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Piante da esterno

Acquista il tuo Solanum jasminoides!

Oggi respiriamo le note profumate del Gelsomino di Notte, uno spettacolare fiore che saprà catturare le attenzioni che merita!

ETIMOLOGIA

Solanum jasminoides (o S. laxum) è conosciuto in Italia con il nome volgare di Gelsomino di notte.

In inglese è conosciuto con i nomi di Potato vine e di Jasmin nightshade.

TASSONOMIA

Il genere Solanum appartiene alla famiglia delle Solanaceae e conta circa 1400 specie di piante che spaziano dalle erbacee perenni agli alberi sempreverdi, dalle annuali agli arbusti, ed è diffuso in diversi habitat del pianeta. È un genere molto noto anche per ospitare numerosi ortaggi dei quali siamo soliti cibarci: ad esempio, Patata (S. tuberosum), Pomodoro (S. lycopersicum) e Melanzana (S. melongena).

A questo genere appartiene anche una pianta molto velenosa che già conosciamo: la Belladonna.

DESCRIZIONE MORFOLOGICA

È un rampicante sempreverde (a foglia semipersistente nelle zone a inverno rigido) tipicamente utilizzato come pianta da esterno. Può essere messo a dimora in piena terra o in vasi capienti (in funzione anche dello sviluppo ricercato).

Presenta foglie ovate, lanceolate, di un verde scuro e lucente, lunghe fino a 5cm.

I suoi lunghi tralci portano fiori bianco azzurri di 2-3 cm (sono ben visibili al centro le antere gialle), disposti a mazzetti ascellari o apicali larghi 5-8 cm. Come nel classico Gelsomino, il suo fiore ha un profumo intenso e piacevole ma quello del Solanum jasminoides risulta meno pesante. La sua meravigliosa fioritura inizia in primavera e si protrae fino a novembre.

Da ricordare la varietà ‘Album’ con fiore bianco puro.

Dai fiori compaiono poi i frutti neri, lucidi e di forma ovoidale, grandi poco meno di un centimetro di diametro.

È una pianta adatta a creare ottimi scenari sia per il carattere sempreverde, sia per il portamento rampicante che la rende adatta ad essere sfruttata per decorare portici, facciate, reti di cinta e berceau, raggiungendo in altezza anche fino a 6 metri.

Il suo carattere rustico e resistente vi renderà difficile ucciderla, tanto che a volte può perfino risultare infestante.

HABITAT

Il Gelsomino di notte è originario del Brasile, dell’argentina e in generale dell’America meridionale.

CURA E COLTIVAZIONE DEL GELSOMINO DI NOTTE

TEMPERATURE

È una pianta che tollera anche temperature sotto lo zero, fino a -5/-10°C (rating RHS: H4); con le gelate tende a defogliarsi maggiormente ma non ci sono pericoli entro gli intervalli di cui sopra.

Una buona pratica nelle regioni che non godono di un inverno mite è quella di pacciamare il terreno prima delle gelate, utilizzando ad esempio foglie o paglia.

ESPOSIZIONE

Ama le posizioni in piena luce ma si adatta anche a condizioni di ombra parziale. Il suo posto ideale è un bel muro caldo e luminoso!

INNAFFIATURE

Il Gelsomino di notte ama i terreni umidi, quindi è importante mantenere questo stato. In linea di massima resiste bene alla siccità ma è meglio innaffiare regolarmente (per capire se è il momento giusto per innaffiare utilizzate sempre la solita tecnica del dito: se sotto i primi 5cm il terreno sarà asciutto allora è il momento di bere!).

SUBSTRATO

L’ideale è un terreno neutro o alcalino, moderatamente fertile; è importante che sia, come sempre, ben drenante. Come sempre noi consigliamo i nostri fidatissimi One e One plus, sia per vaso che per piena terra.

CONCIMAZIONE

Soprattutto durante primavera e estate.

PROPAGAZIONE

Il metodo più facile per la propagazione è mediante talea, è possibile comunque procedere anche da seme.

POTATURA

La potatura non è sempre necessaria, ma si può intervenire per migliorare la forma della pianta o comunque per ridimensionarla in quanto cresce velocemente.

Durante la primavera e l’estate è possibile eseguire la potatura senza problemi, magari approfittando per eliminare rami spezzati o morti. È invece meglio evitare di potare in autunno per non indebolire la pianta proprio prima dell’inverno.

PROBLEMATICHE

È sensibile all’attacco di afidi e del ragnetto rosso.

TOSSICITÀ

Il Solanum jasminoides contiene elementi molto tossici. La sua linfa è irritante per la pelle, bisogna fare infatti molta attenzione nel maneggiarlo (viene caldamente consigliato l’utilizzo di guanti) e in caso di ingestione (in particolar modo delle bacche), soprattutto da parte di bambini o animali domestici, è necessario allertare i medici di competenza.

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Commenti

  1. Angela (Modifica)

    E’ possibile rinvasarlo in questo periodo?

  2. Sebastiano (Modifica)

    Si si, finché è in stagione di crescita io vedo che risponde subito e bene al rinvaso

  3. Dolores (Modifica)

    I tuoi consigli mi sono di grande aiuto
    Grazie mille

  4. Valentina Forgione (Modifica)

    Grazie mille Dolores 🙂

  5. mirella.severi (Modifica)

    Articolo esauriente e completo!

  6. Sebastiano (Modifica)

    Grazie Mirella 😀

  7. Barbara (Modifica)

    Buongiorno Sebastiano. Quando tornerà disponibile? Grazie

  8. Sebastiano Guarisco (Modifica)

    Ciao Barbara, normalmente lo abbiamo dalla primavera a metà estate 😉

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