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Descrizione
Hylocereus undatus o Pitaya, pianta originaria del Messico, Guatemala, Costa Rica, ma coltivata anche in diversi paesi asiatici. Cactus rampicante tentacolare che in natura cresce su altre piante che ne fanno da sostegno, produce frutti commestibili conosciuti come ‘Frutti del Drago’, di colore rosa intenso o rosso, polpa cremosa bianca e numerosi semi neri. Il gusto è dolce e delicato, con pochissime calorie, a tratti ricorda un po’ il cetriolo, il kiwi e il fico d’india. Il suo gusto è leggero e fresco, ha una consistenza molto morbida e infatti può essere affettato o mangiato semplicemente con un cucchiaio.
I frutti del drago vanno raccolti quando sono ben maturi, il periodo ideale sarebbe quello che va tra Luglio e Dicembre. Nei luoghi di origine, invece la raccolta dei frutti, avviene per quasi tutto l’anno. I frutti vanno conservati a temperatura ambiente e massimo per 10 giorni dalla raccolta. La Pitaya è utilizzata anche per preparare dei gustosi dessert, delle fresche macedonie e per preparare cocktail e frullati.
Bustina termosaldata
Tassonomia
Nome volgare: Pitahaya, Pitaya, Frutto del Drago
Nome scientifico: Selenicereus undatus
Famiglia: Cactaceae
Genere: Selenicereus
Specie: S. undatus
Origini: Messico, Guatemala, Costa Rica
Caratteri botanici/tecnici
Gruppo: Sementi Cose Curiose