dopo, il passo prima della disinfezione degli strumenti.

La disinfezione è invece proprio nella potenziale rimozione di agenti molto molto piccoli, come funghi, batteri e virus.

La sterilizzazione infine è un’azione molto più profonda, atta ad eliminare la quasi totalità dei microrganismi, negativi o positivi che siano.

Quando si devono pulire gli attrezzi?

Generalmente ogni qual volta se ne fa uso sarebbe ideale effettuare una corretta pulizia, ma capiamo che per ragioni di tempo e a volte di pazienza, questo non è possibile.
Quindi ecco le situazioni dove effettuare una corretta igienizzazione (quindi non solo sciacquare con l’acqua o spazzolare via la terra rimasta) diviene fondamentale:

  • In autunno, prima di mettere via gli attrezzi per l’inverno;
  • in primavera prima di utilizzarli se in autunno ve lo siete dimenticati 😉
  • Dopo aver lavorato su una pianta infetta o comunque prima di passare alla successiva;
  • Dopo aver utilizzato gli attrezzi in un altro giardino;
  • Prima di usare gli stessi attrezzi utilizzati con le piante outdoor con quelle da appartamento

Va fatta una precisazione: non sempre i sintomi di una malattia sono fin da subito visibili sulle piante, quindi potrebbe essere difficile capire quando si corre il rischio di fare da Uber ad un poco simpatico fitovirus. Pensate che i coltivatori solitamente girano con un secchio pieno di disinfettante, dove immergono gli attrezzi che stanno utilizzando nel mentre che passano da una pianta all’altra per scongiurare qualsiasi rischio!

Pulire bene gli attrezzi prima di disinfettarli

Sembra una nota banale da fare, un po’ come quando prima di lavare il pavimento si passa l’aspirapolvere, ecco, qua bisogna fare “lo stesso”. Sporco e detriti lasciati sugli strumenti interferiranno con il processo di disinfezione e ne ridurranno l’efficacia, quindi è davvero importante rimuovere prima tutto lo sporco visibile (lembi di foglie, terreno, etc.). Ecco qualche consiglio!

  • Acqua e sapone sono ottimi per eliminare la gran parte dei residui;
  • Sulle superfici ruvide è utile utilizzare una spazzola rigida per pulire in modo più efficace;
  • Uno spruzzo d’acqua piuttosto deciso o effettuato con uno spruzzatore pressurizzato rimuoverà lo sporco incrostato ed entrerà anche negli spazi più stretti (dove possibile è meglio direttamente smontare i vari pezzi per poter pulire nei posti più nascosti);
  • La maggior parte del legno utilizzato per le fioriere respinge naturalmente batteri e funghi, ma può sporcarsi, in questo caso sarà sufficiente utilizzare acqua tiepida e sapone, dopodiché lasciare asciugare e, in caso necessario, aggiungere del conservante per legno.

Disinfettanti utili

Adesso che abbiamo chiaro il perché e il quando, passiamo effettivamente alla questione più pratica di tutte, il “con cosa?”.
Esistono tanti tipi di disinfettanti in commercio, però non tutti sono efficaci e non tutti sono adatti, addentriamoci quindi in una panoramica dei sulle principali opzioni disponibili!

Attenzione ai disinfettanti

Prima di proseguire però è essenziale dire che i prodotti chimici usati per disinfettare possono avere fumi nocivi e bruciare la pelle. È quindi importantissimo prima leggere l’etichetta del prodotto scelto e osservare le indicazioni in merito all’utilizzo, all’eventuale necessità di indossare dei dispositivi di protezione individuale e, successivamente, allo smaltimento del flacone.
Intanto i consigli che possiamo darvi qua sono quelli di base: tenete questi prodotti fuori dalla portata dei bambini, conservateli in luoghi asciutti e con temperature stabili, non mescolare mai disinfettanti con altri prodotti chimici e, in caso di ingestione o contatto con parti del corpo sensibile, se necessario, contattare il proprio medico.

Igienizzanti appositi per piante

In commercio esistono degli appositi igienizzanti fatti apposta per svolgere la corretta sanificazione dell’attrezzatura, naturalmente questi prodotti sono ottimali e per usarli al meglio basterà leggere le indicazioni sul flacone o contenute nella scatola. La maggior parte delle persone però utilizza comuni articoli per la casa per sterilizzare gli attrezzi, ognuno coi suoi pro e contro.

Disinfezione mediante calore

Dall’alba dei tempi l’utilizzo del fuoco è un aiuto fondamentale alla vita, anche quando si parla di disinfezione non ci sono differenze.

