Magnolia, guida alla cura
L’albero di Magnolia è uno dei più affascinanti e conosciuti. Talmente iconico da essere rappresentato in moltissimi contesti. I suoi fiori bianchi simboleggiano la purezza, mentre quelli rosa esprimono pudore. Nel linguaggio dei fiori, regalare una Magnolia significa riconoscere forza e dignità alla persona a cui la doniamo. Un albero raffinato, elegante e resistente: un vero simbolo di bellezza e carattere.
Magnolia: caratteristiche e origini
La Magnolia a foglie caduche è una pianta ornamentale colorata e profumata, molto diffusa nei giardini. Appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae, che comprende oltre 80 specie, originarie delle regioni meridionali degli Stati Uniti, del Giappone, della Cina e della Corea.
Questa pianta offre una straordinaria varietà di colori, dai delicati toni del bianco e del rosa tenue, fino alle sfumature più intense del magenta. Alcune cultivar presentano fioriture particolari in tonalità crema, giallo o viola scuro. Anche la forma dei fiori varia notevolmente: alcune specie producono fiori a stella, altre a coppa o a calice. La fioritura può protrarsi a lungo e, in alcune varietà, si verifica un secondo ciclo dopo qualche mese. Nelle regioni con frequenti gelate primaverili, è preferibile scegliere specie a fioritura tardiva, poiché i boccioli più precoci rischiano di danneggiarsi con il freddo, compromettendo la fioritura.
Foglie: ovali, di colore verde intenso, spuntano dopo la fioritura e sono di tipo deciduo.
Fioritura: avviene in primavera, con fiori grandi e profumati, composti da 6-9 petali. I colori variano dal bianco al rosa, fino a tonalità più intense.
Tipologie di Magnolia in base alla forma del fiore
Le Magnolie si distinguono per la varietà delle loro fioriture, che possono presentare forme differenti. Scopriamo le principali:
Magnolie a fiore a coppa
Le Magnolie con fiori a coppa hanno una struttura eretta e raccolta, simile a un tulipano. I tepali carnosi e ben definiti conferiscono un aspetto raffinato e armonioso.
- Esempi: Magnolia soulangeana, Magnolia liliiflora
- Colore dei fiori: dal bianco puro al rosa intenso, fino a sfumature porpora.
- Periodo di fioritura: inizio primavera, spesso con una seconda fioritura a fine estate.
Magnolie a fiore a piattino
I fiori a piattino si aprono completamente, mostrando l’interno e creando un effetto scenografico.
- Esempi: Magnolia grandiflora, Magnolia denudata
- Colore dei fiori: bianco crema, giallo chiaro, talvolta con sfumature verdastre.
- Periodo di fioritura: tarda primavera ed estate.
Magnolie a fiore a calice
Le varietà a fiore a calice hanno una fioritura più compatta, con petali leggermente inclinati verso l’interno.
- Esempi: Magnolia campbellii, Magnolia sargentiana
- Colore dei fiori: rosa acceso, magenta, porpora intenso.
- Periodo di fioritura: precoce, tra fine inverno e inizio primavera.
Magnolie a fiore stellato
Le Magnolie con fiori stellati hanno numerosi tepali sottili, che si aprono creando una forma espansa e leggera.
- Esempi: Magnolia stellata, Magnolia kobus
- Colore dei fiori: bianco, rosa pallido.
- Periodo di fioritura: molto precoce, tra febbraio e marzo.
Dove e quando piantare la Magnolia
Le Magnolie si adattano bene alla coltivazione in piena terra, ma le varietà più compatte possono essere piantate con successo anche in vaso.
La maggior parte delle Magnolie preferisce:
- un’esposizione in pieno sole
- un terreno fertile, umido e ben drenato con pH leggermente acido o neutro
- una posizione riparata dal vento
Tuttavia, se le condizioni ideali non sono disponibili, alcune varietà possono adattarsi a suoli diversi:
- Per terreni secchi e alcalini: scegli Magnolia grandiflora o Magnolia delavayi.
- Per suoli umidi e alcalini: sono più adatte Magnolia kobus, Magnolia × loebneri, Magnolia sieboldii, Magnolia stellata e Magnolia wilsonii.
- Per zone con terreno particolarmente umido: le specie Magnolia grandiflora e Magnolia virginiana potrebbero essere una buona scelta.
- Per ambienti con luce parziale o ombra leggera: le specie a fioritura tardiva come Magnolia wilsonii e Magnolia sieboldii si adattano meglio.
Prima di acquistare una Magnolia, è sempre consigliabile valutare le sue dimensioni finali, poiché alcune varietà possono diventare molto grandi e necessitano di ampi spazi. Tuttavia, esistono anche opzioni più compatte, che non superano i 2 metri di altezza e sono perfette per giardini di dimensioni ridotte.
Il periodo migliore per piantare le Magnolie è tra l’autunno e la primavera, evitando i momenti in cui il terreno è ghiacciato.
Come coltivare la Magnolia
Si tratta di una pianta rustica e facile da coltivare, adatta sia alla piena terra sia alla coltivazione in vaso. Nei primi mesi di vita necessita di annaffiature regolari, mentre da adulta tollera meglio la siccità.
Utilizzata per i suoi grandi fiori spettacolari che sbocciano in primavera ed estate, la Magnolia è una pianta molto apprezzata da professionisti del verde e non. Sebbene sia resistente, preferisce un luogo riparato e un terreno umido ma ben drenato. Alcune varietà necessitano di un substrato leggermente acido o neutro. La maggior parte delle Magnolie sono caducifoglie, perdendo le foglie in inverno, ma esistono anche specie sempreverdi con fogliame lucido durante tutto l’anno.
- Esposizione: predilige una posizione soleggiata o di mezz’ombra.
- Temperatura: resiste bene al freddo e alle basse temperature.
- Terreno: preferisce substrati ben drenati e ricchi di humus.
- Irrigazione: nei primi anni è fondamentale mantenere il terreno costantemente umido, con annaffiature regolari. Una volta ben radicata, la Magnolia diventa più tollerante alla siccità, ma in periodi di prolungata assenza di pioggia è consigliabile irrigarla, specialmente se cresce in un suolo leggero e drenante. Se piantata vicino a un muro, potrebbe necessitare di annaffiature aggiuntive poiché meno esposta alla pioggia. Le Magnolie in vaso tendono a seccarsi più rapidamente, quindi richiedono un’irrigazione più frequente durante la stagione di crescita.
Cura e manutenzione della Magnolia
- Concimazione: non richiede fertilizzanti specifici, ma un concime a lenta cessione a febbraio può favorire la fioritura.
- Potatura: generalmente non necessaria per le varietà a foglia caduca, ma utile per rimuovere rami secchi o danneggiati. Se necessario, intervenire dopo la fioritura con tagli leggeri, evitando potature drastiche che potrebbero compromettere la crescita. In caso di esemplari troppo grandi o disordinati, distribuire gli interventi su più anni per non stressare la pianta.
- Messa a dimora: può essere piantata in qualsiasi periodo dell’anno, se coltivata in vaso.
Magnolia in vaso: consigli per la coltivazione
La Magnolia in vaso va posizionata in un luogo riparato, lontano dal sole diretto, con una temperatura costante e un terreno ben drenato.
Propagazione della Magnolia
la Magnolia può essere propagata in diversi modi. La tecnica più semplice è la margotta, mentre la semina richiede più tempo ma può dare buoni risultati. La talea di legno semiduro è un metodo efficace, da effettuare in estate, ma può risultare complessa poiché richiede condizioni di umidità e temperatura controllate per favorire l’attecchimento.
Malattie e parassiti della Magnolia
Inoltre, è sensibile alla famigliola, un fungo che causa marciume radicale.
le gelate tardive possono compromettere la fioritura, rendendo i boccioli vulnerabili alla muffa grigia. Inoltre, il marciume radicale può essere causato da diversi funghi, tra cui il fungo famigliola e il Phytophthora. Anche altri agenti patogeni, come i funghi a mensola o il fungo del miele, possono attaccare la pianta, soprattutto se già indebolita da condizioni sfavorevoli. Le foglie possono ingiallire a causa di suoli eccessivamente alcalini, mentre l’ingiallimento o l’imbrunimento possono derivare da stress idrico.
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