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Botanica e agronomia

All’inizio dell’anno scorso avevamo parlato degli alberi più alti della Terra, oggi invece scopriamo Pando, l’essere vivente più grande di tutti!

Vive negli Stati Uniti e ha più di 10.000 anni, è davvero una curiosità vivente, cerchiamo quindi di conoscerlo un po’ meglio!

Visuale dall'alto dell'altopiano del Colorado, nella Fishlake National Forest dello Utah, a circa 600 m dalle sponde del lago Fish Lake, sorge Pando con il suo fogliame giallo autunnale
Altopiano del Colorado, nella Fishlake National Forest dello Utah, si può ammirare la distesa di alberi di Pando

Un intero bosco di Pioppo tremulo

A vederlo da lontano, Pando sembrerebbe semplicemente un bosco fatto di Pioppo tremulo americano (Populus tremuloides) da non confondere con il Pioppo tremulo europeo (Populus tremula). Questa distesa di alberi è bellissima, nessuno penserebbe si tratti di un unico grande essere vivente, ma è così.

Pando, identificato nel 1976 da Jerry Kemperman e Burton Barnes, è quello che si chiama un organismo clonale di un’unica pianta, un Populus tremuloides maschio, che si è diffuso, allargato e adesso conta 47.000 tronchi. Sembrerebbe davvero un bosco ma tutti questi tronchi, in realtà, condividono gli stessi marker genetici.

Alberi di Populus tremula (Pioppo tremulo europeo) a sinistra e Populus tremuloides (Pioppo tremulo americano) a destra, con relativo dettaglio delle foglie
Populus tremula (Pioppo tremulo europeo) a sinistra e Populus tremuloides (Pioppo tremulo americano) a destra

Ma come può essere che Pando sia così grande e abbia così tanti tronchi?

Perché queste piante sono tipicamente delle piante pollonanti come tante altre.

Un pollone è un fusto che viene emanato dall’apparato radicale della pianta che emerge in superficie e cresce ad una certa distanza dagli altri tronchi e questo fa sì, come abbiamo visto, che Pando possa sembrare inizialmente un bosco composto da più piante differenti. Già i primi ricercatori, agli inizi degli anni 70, si erano accorti che vi erano delle grandi somiglianze morfologiche tra un tronco e l’altro. Nel 2008 le ricerche degli studiosi hanno prelevato dei campioni di DNA da tutti questi fusti, confermando l’idea iniziale che si trattasse di un unico grande individuo.

Pando è l’individuo più grande per massa, quindi sulla Terra non esiste nient’altro che abbia una massa tale a quella di Pando, massa che si stima essere di circa 6.000 tonnellate, occupando un’area di mezzo chilometro quadrato.

Le posidonie, concorrenti di Pando

C’è qualcuno che in realtà si avvicina a battere il record di Pando, anzi potrebbe anche superarlo! Parliamo delle Posidonie, delle tipologie di piante acquatiche. In particolare vi è una grossa colonia monoclonale, quindi da un’unica pianta si è generata una distesa di 200 chilometri quadrati. Questa colonia potrebbe superare Pando in massa ma è difficile calcolarla sott’acqua 😉

Visione sott'acqua di una colonia di Posidonie
Colonia di Posidonie

Pando a livello di estensione è più limitato ma conta comunque 43 ettari di un unico individuo ed è bellissimo osservarlo, in particolare durante l’autunno, quando le foglie di questi Pioppi diventano tutte gialle. Per poter ammirare questo spettacolo incredibile vi dovrete recare al confine occidentale dell’altopiano del Colorado, nella Fishlake National Forest dello Utah, a circa 600 m dalle sponde del lago Fish Lake, il più grande lago d’acqua dolce di montagna dello Utah, sorge Pando.

Un individuo dalla perfetta coordinazione

Tutto l’individuo Pando è connesso da un apparato radicale estesissimo che ne coordina la rigenerazione, le difese, l’assorbimento dei nutrimenti e anche la distribuzione dell’energia. È un’unica entità i cui componenti agiscono i maniera collettiva e coordinata.

A differenza di altre identità come i boschi dove si riconoscono molte interconnessioni attraverso le micorrize (eccovi qua un articolo che approfondisce questo argomento), Pando è proprio l’apparato radicale della stessa, singola, pianta.

Dov’è il primo Pando?

Probabilmente è morto, in quanto queste piante vivono dai 40 ai 100/130 anni (a volte anche 200), però sicuramente il primo fusto di Pando ormai non c’è più, ciò che è rimasto di originale è l’apparato radicale che ha continuato ad espandersi e a lanciare nuovi fusti che nascono, crescono, muoiono e vengono progressivamente rimpiazzati.

Una delle prime cose che si è cercata di stimare è l’età di Pando, ovviamente la dendrocronologia non è applicabile e quindi è stata fatta una stima basata su ragionamenti, tenendo conto che non potesse essere sopravvissuto ad una delle ultimi glaciazioni avvenute nel continente americano (la quale è avvenuta circa 14.000 anni fa). L’età stimata di Pando è quindi fra i 10 e i 15 mila anni.

Alberi di Pando col fogliame dorato autunnale e tronco bianco
Alberi di Pando col fogliame dorato autunnale

L’esistenza di Pando è a rischio

Pando non è un nome scelto a caso, infatti viene dal latino “io mi espando” e sotto i suoi rami si è sviluppato e prospera un ecosistema complesso che comprende 68 specie tra piante e animali. Purtroppo però, Pando come gli esseri viventi che da lui dipendono, si trovano in pericolo. I peggiori nemici dell’organismo più grande del mondo sono la siccità (causata dal riscaldamento globale), la fauna selvatica (in particolare cervi, alci ed altri animali da foraggio che per via della sparizione degli animali predatori nella zona, si sono diffusi in numero eccessivo) che mangia i nuovi germogli, gli allevamenti e la pastorizia. Un’altra grande problematica sono le malattie, purtroppo come gli esseri umani, anche le piante geneticamente simili sono più facilmente oggetto dello sviluppo di determinate malattie, Pando è geneticamente identico, quindi questo fenomeno si manifesta in modo ancora più pesante. Un’altra cosa che mette a dura prova Pando è il controllo degli incendi, a noi questo controllo sembra una cosa super perché effettivamente ci protegge, ma in natura il fuoco ha un carattere rigenerativo. I fusti di Pando che venivano bruciati stimolavano l’apparato radicale a far crescere nuovi polloni espandendo così questo bosco.

Sono nate delle associazioni, come Friends of Pando e anche degli enti pubblici che cercano di preservare questo grande e straordinario organismo unico nel suo genere mediante grandi recinzioni, fuochi controllati e tanti altri meccanismi essenziali.

Vista dall'alto della distesa di Pando, gli alberi sono fitti e hanno le foglie dorate
Vista dall’alto della distesa di Pando

Curiosità

Sul sito dell’associazione Friends of Pando si può trovare una serie di video 3D che permette a tutti, senza dover prendere un aereo per l’America, di visitare virtualmente il bosco.

Il Pioppo tremolo, noto anche con il termine inglese “aspen”, è uno dei famosi “Fiori di Bach”, una collezione di 38 cure naturali ideate dal medico britannico Edward Bach. Bach attribuiva a questo albero proprietà ispirate alle antiche credenze celtiche e greche, che lo collegavano al regno ultraterreno. Secondo Bach, l’assunzione dell’essenza di aspen sarebbe indicata per coloro che sperimentano timori legati all’oscurità, affrontano disturbi del sonno, nonché per chi è coinvolto in visioni e altri fenomeni paranormali.

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