Bulbi
I nostri consigli
Le piante cosiddette “bulbose” sono essenze che si propagano tipicamente a partire da un organo vegetativo sotterraneo (il “bulbo” appunto), simile ad una cipolla e di dimensioni variabili a seconda della specie.
Il bulbo, oltre ad originare una nuova pianta, è anche un furbo stratagemma che permette di superare condizioni climatiche avverse come il freddo della stagione invernale: possiamo immaginare che esso rappresenti la pianta nella sua fase di letargo.
Possiamo distinguere i bulbi “autunnali” dai bulbi “primaverili” a seconda della stagione in cui è preferibile porli a dimora per esprimere al meglio le loro fioriture.
I bulbi autunnali comprendono, tra gli altri, fiori stupendi come tulipani, crocus (tra i quali lo zafferano), narcisi, iris, giacinti, muscari, amarilli, alcuni gigli e i bellissimi “bucaneve”. Il termine “autunnale” non deve trarci in inganno: queste piante daranno la loro fioritura solo a partire dalla fine dell’inverno e per tutta la primavera.
I bulbi primaverili invece fanno riferimento a piante quali dalie, gladioli, fresie, gigli e calle. Anche in questo caso la parola “primaverile” ci indica che in questa stagione possiamo metterli a dimora al fine di permetterne la fioritura durante la stagione estiva.
Pianta il bulbo rispettando il verso giusto: come vedrai esso ha la forma di una goccia e va interrato con la pancia verso il basso e la punta (da cui emergerà il germoglio) verso l’alto. La profondità ideale per l’interro è pari all’altezza del bulbo stesso. In questa fase può esserti utile un apposito tra piantatore. Ogni 2-3 anni prova a dissotterrare i bulbi mentre sono senza foglie e noterai dei piccoli figlioletti (bulbilli) cresciuti a fianco: separali e interrali di nuovo, origineranno nuove piante.
Non ti resta che metterti al lavoro e aspettare … una volta sbocciati questi fiori adorneranno il tuo giardino e potrai anche reciderli per colorare la tua casa!