Kaki “Vaniglia”

La pianta di Kaki “Vaniglia” (Cachi napoletano) è una cultivar molto antica e coltivata principalmente in Campania. Conosciuto per la sua polpa dolce e morbida, con un aroma che ricorda la vaniglia, da cui prende il nome. Selezionato per la sua particolare dolcezza e per la qualità dei suoi frutti, che sono tra i più apprezzati nel mercato dei kaki. I suoi frutti, di forma arrotondata e leggermente appiattita, sono di colore giallo-arancio e diventano rossastri a maturazione avvenuta. La polpa è dolcissima e di colore bronzo scuro. Albero deciduo espansivo, con foglie ovali verde scuro lucido, lunghe fino a 20 cm, virano al giallo, all’arancio, al rosso e al viola in autunno. Genera piccoli fiori campanulati di colore giallo pallido, che sbocciano in estate, seguiti dai frutti commestibili (cachi). Il terreno migliore è quello fertile, ben drenato, consigliato il terriccio universale. Un buon drenaggio è cruciale per evitare i ristagni d’acqua, che possono danneggiare le radici. La pianta ha bisogno di un’irrigazione regolare durante la stagione di crescita, ma è fondamentale ridurre l’acqua in inverno, quando l’albero entra in una fase di riposo vegetativo. Le temperature ideali vanno dai 18°C ai 30°C. Si adatta bene a climi temperati, ma non è resistente al gelo. Le temperature minime tollerate sono intorno ai -5°C. In zone con inverni particolarmente freddi, è consigliabile proteggere la pianta con teli o coltivarla in vaso, per poterla spostare all’interno o in un luogo più protetto. Per garantire una buona produttività, si consiglia di fertilizzare l’albero con un concime organico durante la stagione di crescita, in particolare in primavera e estate. La pianta può essere propagata per innesto. Perfetto per essere utilizzato in giardino come albero da frutto o come pianta ornamentale. Si presta bene anche alla coltivazione in vaso su terrazzi e balconi, dove è importante garantire una buona esposizione solare.

I frutti vanno raccolti quando sono ancora duri e fatti maturare tra le mele, sono consumati freschi mangiandone la polpa con il cucchiaio e sono ottimi nella preparazione di ricette dolci, come marmellate e torte.

MATURAZIONE: 1ª – 2ª decade Ottobre