Radermachera sinica, come ci si prende cura di una bellissima pianta sconosciuta?
Avete mai sentito parlare della Radermachera?
Forse no. In fondo come si addice a qualcosa di un po’ magico e particolare il suo nome ancora non è così diffuso. Tempo fa vi avevamo parlato della Jacaranda, di come idealmente potrebbe essere l’enorme albero che si incontra al centro di una radura incantata. Ecco, la Radermachera invece è la piccola delegazione.
A vederla, piccola e compatta, non stupirebbe vedere uno sfarfallio di ali fatate fare capolino dal verde fitto delle foglie appuntite.
Radermachera
La Radermachera sinica è da noi una pianta d’appartamento che solo in tempi recenti (più o meno negli anni 80), ha iniziato a riscuotere un buon successo, in particolare per la sua tolleranza verso l’aria calda e la scarsa umidità. Caratterizzata dalle sue tante foglioline lucide, di un bel verde, generalmente sottili e delicate.
Bisogna dire che però nei suoi luoghi d’origine rivela ben altra faccia, infatti pensate che in natura è un vero e proprio albero che cresce fino a 30 metri!
Possiede molti nomi comuni, tutti che richiamano l’immagine di una pianta graziosa, delicata e anche un po’ misteriosa: bambola cinese, albero smeraldo e albero serpente. Insomma, già non vi vengono in mente un sacco di immagini evocative?
Questa pianta fa parte della famiglia delle Bignoniaceae, ed è originaria della Cina meridionale e di Taiwan.
Per quanto riguarda le dimensioni la Radermachera tende a rimanere piuttosto contenuta e può avere una fioritura con meravigliosi fiori a forma di trombetta.
Prendersi cura della Radermachera
Prendersi cura di lei non è una cosa immediata ma niente paura, con qualche indicazione la conoscerete e in men che non si dice imparerete come crescerla al meglio!
Luce
Queste piante richiedono molta luce, ma mai diretta, salvo in inverno. Devono essere sistemate in un punto da cui possano assorbire la luce per almeno 4-5 ore al giorno.
Acqua
Per sapere quando bagnare è sufficiente toccare il terreno, quando risulta asciutto per il primo centimetro di profondità è il momento di procedere con l’innaffiatura seguente. Attenzione però a non bagnarla con troppa frequenza, i marciumi radicali sono sempre in agguato!
Nei mesi freddi è possibile diminuire il numero di irrigazioni.
Terreno
Il terreno ideale della Radermachera è ben umido ma anche in grado di drenare con efficienza. Se il terreno scelto non fosse abbastanza drenante è importante andare a compensare aggiungendo sul fondo del vaso del materiale grossolano come pietra pomice, sabbia, etc.
Inoltre dev’essere ricco di sostanze nutritive. Noi come sempre vi consigliamo i nostri Florenpot, One e One+ ideali per le piante d’appartamento!
Temperature
Come tutte le piante d’appartamento non amano le temperature fredde, per questo fra i 18 e i 24°C troverà le sue condizioni ideali! Attenzione alle correnti d’aria che sono poco tollerate da questa pianta.
Concimazione
L’ideale sarebbe concimarla almeno due volte al mese durante la fase di crescita vegetativa. Va benissimo un concime liquido per piante verdi leggermente diluito rispetto alle dosi consigliate in etichetta.
Durante i mesi di riposo invece si può andare a diradare il numero complessivo di concimazioni.
Inoltre dopo il rinvaso è meglio non nutrirla per circa quattro mesi.
Rinvaso
Questo è un passaggio quasi sconsigliato quando si parla di Radermachera. Infatti, come vedremo fra poco è una pianta molto abitudinaria e un cambiamento così profondo come il rinvaso potrebbe nuocerle in modo significativo. Quindi se proprio non è necessario procedere con questa pratica, meglio evitarla.
Propagazione
Propagare la Radermachera non è affatto semplice, ma non impossibile. Il metodo ideale è attraverso talea di legno verde.
Problematiche
• Foglie fragili che ingialliscono: non riceve abbastanza acqua.
• Foglie dalle punte nere: troppa acqua.
• Le foglie della pianta sono secche e cadono dallo stelo: probabilmente quella parte della pianta non è stata annaffiata a sufficienza ed è morta. Non è possibile recuperarla, quindi meglio procedere con il taglio della zona danneggiata che ricrescerà da zero.
