Equisetum hyemale

La pianta di Equisetum hyemale è una paludosa sempreverde che affascina per il suo aspetto unico. I suoi fusti cilindrici, di colore verde lucente fasciati di nero, crescono in modo eretto e possono raggiungere anche 1-1,5 metri di altezza, conferendo un tocco di eleganza sia in giardino che in ambienti più umidi o acquatici. Comunemente chiamato ‘Equiseto invernale’, deve il suo nome alla sua capacità di mantenere le sue caratteristiche per tutto l’inverno, la parte aerea rimane verde e visibile, mostrando i suoi fusti rigidi e cilindrici anche nei mesi più freddi. Questa resistenza alle basse temperature, insieme alla sua struttura sempreverde, gli ha valso il nome di “invernale”. Preferisce un’esposizione luminosa, ma tollera bene anche la mezza ombra. Il terreno ideale per questa pianta è ben drenato ma sempre umido, consigliato il terriccio universale. Le bagnature devono essere regolari, specialmente durante i periodi di caldo, ma senza ristagni d’acqua. La pianta cresce bene a temperature moderate, con un range ideale che va dai 10 ai 25°C, ma è resistente anche a temperature più basse, sopportando gelate fino a -20°C. La fertilizzazione non è indispensabile, ma un’aggiunta occasionale di fertilizzante per piante verdi può stimolare una crescita sana. Tra i parassiti più frequenti, l’Equisetum hyemale è relativamente resistente, ma potrebbe essere soggetta a muffe o afidi in condizioni di umidità eccessiva. Per propagare questa pianta, si possono separare i rizomi durante la stagione primaverile. L’Equisetum hyemale si adatta bene anche alla coltivazione in contenitori, perfetto per creare decorazioni acquatiche in vasi o laghetti ornamentali. In giardino, questa pianta è ideale per bordure umide, laghetti o giardini acquatici, ma può anche essere utilizzata in ambienti interni, come elementi decorativi in vasche o terrari. Può essere abbinata a piante che amano l’umidità come le felci o altre piante palustri, per creare un angolo verde e rigoglioso.

Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.