Il fuoco è una forma di igienizzazione talmente profonda che usato in maniera ottimale porta ad una completa sterilizzazione, anche se questo non è rilevante per quanto riguarda le piante.

Controindicazioni:

  • Alcune particelle incombuste potrebbero depositarsi sulle lame compromettendo l’affilature delle stesse;
  • le temperature molto alte potrebbero causare seri danni ai materiali;
  • rischio di farsi male.

La disinfezione termica viene solitamente fatta utilizzando un accendino o anche un fornello di casa.

Candeggina

La candeggina è prodotto domestico, comune ed economico.

Controindicazioni:

  • Può danneggiare i tessuti;
  • Col tempo corrode il metallo e non è raccomandata per utensili da potatura e da taglio che richiedono un bordo affilato in quanto può creare solchetti o andare ad intaccare il metallo;
  • Va smaltito con cautela, assolutamente da evitare di svuotare il contenuto rimanente nel giardino stesso.

Ideale per:

  • Utensili manuali di grandi dimensioni come pale, vanghe e rastrelli;
  • pali, tralicci, gabbie per pomodori e grandi contenitori.

Creare una soluzione col 10% di candeggina

  • Mescolare una parte di candeggina con 9 parti di acqua in un contenitore di plastica abbastanza grande da poter immergere tutto l’attrezzo da disinfettare o parte di esso;
  • Non mescolare mai la candeggina con nient’altro che non sia acqua o detersivo per bucato, in quanto potrebbero essere generati gas tossici e pericolosi per la salute.

Come utilizzare la soluzione al 10%

  • Pulire tutto lo sporco visibile;
  • immergere, bagnare o spruzzare gli strumenti con la soluzione di candeggina al 10%, questo ucciderà funghi, batteri e virus in pochi secondi;
  • capovolgere gli utensili trattati in modo che tutte le parti siano trattate;
  • lasciare asciugare completamente le attrezzature;
  • strofinare gli utensili in metallo con alcune gocce di olio di lino od olio minerale per lubrificarle al meglio. Non utilizzare l’olio motore in quanto potrebbe trasferirsi sulle piante. Se è presente della ruggine utilizzare della lana d’acciaio o una spazzola metallica per rimuoverla e poi procedere con la lubrificazione

Alcol isopropilico, concentrazione 70%

L’alcol è infiammabile, quindi è necessario utilizzare una certa cautela nel suo utilizzo. Secondo il CDC (Center for Disease Control), l’alcol isopropilico in concentrazioni pari o superiori al 70% disinfetterà le superfici da batteri, funghi e virus ma potrebbe non disinfettare efficacemente gli strumenti di potatura utilizzati sui meli infettati dal fuoco batterico. È una delle soluzioni preferite da chi opera nel mondo del verde.

Concentrazione al 70% o superiore

  • Controllare l’etichetta per verificare la concentrazione;
  • non diluire.

Ideale per:

  • Potatori manuali
  • piccoli attrezzi manuali.

Come utilizzarlo:

Immergere, pulire o spruzzare le lame del potatore a mano con l’alcol.

Detergenti per la casa

I detergenti per la casa sono generalmente più costosi di alcol e candeggina, ma hanno la comodità di essere sempre a portata di mano e basterà anche usarli in forma diluita perché funzionino. Da utilizzare in particolare i prodotti che riportano la voce di presidio medico-chirurgico.

C’è però un grande “MA”, il ma in questione è che l’efficacia di questi prodotti sui patogeni delle piante non è stata determinata scientificamente, sebbene molti esperti di giardinaggio ne raccomandino l’utilizzo.

Bisogna infine anche prestare attenzione alla corrosività di questi prodotti, in modo che non vadano a danneggiare gli attrezzi.

Olio di Tea tree

Qualche tempo fa abbiamo avuto modo di conoscere il Tea tree o Melaleuca alternifolia (se non vi ricordate cliccate qua per approfondire), fra i prodotti derivanti da questa piana troviamo l’olio di Tea tree il quale, pur essendo un prodotto naturale, ha ottime capacità disinfettanti!

Non corrode gli attrezzi e svolge una funzione di lubrificazione.

Il grande contro di questo metodo è il prezzo, decisamente sopra la media rispetto a tutti gli altri prodotti.

Acqua ossigenata

Ottima soluzione, già a 10 volumi dà buoni risultati.
Non va però mai mischiata ad altri disinfettanti, in quanto andrebbe a perdere di concentrazione.
L’acqua ossigenata col tempo corrode il metallo.

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