Digitalis purpurea “Pollux White”

La pianta di Digitalis purpurea “Pollux White” è una erbacea perenne rustica, amata per i suoi fiori bianchi tubolari disposti lungo alti steli. Originaria delle aree boschive e montane dell’Europa, questa varietà si adatta perfettamente a climi freschi e umidi, prosperando in aree di mezz’ombra o in pieno sole se il terreno resta umido. Crea un rosone basso di foglie da ovate a lanceolate, solitamente dentate, di colore verde scuro, coperte da lanugine bianca, lunghe 10-25 cm. Genera spighe lunghe fino a 6 cm, di fiori a trombetta bianchi, con gola punteggiata di viola-bordeaux, che sbocciano all’inizio dell’estate. I fiori compaiono nel primo piuttosto che nel secondo anno, crescono tutt’intorno alle spighe anziché su un lato e sono rivolti orizzontalmente anziché pendere verso il basso. La Digitalis preferisce terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica, che trattengono l’umidità senza ristagni, con un’irrigazione regolare soprattutto nei periodi di maggiore caldo, consigliato il terriccio universale. Cresce bene con temperature comprese tra i 10 e i 24°C e può resistere a temperature minime di -10°C. A maturità, la pianta raggiunge un’altezza di circa 90-120 cm e una larghezza di 30-45 cm, risultando ideale per bordure, aiuole e come pianta di sfondo in giardino. Per ottenere una fioritura abbondante, si consiglia di fertilizzare leggermente in primavera, con un concime bilanciato. La propagazione della Digitalis avviene principalmente per seme, che può essere raccolto alla fine della fioritura e riseminato per rinnovare le fioriture annualmente. La Digitalis purpurea “Pollux White” è ideale per decorare giardini dall’aspetto naturale, aggiungendo un tocco verticale e una delicata bellezza. La sua forma slanciata e i fiori bianchi luminosi creano un effetto spettacolare in qualsiasi angolo verde, rendendola perfetta per giardini a tema cottage o per bordure in stile inglese.

Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.