Aster novi-belgii “Starletta Pink”

La pianta di Aster novi-belgii “Starletta Pink” è un’erbacea perenne rizomatosa che si fa notare per la sua fioritura generosa e duratura, proprio nei mesi autunnali, quando gran parte del giardino entra in fase di riposo. I suoi capolini, simili a piccole margherite, presentano petali rosa intenso attorno a un cuore giallo luminoso e sbocciano in grande quantità, formando morbide macchie di colore che donano vivacità a bordure e aiuole ormai spoglie. Originaria dell’ibridazione della specie Aster novi‑belgii, è una cultivar selezionata per la sua robustezza e facilità di coltivazione. Predilige una posizione soleggiata o almeno in mezz’ombra luminosa, dove può esprimere al meglio la fioritura. Sebbene sia adattabile, si sviluppa con maggior vigore in terreni ben drenati, fertili e mantenuti leggermente umidi senza ristagni, e richiede irrigazioni regolari nei periodi più aridi; è consigliato il terriccio universale. Questa pianta è resistente a temperature invernali rigide, tollerando fino a circa -15/-20 °C, il che la rende perfettamente adatta al clima italiano. A maturità, in condizioni ottimali, può raggiungere dimensioni tra 1 e 1,5 metri in altezza, con un’espansione fino a 0,5-1 m in larghezza, creando un impatto visivo notevole. Per mantenerla vigorosa, è utile una concimazione in primavera con fertilizzante per piante ornamentali, che stimoli una fioritura generosa. La moltiplicazione è possibile per divisione del rizoma in primavera: un metodo semplice ed efficace per ottenere nuovi esemplari. In giardino, ‘Starletta Pink’ è perfetta per bordure miste e aiuole autunnali, ma funziona egregiamente anche in vasi o contenitori, aggiungendo colore nelle stagioni più fredde. Si abbina magnificamente con erbe ornamentali autunnali, sedum, graminacee basse o aster di tonalità contrastanti come il bianco o il viola, per creare un effetto visivo ricco e dinamico.

Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.

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