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Caratteristiche alla vendita
Vaso: Ø 16 cm
Persistenza foglia
- Gen
- Feb
- Mar
- Apr
- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
- Dic
Epoca di fioritura
- Gen
- Feb
- Mar
- Apr
- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
- Dic
Caratteri botanici/tecnici
Gruppo: Piante aromatiche in vaso
Profumo: Non profumata
Tipologia foglia: Caducifoglia
Colore foglia: Giallo, Marrone, Verde
Colore fioritura: Giallo, Marrone
Larghezza a maturità: 0,5 - 1m
Altezza a maturità: 0,5 - 1m
Esposizione: Mezz'ombra, Sole
Rusticità: H6: temperature minime tollerate: da -20 a -15°C
Utilizzo: Aiuola, Bordura, Paludosa
Descrizione
La pianta di Equisetum arvense, comunemente chiamata Equiseto dei campi, è un’erbacea perenne officinale originaria delle regioni temperate di Europa, Asia e Nord America. Considerata una pianta preistorica e spesso definita “fossile vivente”, ha mantenuto per milioni di anni una struttura e caratteristiche molto simili a quelle delle sue antiche antenate del Paleozoico. Durante la stagione vegetativa produce fusti sterili verdi, articolati e cavi, caratterizzati da anelli nodosi. In primavera emergono invece i fusti fertili, più corti e di colore giallo-marrone, terminanti con spighe coniche che contengono le spore, fondamentali per la riproduzione della pianta. Tra i suoi punti di forza spicca la capacità di prosperare in terreni umidi, spesso poveri e sabbiosi; per la coltivazione si consiglia l’uso del terriccio One Plus. La pianta si distingue inoltre per la sorprendente rusticità, che le permette di sopportare temperature rigide fino a circa -15 °C. Predilige esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate, ideali per mantenere il terreno costantemente fresco ma ben drenato. Questa pianta si sviluppa tramite rizomi sotterranei molto estesi, che le permettono di diffondersi rapidamente e colonizzare vaste aree, rendendola un’eccellente scelta per coperture del suolo in zone umide o bordure di stagni e corsi d’acqua. A maturità, l’Equisetum arvense può raggiungere un’altezza di circa 30-60 cm, con un ingombro che varia in base allo spazio disponibile e alla densità di rizomi. Non necessita di frequenti concimazioni: un leggero apporto di concime organico minerale in primavera può essere sufficiente a mantenerla vigorosa, oppure di concime liquido organico. La moltiplicazione avviene prevalentemente per divisione dei rizomi, anche se è possibile propagare la pianta tramite spore, metodo però più complesso e raro. In giardino, l’Equisetum arvense si valorizza come pianta ornamentale per bordure umide, zone paludose e aiuole naturali, abbinandosi bene a felci, iris d’acqua e altre piante amante dell’umidità. In casa può essere coltivata in vaso come pianta decorativa dall’aspetto unico, purché mantenuta in ambienti luminosi ma non esposti a luce solare diretta e con costante umidità del substrato.
Nonostante le sue proprietà officinali, non è considerata una pianta aromatica o alimentare, e non viene impiegata per scopi culinari tradizionali. Il suo uso principale riguarda il campo della fitoterapia, dove è apprezzata per le sue proprietà diuretiche e remineralizzanti.
Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.
FOTO: Rob Hille, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Tassonomia
Nome volgare: Coda cavallina dei campi
Nome scientifico: Equisetum arvense
Famiglia: Equisetaceae
Genere: Equisetum
Specie: E. arvense
Origini: Europa, Asia e Nord America



