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Descrizione
La pianta di Myrtus communis (Mirto comune) è un arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee, noto per le sue foglie lucide e aromatiche, utilizzate sia in cucina che per scopi decorativi. La pianta ha un’ottima resistenza a climi secchi e caldi, ma richiede una posizione soleggiata per prosperare al meglio. È perfetta per giardini, aiuole o vasi su terrazzi, dove la sua fioritura, che avviene in estate (da giugno a settembre), regala fiori bianchi o rosa dal profumo delicato, larghi 2 cm, con ciuffi centrali di stami bianchi, seguiti da piccole bacche blu-viola quando sono mature. Il terreno deve essere ben drenato, consigliato il terriccio per piante aromatiche. In termini di bagnature, il Mirto non è molto esigente, ma necessita di irrigazioni regolari durante i periodi di calore estivo. In inverno, le bagnature dovrebbero essere ridotte per evitare ristagni d’acqua. Il Myrtus communis può tollerare temperature minime tra -10°C e -5°C, il che lo rende adatto per climi temperati e miti. Tuttavia, in caso di gelate prolungate, è consigliabile proteggerlo o ripararlo in ambienti più riparati. Da adulto, il Myrtus communis raggiunge un’altezza di circa 2-3 metri e una larghezza di 1,5-2 metri. Per quanto riguarda la fertilizzazione, è consigliabile somministrare del concime organico minerale all’inizio della primavera e durante l’estate, oppure un concime liquido organico. Tra i parassiti più comuni, il Mirto può essere soggetto a cocciniglie e afidi, ma una cura regolare e la rimozione manuale dei parassiti possono aiutare a mantenerlo sano. La moltiplicazione del Myrtus communis avviene principalmente per talea, prelevando rametti giovani e radicandoli in un terreno sabbioso umido. In giardino, può essere utilizzato come pianta decorativa, creando siepi o bordure, ma anche da solo come arbusto ornamentale. In vaso, è ideale per terrazzi e balconi, dove può essere posizionato in pieno sole. Quando combinato con altre piante mediterranee come rosmarino, lavanda e salvia, il Mirto crea un angolo profumato e armonioso.
Le foglie e i frutti del mirto sono utilizzati in diverse preparazioni culinarie. Le foglie fresche o essiccate hanno un sapore simile a quello dell’alloro ma più delicato. Possono essere utilizzate per insaporire piatti a base di carne, in particolare agnello e maiale, ma anche in stufati e zuppe. Possono essere aggiunte anche durante la cottura di pesce o in piatti a base di legumi. I frutti sono utilizzati per fare liquori tradizionali come il mirto sardo, una bevanda alcolica tipica della Sardegna, ma anche per preparare salse, gelatine e marmellate. Inoltre, possono essere usati per aromatizzare dolci, in particolare torte e biscotti. L’olio essenziale estratto dalle foglie e dai frutti del mirto può essere utilizzato in cucina, ma con moderazione, per insaporire piatti o come condimento per insalate.
FOTO: Forest & Kim Starr, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
Tassonomia
Nome volgare: Mirto comune
Famiglia: Myrtaceae
Genere: Myrtus
Specie: M. communis
Origini: Mediterraneo
Caratteristiche alla vendita
Vaso: Ø 14 cm, Ø 18 cm
Caratteri botanici/tecnici
Gruppo: Piante aromatiche in vaso
Portamento: Erbaceo
Profumo: Profumata
Tipologia foglia: Sempreverde
Colore foglia: Verde
Persistenza foglia
- Gen
- Feb
- Mar
- Apr
- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
- Dic
Epoca di fioritura
- Gen
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- Mar
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- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
- Dic
Colore fioritura: Bianco
Larghezza a maturità: 1,5 - 2,5m
Altezza a maturità: 2,5 - 4m
Esposizione: Sole
Rusticità: H4: temperature minime tollerate: da -10 a -5°C