Anemoni, facciamo sbocciare i fiori del vento
Se il respiro dell’Autunno potesse prendere forma, probabilmente somiglierebbe ad un Anemone.
Avrebbe il profumo di un vento piacevole e fresco, denso di colori.
I petali sottili e leggeri, saldamente ancorati alla corolla.
Fiori meravigliosi da ammirare subito, senza indugiare o si rischia di vederli volare via insieme al vento che li ha creati.
Insomma, gli Anemoni sono fiori in grado di farci accarezzare l’autunno, di farci percepire la forma del vento. Il loro nome infatti deriva proprio da lui, ma questo lo vedremo in seguito.
Adesso rilassatevi, stiamo per partire alla conoscenza del “fiore del vento”.
Gli Anemoni
Gli Anemoni sono delle piante erbacee perenni, comprendono circa 120 specie e sono suddivisi in tantissime varietà. Fanno parte della famiglia delle Ranunculaceae e sono diffuse principalmente nell’emisfero settentrionale ma anche in quello meridionale del pianeta.
Presentano apparati radicali variabili a seconda della specie: tuberosi o rizomatosi, carnosi o fibrosi.
Gli Anemoni si dividono in due grandi gruppi principali:
- Specie a fioritura primaverile, comprendono sia bulbi a fioritura precoce che perenni a fioritura tardiva. Tutte hanno fiori aperti, generalmente a forma di coppa, talvolta doppi o simili a margherite con molti petali. A seconda del tipo, possono essere coltivate in bordure, intorno ad alberi e arbusti o in contenitori. Fanno parte di questa categoria: A. nemorosa e tanti degli A. coronaria.
- Anemoni giapponesi, perfette per chi ama i giardini di bassa manutenzione, queste perenni sono un sicuro valore per l’autunno. Coltivate in grandi gruppi, creano macchie di colore intenso che illuminano gli angoli più bui del giardino, regalando uno spettacolo indimenticabile..
In questo articolo ci concentreremo sul secondo gruppo che comprende tra le altre le specie:
- Anemone hupehensis
- Anemone x hybrida (incrocio tra A. hupehensis Japonica x A. vitifolia)
I fiori e le foglie degli Anemoni
Gli Anemoni dei quali v specie perenni che presentano vegetazione eretta e tendenzialmente lignificata alla base degli steli, che si slanciano verso l’alto arrivando tra i 50 e i 100 cm per A. hupehensis (la varietà A. hupehensis Japonica è leggermente più prominente e raggiunge i 120 cm.) mentre A. x hybrida arriva tra i 120 e i 150 cm.
Le foglie sono normalmente ovali o arrotondate, trilobate, verde scuro, lunghe circa 10-20 cm sulla base degli steli; all’apice degli stessi o sui fusti più giovani sono più piccole e spesso dai margini dentellati.
Gli Anemoni hupehensis e gli Anemoni x hybrida hanno tinte più pacate rispetto ad altre varietà di Anemoni, come il bianco e il rosa intenso, ma non temete, con le loro forme leggere e spensierate sanno ugualmente attirare lo sguardo! Le dimensioni possono variare a seconda della specie, così come il numero di petali attorno alla corolla.
Cura e coltivazione degli Anemoni
Questi meravigliosi fiori sono considerabili rustici, quindi non hanno necessità di grandi cure. Nonostante la loro apparente fragilità, gli Anemoni sanno adattarsi piuttosto bene all’ambiente circostante.
Andiamo però a vedere come farli sentire davvero a casa!
Mettere a dimora gli Anemoni
Questi Anemoni sono reperibili in vaso nel nostro vivaio online e possono essere messi a dimora in qualsiasi periodo dell’anno, anche se tenere a mente qualche consiglio potrebbe assicurarvi una fioritura coi fiocchi! Per sapere quali sono i trucchi de le Georgiche, vi consigliamo di leggere questo articolo e guardare il video dove vedrete, passo per passo, come eseguire piantumazione.
