Angelica archangelica

La pianta aromatica di  Angelica archangelica è una officinale erbacea biennale o perenne appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria delle regioni fredde dell’Europa e dell’Asia. Cresce spontaneamente lungo ruscelli e zone umide, ma può essere facilmente coltivata in giardino. La pianta si distingue per il suo fusto robusto e ramificato, che può raggiungere i 2 metri di altezza, e per le sue grandi foglie verdi, con la pagina inferiore più chiara e margini dentati. Presenta foglie da due a tre volte pennate, che possono raggiungere i 60 cm di lunghezza. In inizio e metà estate, produce grandi ombrelle arrotondate, ampie fino a 25 cm, composte da numerosi piccoli fiori dal colore verdastro al giallo pallido, che aggiungono eleganza e leggerezza alla pianta e attirano numerosi insetti impollinatori. Questi fiori emanano un aroma dolce e caldo, simile all’anice, che rende la pianta particolarmente gradevole anche al tatto. Per una crescita ottimale, l’Angelica predilige terreni freschi, ricchi di sostanza organica e ben drenati, consigliato il terriccio One plus. Si adatta sia a esposizioni soleggiate che a mezz’ombra, ma è fondamentale garantire un’irrigazione regolare, soprattutto nei periodi di siccità. È una pianta rustica, capace di sopportare temperature fino a -20°C una volta stabilita. Per favorire una crescita sana, è consigliabile somministrare concimi organici minerali all’inizio della stagione vegetativa, oppure concimi liquidi organici. Tra i parassiti più comuni, si segnalano afidi e ruggine, ma generalmente la pianta è resistente. La propagazione avviene principalmente per seme, seminando in primavera in terriccio umido. È importante notare che la pianta impiega un paio d’anni per raggiungere la piena maturità e fioritura. In giardino, l’Angelica è ideale per bordure umide, aiuole perenni o come pianta solitaria in ambienti rustici. Può essere abbinata a piante come Ligusticum, Cicuta virosa o Ciclamino per creare composizioni naturali e suggestive.

L’Angelica archangelica è conosciuta per il suo gusto aromatico e speziato, che richiama sapori di anice, liquirizia e aglio. Le sue foglie e radici, specialmente quando fresche, hanno un aroma pungente e un sapore dolce-amaro che può essere leggermente piccante. Il gusto della radice è più intenso e deciso, mentre le foglie giovani sono più delicate e fresche, con una leggera nota agrumata. In cucina, l’Angelica è molto apprezzata per le sue proprietà aromatiche e viene utilizzata sia come spezia che per preparare sciroppi e liquori. Le radici possono essere consumate fresche o essiccate, spesso impiegate per aromatizzare dolci, gelatine o torte. Anche i gambi giovani, una volta canditi, sono deliziosi come snack o aggiunti a dessert come torte, biscotti e marmellate. Inoltre, le foglie e i fiori, dal sapore più delicato, sono perfetti come guarnizioni per piatti salati o per insaporire zuppe e brodi. In alcune cucine tradizionali, le foglie fresche sono utilizzate per avvolgere carne o pesce, infondendo un gusto unico e aromatico. Grazie al suo sapore distintivo, l’Angelica è ideale anche per preparare bevande come tè o infusi, o per creare liquori artigianali, come il celebre “Assenzio”.

Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.

FOTO: Agnieszka Kwiecień, Nova, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons