Rinvaso delle piante con troppo terriccio? Parliamo di overpotting

Perché non rinvasare le nostre piante direttamente in un vaso grande per evitare ogni anno di spostarle? bella domanda! Mi viene posto spesso questo questo, ed in effetti è tempo di capire perché è importantissimo che il vaso sia proporzionato allo sviluppo delle piante e che man mano cresca con loro.

Le piante coltivate in vaso devono essere trapiantate (in generale) ogni anno o due per consentire alle radici di svilupparsi nel modo corretto e per sostituire il terreno esausto. Tuttavia, è essenziale capire quale sia la dimensione del vaso più giusta per assicurare la crescita sana della pianta; un vaso troppo grande può causare problemi di sovra-rinvaso, o overpotting.

Perché non travasare le piante da subito nei vasi più grandi?

Le motivazioni per le quali, soprattutto nei vivai, le piante non vengono subito rinvasate sono molteplici, in particolare:

• lo spazio, nei vivai lo spazio a disposizione è limitato, se ogni pianta stesse in un vaso molto più grande del necessario sarebbe un gran problema;
• lo sviluppo, le piante potrebbero non essere sufficientemente mature per adattarsi ad un vaso di dimensioni maggiori, un’eccessiva quantità di terreno rischia di trattenere troppa acqua, causando problemi alle radici;
• maggiore necessità di nutrienti, più terreno vi è a disposizione e più nutrienti vengono sprecati in spazi non raggiungibili dalle radici;
• minore efficacia nel drenaggio, ormai sappiamo che il ristagno idrico causa gravissimi problemi alle nostre piante, fra cui il temutissimo marciume radicale, spazio in eccesso nel vaso potrebbe rendere difficile un adeguato drenaggio dell’acqua all’interno del substrato.

Per tutti questi motivi è importante adottare un approccio graduale nel travasare la pianta, per garantire la salute e il benessere delle stesse.

Cos’è l’overpotting?

Abbiamo capito che procedere gradualmente è importante, ma nel caso non lo facessimo, si potrebbe verificare, come lo chiamano gli anglosassoni, l’overpotting.

Con overpotting, traducibile come “travaso eccessivo”, ci si riferisce ad una pianta in vaso che è stata inserita in un vaso troppo grande rispetto alle sue esigenze e, per questo motivo, sto riscontrando problemi di salute.

Utilizzare un vaso di dimensioni maggiori rispetto alle necessità della pianta non comporta automaticamente problemi, tuttavia possono verificarsi delle complicazioni quando si esagera con le bagnature o quando la crescita della pianta è limitata, magari a causa della stagione dell’anno o del suo tasso di sviluppo più lento.

Come posso sapere se ho fatto un rinvaso in un vaso troppo grande?

Appena eseguito il rinvaso la pianta sembrerà stare bene, serve un po’ di tempo (variabile da alcune settimane ad alcuni mesi) perché eventuali problematiche inizino a mostrare i loro sintomi.

In particolare i segni a cui prestare attenzione sono:

• crescita insolitamente lenta;
• perdita delle foglie;
• foglie ingiallite o imbrunite;
• aspetto avvizzito;
• substrato eccessivamente bagnato in superficie.

La sofferenza della pianta, in questo caso, è causata dal nuovo terriccio che rimanendo bagnato troppo a lungo, riduce l’aerazione attorno alle radici, le quali a loro volta non riusciranno a crescere espandendosi nel nuovo substrato, bensì marciranno.

Naturalmente il terriccio, grazie ai processi di evaporazione, si asciugherà ma ci metterà molto più tempo del necessario se presente in abbondanza. Di conseguenza, più terriccio fresco significa avere a che fare con più umidità, soprattutto nel caso in cui il substrato utilizzato sia fine e privo di inerti grossolani.

Uno dei problemi maggiori è che i sintomi sopra citati, spesso vengono confusi con quelli della scarsità idrica e quindi si cerca di porvi rimedio bagnando ancora di più la pianta, andando così a peggiorare il problema. Un’altra aggravante è la stagionalità, infatti se il travaso viene fatto verso i mesi caldi la terra riuscirà ad asciugarsi più in fretta, ma se viene eseguito in primavera o autunno questo andrà a dilatare ancora di più i tempi.

Come scegliere il vaso giusto per la pianta?

Fare attenzione alla dimensione del vaso è importante, in linea di massima si cerca sempre di passare da una misura all’altra di un vaso abbondando dai 3 ai 6 centimetri di diametro di volta in volta. Questo significa che una pianta in vaso 10 andrà messa in un 12/14, una pianta nel diametro del 14 finirà in un 16/18, una pianta nel vaso 18 di solito va in un 22/24 e via dicendo.

Quando fare il rinvaso delle piante?

Il momento corretto per il travaso della pianta è all’inizio di una stagione di spinta vegetativa, quindi all’inizio della primavera. Nel caso in cui la pianta avesse bisogno di un secondo rinvaso consiglio di farlo alla fine dell’estate, verso agosto/inizio settembre.

Come evitare o rimediare ai problemi causati dall’overpotting?

Ormai il travaso è fatto e ci accorgiamo, troppo tardi, che il vaso non è adeguato alla nostra pianta o, peggio ancora, ci accorgiamo che l’eccesso di substrato sta causando danni alla pianta, cosa possiamo fare?

Inizio subito col dire che correre a rinvasare nuovamente la pianta non è un’azione consigliata. Quello che consiglio è semplicemente fare attenzione alle bagnature e preferibilmente bagnare per subirrigazione.
Nel caso in cui si debba concimare la pianta preferire le concimazioni fogliari (i biostimolanti di Cifo, questo concime per piante verdi e Asso di Fiori, sono tutti perfetti per la concimazione fogliare).

Se la situazione non mostra miglioramenti è necessario:

• svasare, molto delicatamente, la pianta interessata da overpotting;
• scegliere un vaso di una dimensione più appropriata;
• invasare nuovamente la pianta;
• fino a quando la pianta non si sarà ristabilita bagnare per subirrigazione.

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