Terreno ideale per gli Anemoni
Gli Anemoni si trovano a loro agio in terreni ricchi di sostanze nutritive, preferibilmente umidi.
Dove posizionare gli Anemoni?
Si adattano un pochino a tutte le condizioni, ma l’ideale è in zone soleggiate o di mezz’ombra.
Gli Anemoni tollerano il freddo?
Sopportano senza problemi temperature invernali di -20°C. più che il freddo possono risentire di inverni troppo umidi.
Come innaffiare gli Anemoni
Buona irrigazione soprattutto durante le stagioni di vegetazione dalla primavera all’autunno. È estremamente importante evitare i ristagni idrici. In inverno invece le bagnature possono essere sospese, a meno che non si stiano affrontando periodi di siccità.
Concimare gli Anemoni
Per aiutare i nostri Anemoni a crescere in forze è utile utilizzare un concime minerale per piante fiorite.
Propagare gli Anemoni
Il modo migliore per propagare questi Anemoni è per divisione dei cespi e l’operazione può essere fatta durante la stagione di riposo vegetativo.
Parassiti e malattie degli Anemoni
È una pianta molto rustica che difficilmente viene attaccata, può però succedere. Normalmente i nemici degli Anemoni sono i fillominatori e, più in generale, gli insetti fitofagi. In caso vi accorgeste di un’infestazione basta ricorrere ad insetticidi comuni o bio.
Come curare gli Anemoni in vaso
Coltivare in vaso gli Anemoni è perfettamente possibile, bisogna solo prestare attenzione alle dimensioni del vaso. Infatti, questo non dev’essere piccolo ma in proporzione piuttosto grande, sia in larghezza sia in profondità, in modo da permettere agli Anemoni di sviluppare adeguatamente l’apparato radicale.
È essenziale posizionare sul fondo del vaso del materiale drenante, dopodiché il terreno che si inserisce deve rispettare quello ideale anche in piena terra: preferibilmente subacido, ricco di sostanze nutritive quindi si può ricorrere a dei concimi) e ben drenante.
Gli Anemoni sono pet-friendly?
Gli Anemoni sono leggermente velenosi (a causa della protoanemonina), in particolare potrebbero irritare le mucose di umani e animali. Quindi se avete in casa bambini piccoli o amici a 4 zampe che a volte fanno delle vostre piante uno spuntino, allora è meglio non prendere queste piante o almeno tenerle lontane della loro portata.
I boccioli degli Anemoni non arrivano a fiorire
Ogni tanto capita che in direct su Instagram mi segnaliate che gli Anemoni che state coltivando hanno prodotto numerosi boccioli che, però, si sono seccati prima di sbocciare. Cerchiamo di capire perché si verifica questo fenomeno!
- Eccesso o carenza di bagnature: l’irrigazione degli Anemoni va gestita con cura. Un eccesso d’acqua può causare il marciume delle radici, mentre una carenza può disidratare la pianta. Per una fioritura rigogliosa, il terreno deve essere mantenuto costantemente umido ma non zuppo, garantendo un buon drenaggio.
- Luce insufficiente: gli Anemoni hanno bisogno di una buona illuminazione per fiorire al meglio. Un’esposizione insufficiente può causare boccioli che non si aprono o cadono prematuramente. Meglio riuscire a garantire loro almeno 6 ore di luce solare indiretta al giorno.
- Temperature ai due estremi: gli Anemoni sono piante che amano il fresco. Temperature troppo alte o troppo basse possono danneggiare i boccioli e compromettere la fioritura. È quindi indicato proteggere le piante dal sole diretto in estate e dal gelo in inverno.
- Concimazione non adeguata: il fosforo è un nutriente essenziale per la formazione e lo sviluppo dei fiori degli Anemoni. Una sua carenza può portare a boccioli malformati e alla mancata apertura. Per garantire una fioritura rigogliosa, è importante fornire alle piante un fertilizzante specifico per piante da fiore, ricco in fosforo.
- Terreno poco drenato o troppo compatto: un terreno eccessivamente compatto o con scarso drenaggio può creare problemi alle radici degli Anemoni, impedendo loro di respirare e assorbire i nutrienti necessari. Meglio sempre assicurarsi di utilizzare un terreno leggero e ben drenato.
- Parassiti o malattie: gli Anemoni possono essere attaccati da numerosi parassiti, come afidi e acari, o colpiti da malattie fungine. Questi patogeni possono infestare i boccioli fiorali, compromettendone lo sviluppo. Per prevenire e contrastare questi problemi, è fondamentale ispezionare regolarmente le piante alla ricerca di segni di infestazione o malattia. In caso di necessità, è possibile intervenire con trattamenti a base di insetticidi naturali, come l’olio di neem, o con fungicidi specifici, seguendo attentamente le indicazioni riportate sull’etichetta.
- Rinvaso: il rinvaso può causare uno shock agli Anemoni, rallentando la loro crescita e compromettendo la fioritura. Per evitare problemi, è meglio eseguire il cambio di vaso durante il periodo di riposo vegetativo.
La simbologia legata agli Anemoni
Il nome Anemone deriva dal geco “ànemos”, cioè “vento”.
Gli Anemoni sono il simbolo dell’effimero, di qualcosa di meraviglioso ma sfuggevole. Le radici di questo mito derivano dalla Metamorfosi di Ovidio che parlò dell’anemone collegato al mito di Adone.
“Detto questo, Venere
cosparse il sangue di nettare odoroso e questo, al contatto,
cominciò a fermentare, così come nel biondo fango si formano bolle trasparenti,
né un’ora intera era passata, quando dal sangue spuntò un fiore dello stesso colore,
come quello che sono soliti produrre i fiori del melagrano, che celano
tanti granelli sotto la buccia sottile; tuttavia, quello dura poco;
infatti, fissato male e fragile per l’eccessiva leggerezza,
i venti stessi, che gli danno il nome, lo disperdono”.
Gli Anemoni sono fiori dalla figura delicata e solo vederli dà la sensazione di stare assistendo ad uno spettacolo esclusivo, in continuo movimento, pronto a prendere la prossima folata di vento per spostarsi verso una città lontana.
Se volete ospitare il loro show nelle vostre case da noi trovate una vastissima varietà di Anemoni prontissimi ad esibirsi!
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Commenti
I miei anemoni sono arrivati a produrre molti boccioli che poi non hanno progredito e stanno seccando. Dove ho sbagliato?
Ciao Gianfranco, ti dico alcune possibilità che ho notato portare alle problematiche riscontrate (spero tu possa trovare fra queste una possibile spiegazione)
– irrigazioni irregolari (alternanza di fasi asciutte e bagnaure abbondanti): possono essere dovue a dimenticanze tue ma anche, purtroppo, alla meteorologia
– poco drenaggio: legato a quella sopra, può causare situazioni si ristagno in alcuni momenti, va sempre corretto il terreno in questi casi miscelandolo con compost o terricci ariosi
– temperature alte: questo però deve incorrere nella stagione di formazione dei boccioli, quindi se così è stato prova a potare leggermente gli steli che portano i fiori e proviamo a farli rifare se facciamo in tempo
– carenze nutritive: qui puoi tenere concimazioni più regolari con prodotti ad alto tenore in fosforo e potassio per assicurarti di dare i giusti apporti di elementi minerali (es questo va molto bene in aiuola: https://www.venditapianteonline.it/shop/concime-granulare-piante-fiorite/ )
– parassiti come gli afidi che pungono i boccioli
– recenti spostamenti del cespo da una posizione ad un’altra in giardino
– zone troppo ombreggiate
Specifico che quest’anno né i miei, né soprattutto quelli della mia vicina (che di solito li ha spettacolari), hanno brillato come fioriture … penso non sia stato un buon anno, almeno nella mia zona (pinura padana)