Pachira aquatica

La pianta di Pachira aquatica è una pianta d’appartamento sempreverde originaria delle foreste umide dell’America Centrale e del Sud, in particolare di paesi come il Messico e il Brasile. È nota per il suo portamento elegante, caratterizzato da un fusto intrecciato e da grandi foglie lucide e palmate, che ricordano quelle di un castagno. Uno dei suoi punti di forza è la resistenza e la facilità di cura, che la rendono ideale anche per chi non ha esperienza con le piante. Il tronco è liscio, dal colore marrone chiaro tendente al grigio, e con il tempo assume un aspetto solido e robusto, contribuendo al fascino ornamentale della pianta. Questa particolare struttura, oltre a essere esteticamente accattivante, conferisce alla Pachira una presenza distintiva, ideale per spazi interni moderni o classici. Le foglie, ampie e lucenti, sono di un verde intenso e hanno una forma palmate composta, simile a quella delle foglie del castagno, con 5-7 segmenti allungati che si dipartono da un unico punto centrale. La loro superficie liscia e brillante riflette la luce, contribuendo a donare luminosità all’ambiente in cui è collocata. Le foglie non solo aggiungono un tocco tropicale agli interni, ma sono anche molto resistenti, mantenendo il loro colore e la loro vitalità con una manutenzione minima. In condizioni ideali può anche regalare una sorprendente fioritura. I fiori della Pachira sono straordinari e altamente decorativi, anche se non comuni quando la pianta è coltivata in interni. I fiori sono grandi e vistosi, con petali lunghi e sottili di un colore crema o bianco avorio che si aprono elegantemente, creando un contrasto accattivante con il verde intenso delle foglie. Al centro, emergono numerosi stami gialli o arancioni, che conferiscono ai fiori un aspetto soffice e leggermente esotico. I fiori possono trasformarsi in frutti allungati e legnosi contenenti semi commestibili, simili a piccole castagne, che in alcune culture vengono consumati arrostiti. Schermata/schermare dalla luce diretta ove coltivata all’esterno e comunque nei mesi di forte insolazione. Per quanto riguarda il terreno, predilige un substrato ben drenato, leggero e ricco di sostanza organica, sono consigliati i terricci delle linea One. È importante non lasciarla inzuppata d’acqua: le bagnature devono essere moderate, lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. Durante l’estate può richiedere più acqua, mentre in inverno bisogna ridurre le bagnature per evitare ristagni idrici. La Pachira cresce bene a temperature tra i 18 e i 25°C, ma può tollerare minime intorno ai 10°C, a patto che non sia esposta a correnti fredde o a gelate. A maturità, in ambienti controllati come gli interni, può raggiungere un’altezza di 1,5-2 metri, mentre all’esterno, in climi tropicali, può arrivare fino a 5-6 metri, creando una presenza scenica e imponente. Per favorirne la crescita, è consigliabile fertilizzarla ogni 3-4 settimane durante la primavera e l’estate, utilizzando un concime liquido per piante verdi. Tra i parassiti più comuni che colpiscono la Pachira aquatica troviamo gli afidi e le cocciniglie, che possono essere facilmente contrastati con trattamenti naturali. La propagazione della Pachira avviene principalmente per talea o per seme. In appartamento, la Pachira aquatica è ideale per decorare soggiorni, uffici o angoli luminosi, e grazie alla sua crescita armoniosa può essere posizionata in vasi da terra o da tavolo. È una pianta che si abbina bene con altre piante da interno, come la Spathiphyllum o il Dracaena, per creare un angolo verde rigoglioso.

Pianta venduta in vaso di coltivazione in plastica. Il coprivaso non è incluso ma puoi trovarlo qui

© Foto Vivai le Georgiche soc. agr. – riproduzione vietata