Erba di San Giovanni

La pianta di Hypericum perforatum, nota comunemente come Erba di San Giovanni, è un’erbacea perenne officinale molto apprezzata per la sua versatilità e le sue proprietà benefiche. Si presenta come una pianta eretta che forma ciuffi compatti, raggiungendo un’altezza di circa un metro. Le sue foglie, strette e ovali, sono di un verde medio punteggiato da piccole trasparenze che sembrano vere e proprie perforazioni. Durante l’estate, la pianta si arricchisce di ampi grappoli piramidali di fiori gialli a forma di stella, dal diametro di circa 2 cm, che conferiscono un effetto decorativo e vivace. Originaria delle regioni temperate dell’Europa e dell’Asia occidentale, questa pianta predilige una posizione soleggiata per esprimere al meglio la sua vigorosa crescita e la fioritura abbondante. Si adatta a diversi tipi di terreno, anche se preferisce suoli ben drenati e mediamente fertili; è consigliato il terriccio One plus. Le bagnature devono essere regolari ma non eccessive, in modo da evitare ristagni idrici che possono danneggiare le radici. L’Erba di San Giovanni cresce bene in temperature miti, tollerando anche brevi gelate, ma si sviluppa al meglio tra i 15 e i 25 gradi Celsius. Per favorirne la crescita, è possibile fertilizzare la pianta con un concime organico minerale, durante la stagione vegetativa, oppure con un concime liquido organico. La moltiplicazione avviene facilmente sia per seme che tramite talea, consentendo di propagare la pianta con buone probabilità di successo. In giardino, l’Erba di San Giovanni si presta a essere valorizzata in bordure miste e giardini naturali, dove può essere abbinata a piante aromatiche come lavanda, rosmarino e salvia, creando un ambiente ricco di profumi e colori.

L’Erba di San Giovanni non è tradizionalmente utilizzata in cucina come pianta aromatica o culinaria. Il suo impiego principale è di tipo officinale e terapeutico, grazie alle sue proprietà benefiche soprattutto per la pelle e il sistema nervoso. Per questo motivo, non si consiglia il suo uso alimentare, ma piuttosto preparazioni sotto forma di tisane, estratti o oli essenziali a scopo medicinale.

Le piante erbacee perenni vivono tutto l’anno e sopportano le temperature più rigide. Possono incorrere in una fase di riposo vegetativo durante la stagione avversa, riprendono poi la fase di vegetazione quando le condizioni torneranno favorevoli.

FOTO: Agnieszka Kwiecień, Nova, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons