Spedizioni gratuite su tutti gli ordini superiori a 70€ 😍

Piante da esterno

Essendo Primavera siamo pronti a farci riempire gli occhi con colori sgargianti. Circondati e quasi un po’ coccolati dalle tonalità pastello che i fiori assumono in questo periodo.

Eppure oggi, andando un po’ a curiosare fra le piante più belle e particolari, ho deciso di lasciare un attimo da parte i rosa, viola, azzurri sgargianti.

Ricordate quando vi ho parlato dei Bucaneve? Ecco, i fiori che vi presentiamo oggi, richiamano figurativamente, la loro candida figura.

Già il nome dice tutto: filadelfo. No, in effetti non è questo che dice tutto, a spiegarsi meglio sono i suoi soprannomi, infatti questa pianta è conosciuta anche come “Gelsomino della Madonna” o “Fiore d’Angelo”.

Insomma, non basta già questo per intuire la loro essenza? Sono sicuro che iniziate già a sentire nell’aria il loro profumo! Andiamo quindi a conoscerli meglio.

La pianta di Filadelfo

Il filadelfo appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae ed è un arbusto ornamentale che può variare da 1 a 4m di altezza a seconda della varietà.

È una pianta che cresce molto velocemente, è quindi indicata per giardini che hanno spazi ampi, dove il filadelfo può dare il meglio di sé.

La sua immagine è leggera ma caratteristica: le foglie verdi e ovali sono impreziosite dalla fioritura abbondate di un bianco puro o crema. Non lasciatevi ingannare però, nonostante l’aspetto gentile questa pianta è resistente e combattiva, presentando tutte le caratteristiche delle piante rustiche.

Fiorisce fra maggio e giugno, con dei fiori candidi a forma di coppa, riuniti in mazzetti. Il profumo che emana è intenso e buonissimo, ricordando, a tratti, quello dei fiori d’arancio.

Il filadelfo è una pianta decidua, quindi in inverno perde le foglie

Cura e coltivazione del Filadelfo

Se già non vedete l’ora di adottare questo paradisiaco fiore ecco a voi tutte le informazioni per prendervene cura.

Prima però mettiamo i puntini su una questione: in vaso o in piena terra? Il filadelfo può crescere in entrambi i modi, anche se è un arbusto che si trova meglio in spazi ampi. Ad ogni modo l’unica cosa specifica da tenere a mente, se decideste comunque per il vaso, è quella di prestare molta attenzione ad evitare i ristagni idrici.

Dove piantare il Filadelfo

Il Philadelphus amano le posizioni soleggiate, è però adattabile e sopravvive senza problemi anche in zone di mezz’ombra dove però farà fioriture meno abbondanti. Utili in caso di posizioni di mezz’ombra sono i Filadelfo variegati.

Quali temperature vuole il Filadelfo

È una pianta estiva quindi col caldo si trova a casa sua, ma anche nel freddo riuscirà a farsi strada. Magari per scongiurare qualsiasi problema durante il periodo delle grandi gelate è buona norma pacciamare la base della pianta con delle foglie secche. Riesce comunque a sopravvivere anche a temperature di -15/-20°C.

Terreno ideale per il Filadelfo

Il Filadelfo si troverà particolarmente a suo agio in un terreno sciolto, leggero, fertile e ben drenante.

Dare da bere al Filadelfo

Torniamo nuovamente a ricordare che il Filadelfo è una pianta rustica, abituata a sopravvivere. Per questo motivo riuscirà a crescere sano facendosi bastare l’acqua piovana. Magari, in periodi di prolungata siccità datele una mano irrigandola abbondantemente, evitando che il terreno si asciughi eccessivamente.

Concimare il Filadelfo

Per avere fioriture spettacolari è utile assistere il Filadelfo con la giusta concimazione. Io utilizzo un concime a lenta cessione per piante fiorite, dandolo a marzo, a giugno e a settembre. Insieme alle bagnature poi, ogni tanto, aggiungo un biostimolante, il quale va a premiare la quantità, lo smalto e il profumo delle fioriture.

Potare il Filadelfo

Finito il periodo della fioritura è il momento ideale per procedere con la potatura del Filadelfo. L’operazione che si può fare è quella di spuntare e ricompattare il cespuglio, in modo da tenerlo in forma, spingendo al contempo l’accestimento. Normalmente non si eseguono potature pesanti, se non nel caso in cui si volesse andare a “svecchiare” il legno, in questo caso si dovranno rimuovere alla base i fusti più vigorosi e più vecchi (più o meno andando a toglierne 1 su 5).

Propagare il Filadelfo

Il momento della potatura è un ottimo momento per prelevare del materiale di propagazione. Di solito le talee di legno tenero (quindi di materiale che è ancora erbaceo) sono le migliori per effettuare propagazione tramite talea.

Propagare il Filadelfo mediante talea

  • Prelevare una talea lunga circa 15-20 cm, io di solito lascio 3 nodi (anche se già con 2 è possibile farla), possibilmente prelevatela durante le prime ore del mattino, quando la pianta è ancora bella fresca e turgida;
  • rimuovere le foglie più basse e tagliare a metà quelle superiori (perché la talea ancora non ha radici che le permettano di assorbire l’acqua ed è quindi utile limitare la superficie delle foglie in modo da ridurre l’evaporazione);
  • inserire la talea nel vaso con un terriccio leggero e meglio se micronizzato (vi consiglio l’ottimo One plus);
  • prestare attenzione a mantenere la talea umida durante la crescita.

Quando si fa la propagazione tramite talea è consigliabile farne il più possibile per aumentare le possibilità di radicazione.

Propagare il Filadelfo mediante margotta

Propagare tramite margotta il Filadelfo è molto pratico, in questo articolo vi avevo già svelato i segreti di questa tecnica 😉

Propagare il Filadelfo mediante propaggine

La propaggine è di fatto una margotta, solo che al posto di portare la terra in alto portiamo il ramo in basso. Quindi per effettuare una propaggine basta prendere un ramo, scavare una buchetta, interrare il ramo per una sua porzione (magari decorticata), assicuriamola con dei cavallotti in modo che rimanga nel terreno e poi basta aspettare che il callo produca le nuove radici.

Parassiti e malattie del Filadelfo

Il filadelfo è vulnerabile all’attacco degli afidi durante i mesi estivi e può anche essere soggetto a malattie fungine. Per –quasi- ogni problematica è presente un rimedio, quindi non temente e, se la vostra pianta presenta qualche sintomo, correte ai ripari con dei prodotti specifici!

Il Filadelfo è una pianta pet-friendly?

Eh sì. Mi dispiace dover dire che questa faccetta d’angelo nasconde un pericolo. Per gli umani è innocuo ma per i nostri amici felini potrebbe rappresentare, in caso di ingestione, un vero problema. Consigliamo quindi a chi ospita un gatto a casa sua di evitare di coltivare questa pianta, oppure di tenere le due parti ben distanziate.

Linguaggio dei fiori

Il nome di questo fiore, o meglio, i soprannome, è davvero evocativo. Eppure non è facile capire quale sia la provenienza. Il simbolismo si collega alla memoria e ai ricordi, ma sarà tutto?

Il suo nome originale, quindi “Philadelphus” deriva invece dal greco “phileo” che significa “io amo” e da “adelphos” cioè “fratello”. Si legge quindi un chiaro richiamo all’affetto fraterno. Sarà lo stesso col quale questi fiori crescono l’uno vicino all’altro? Chissà, fatto sta che questo messaggio è già nello stile di una pianta che si presenta tanto dolce.

Filadelfo, fischietti e zufoli

No, nessun errore. I rami di questa pianta vengono usati per creare fischietti e zufoli.

Ma ve lo immaginavate?

I Filadelfo de le Georgiche

La famiglia delle Hydrangeaceae comprende più di 70 specie e fra queste alcune sono varietà di filadelfo. Quali abbiamo qua ai Vivai le Georgiche? Scopriamolo subito! Intanto sappiate che tutti i filadelfo sono arbusti coltivati per la generosa fioritura profumata, da utilizzare nei giardini boscosi, per siepi fioriti o come piante focali.

  • Philadelphus “Belle Etoile”
    • Produce fiori di colore bianco con cuore rosso porpora molto profumati;
    • Molto rustico, fiorisce meglio in una posizione soleggiata;
    • Può raggiungere fino a 2m di altezza.
  • Philadelphus “Manteau d’Hermine”
    • Produce grandi fiori doppi bianco-crema profumatissimi;
    • Molto rustico, fiorisce meglio in una posizione soleggiata;
    • Può raggiungere fino 1m di altezza.
  • Philadelphus “Minnesota Snowflake”
    • Produce grandi fiori doppi bianchi profumatissimi;
    • Molto rustico, fiorisce meglio in una posizione soleggiata;
    • Può raggiungere fino ai 2m di altezza.
  • Philadelphus “Schneesturm”
    • Produce fiori molto profumati di colore bianco neve;
    • Fiorisce meglio in una posizione soleggiata;
    • Può raggiungere un’altezza di circa 2,5m.
  • Philadelphus “Virginal”
    • Produce fiori doppi di colore bianco;
    • Molto rustico, fiorisce meglio in posizione soleggiata;
    • Può raggiungere un’altezza di circa 2,5cm.
  • Philadelphus coronarius
    • Produce fiori di colore bianco crema molto profumati;
    • Molto rustico, fiorisce meglio in una posizione soleggiata;
    • Può raggiungere un’altezza di circa 3m.

Il filadelfo quindi è un fiore un po’ insolito. Non tanto per qualche sua caratteristica recondita, ma più per il riserbo pacato che presenta pur essendo una pianta estiva. Come dicevamo prima ci ricorda un po’ i bucaneve. Anche questa pianta sembra portare con sé un po’ d’inverno, rendendo più fresca una torrida estate. Nonostante questo però non trascura l’essere decisa e fragrante, portando con sé il profumo di una mattina soleggiata!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. GIUSEPPE (Modifica)

    Buona sera, volevo cortesemente un informazione sul fiore d’arancio (filadelfo), ho visto che ci sono diversi tipi, a me interessa quello più profumato, e volevo sapere anche se esiste come pianta singola e non a cespuglio, se è possibile datemi questi consigli in modo da poter acquistare quello giusto. Grazie mille

  2. Annarita (Modifica)

    Pianta stupenda la cercavo da tanto tempo, si può acquistare? Grazie

  3. Isabella (Modifica)

    Salve,
    Avrei bisogno di consigli. Ho acquistato la pianta la scorsa primavera, la devo tenere in vaso su un terrazzo a tasca al riparto dai venti. Ha il sole tutta la mattina e ombra il pomeriggio. La bagno quando sento il terreno asciutto. Non ho fatto rinvaso quest’anno, aspettavo la fine della fioritura, che purtroppo non è mai arrivata. Appena i fiori stavano sbocciando il tempo è cambiato, le temperature sono crollate e ora che è arrivato il caldo improvviso (ieri 37 gradi) è ingiallita e ha foglie secche ovunque.
    Cosa posso fare?
    Grazie

  4. Sebastiano (Modifica)

    Ciao Isabella, purtroppo queste settimane sono molto deleterie per le piante in vaso ceh si trovano spesso in uno stato di apparente sofferenza. Potresti pensare di fare una potatura leggera appena rinfresca ma non preoccuparti che la vedrai recuperare bene in autunno.

Articoli correlati