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Cura delle piante

Vi stavate chiedendo come utilizzare per delle balconiere in posizione soleggiata le Petunie e Surfinie? Oggi siamo qua per parlarne, approfittandone anche per andare a conoscere qualcosa in più sul mondo delle Petunie e delle Surfinie, sul quale c’è da fare un po’ di chiarezza.

Una piccola precisazione prima di procedere: le Surfinie sono sempre state trattate come fiori annuali, ma, al pari di Gerani e Ciclamini, se conservate dentro una veranda o comunque in posizioni al riparo dalle gelate, sono piante che si possono riutilizzare anno dopo anno.

Petunie e Surfinie

Il genere botanico corretto è quello della Petunia, in realtà su questa pianta diversi ibridatori a livello mondiale hanno fatto delle loro serie e delle loro cultivar, in modo da dare alle Petunie delle particolari caratteristiche, come, ad esempio, la ricadenza. Ed è proprio grazie a questa modifica che nasce il nome commerciale “Surfinia”. Surfinia quindi non è altro che una linea di Petunie che invece di avere un portamento eretto o semi-eretto ha un portamento più ricadente. Surfinia è solo una delle varianti della Petunia ricadente perché poi ogni ibridatore può attribuire un nome alla sua creazione.

Quindi è importante tenere a mente che Surfinia non è un genere di piante ma bensì è un marchio commerciale di Suntory flowers, entrato poi nel gergo comune e di solito indica una petunia con portamento ricadente mentre le petunie sono tipicamente erette e più compatte.

Cura e coltivazione delle Surfinie

Quanta acqua va data alle Surfinie?

Le Surfine possono resistere ad una leggera mancanza d’acqua, ma soprattutto durante l’estate necessitano di bagnature piuttosto costanti. Prima di riportare gravi danni per via della siccità la pianta mostrerà sintomi di malessere, in questi casi è sufficiente immergere la zolla nell’acqua per circa 10 minuti in modo da farla reidratare al meglio.

Che terriccio usare per le Surfinie in fioriera?

Quando si lavora in fioriera consiglio sempre di lavorare con un terriccio leggero con inerti grossolani (es. pietra pomice) e molto drenante, in modo da evitare i ristagni idrici. Per migliorare ancora di più il substrato è possibile aggiungere un ammendante totalmente naturale come la leonardite, la quale va a migliorare la struttura del terreno, incentivando l’assorbimento sia degli elementi nutritivi, sia dei sali minerali e dell’acqua. Vi ho già parlato della leonardite in questo articolo 😉

Come fare per avere delle belle surfinie?

Per la concimazione delle Surfinie può essere utilizzato un concime minerale apposito per Petunie e Surfinie da usare secondo le dosi in etichetta. Per spingere al massimo le fioriture un ottimo prodotto da usare in combinazione col concime è il nostro fidatissimo Bio Oro, un biostimolante che va a migliorare le fioriture, rendendole più abbondanti, profumate, brillanti e durevoli.

Potare le Surfinie

La potatura delle Surfinie è molto semplice, basta infatti rimuovere lo sfiorito. Alcune cultivar recenti sono definite addirittura “autopulenti” perché quando il fiorellino dissecca, cade da solo e si riduce moltissimo, togliendo anche l’impegno di rimuovere i fiori secchi manualmente.

Temperature adatte alle Surfinia

Mentre le Surfinie in inverno possono essere messe al riparo dalle gelate per salvaguardarle fino alla primavera successiva, quelle esposte a condizioni di eccessivo calore tendono a perdere parte della vegetazione. La Surfinia rossa è quella un po’ più resistente a questa problematica.

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