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Descrizione
La pianta aromatica di Thymus vulgaris (Timo comune, Timo maggiore) è una officinale erbacea cespugliosa dal portamento espanso, che forma cuscini con foglie da lineari ad ellittiche, finemente tomentose, aromatiche, grigio-verdi, lunghe 0,6-1,5 cm. Genera fiori da purpurei a bianchi, riuniti in racemi verticillati, che sbocciano nella tarda primavera.
In cucina è utilizzato fresco o essiccato a fine cottura per insaporire e per rendere più digeribili arrosti, stufati, umidi, salmì, salse, intingoli. Come ingrediente per insalate, marinate, formaggi, verdure cotte, pesce, pasta e pizze. Ottimo sulla carne di pollo, sui funghi e nei ripieni, formaggi di capra, macedonie e confetture. Il Timo con l’essiccazione mantiene l’aroma forte e concentrato. Come il rosmarino e la lavanda, è una di quelle piante che non si rigenera se tagliata troppo bassa. Le foglie possono essere raccolte per un uso fresco durante tutta la primavera/estate; il sapore è migliore poco prima della fioritura. Raccogliere con parsimonia il primo anno. Per conservarlo, tagliare i gambi proprio quando i fiori cominciano ad aprirsi in primavera e di nuovo a fine estate e poi appenderli in piccoli grappoli ad asciugare. Anche conservare alcuni rametti in olio d’oliva. Una cosa da ricordare: il timo fresco ha un sapore più morbido ed è meno intenso rispetto al timo essiccato. Il timo secco è più affumicato come sapore e va usato con cibi piccanti.
FOTO: Salicyna, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Tassonomia
Nome volgare: Timo comune, Timo maggiore
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Thymus
Specie: T. vulgaris
Origini: Mediterraneo
Caratteristiche alla vendita
Vaso: Ø 18 cm
Caratteri botanici/tecnici
Gruppo: Piante aromatiche in vaso
Profumo: Profumata
Altezza a maturità: 0,1 - 0,5m