Per quanto riguarda i parassiti è piuttosto resistente, ma ci sono alcuni nemici che riescono a causarle dei danni, fra questi troviamo la cocciniglia, gli acari e gli afidi. Nel caso di un loro attacco non temete, per ognuno c’è il giusto rimedio!
La regina della routine
Una cosa importante da sapere su questa pianta è che è piuttosto abitudinaria e, di conseguenza, non ama i cambiamenti. Un cambio di routine per quanto riguarda luce, acqua, temperatura o un rinvaso potrebbe con buone probabilità causare un’importante caduta di foglie. In questo caso però non disperate, la battaglia non è persa. Prima di tutto è necessario tagliare gli steli rimanenti di circa la metà. Dopodiché andare a diminuire la quantità di acqua somministrata (in quanto in queste condizioni tende ad essere ancora più sensibile a questo fenomeno) per scongiurare l’insorgenza di marciumi radicali che renderebbero la pianta irrecuperabile. Detto questo, tempo al tempo e vedrete che con un po’ di cure tornerà in forma.
Commenti
La mia radermachera sinica ha più di 25 anni. È alta 3 metri e fiorisce 1 volta ogni 2 anni.
Sono però 2 anni che il fogliame non risulta più vigoroso come sempre.
Posso rinvasarla visto che si trova un un vaso di 30 cm x 30 cm da più di 20 anni?
Grazie.
Ciao Paolo, beh immagino sia meravigliosa. Purtroppo il terreno in pochi anni si depaupera perdendo la sua fertilità. Ecco che si può allora rinvasare (anche se tutto il blocco di terra dove ora ci sono le radici difficilmente verrà cambiato) oppure in entrambi i casi quello ch ti consiglio è utilizzare la leonardite per riportare fertilità nel terreno. Puoi usare Biotron in questo modo: a fine inverno e fine estate rimuovi i primi 10 cm di terriccio e li sostituisci con terra fresca: metti due manciate di biotron sotto prima di mettere la terra nuova, poi bagna. Tieni comunque sempre fatte le normali concimazioni. Qui ho spiegato bene https://www.youtube.com/watch?v=m0iCxrJr3MM&t=49s
Si può cimare la pianta per contenerne le crescita e favorire l’infoltimento della parte bassa?
Ciao Maurizio, si può fare ma dipende molto dalla situazione: quando la vegetazione in basso lignifica diventa sempre più difficile ottenere ramificazioni in basso.
Bellissima e accurata spiegazione
Grazie mille Barbara 💚
Molto utile grazie
💚💚
Chiarissimo.aspettero’ von impazienza la crescita.grazie
Grazie a te
spero di aver capito faro il possibile grazie
Se hai dubbi scrivimi pure 😉
Salve io ho cimato la mia per contenerla e sviluppare la parte bassa che ha subito germogliato. Il problema è che adesso le buttate tendono a seccarsi e cadere, anche le foglie nuove sono piccole e, benché verdi, tutte butterate.
Non riesco a capire che problema possa avere
Ciao, ti consiglierei anzitutto di controllare la presenza di parassiti (cocciniglie o acari soprattutto). Altre cause possono essere degli scompensi nelle bagnature: in questo momento possiamo essere piùgenerosi e bagnare quando la terra inizia ad asciugare nei primi cm di terriccio. Controlla anche l’esposizione in modo che non siano bruciature dovute al sole diretto. Se hai modo di mandarmi delle foto su Instagram mi trovi come @legeorgiche saprò essere più preciso 💚
Ciao, mi chiamo Anna, ho una radamarghera che ho messo a dimora in campagna perché in appartamento era praticamente defunta. Ora è un albero bellissimo di oltre 7/8 metri che abbiamo già cimato 2 volte perché troppo alto, tra giugno e luglio fiorisce in modo disarmante, quindi consiglio tutti di tenerlo all’esterno. È uno spettacolo della natura. Un ultima cosa, quando i fiori cadono rimangono sull’albero tanti steli somiglianti a dei fagiolini lunghi circa 40 centimetri con all’interno (sembrerebbe) dei semini, sai dirmi se sarà possibile riprodurre delle nuove piante? Mi sono informata in alcuni vivai ma non mi anno saputo dire, mi hanno detto che non sapevano che fiorisce. Grazie mille
Ciao Anna, davvero interessante! in che zona vivi e che minime invernali ci sono da te?
Circa la possibilità di propagarla da seme ti confermo che è possibile.
grazie ciao
Ciao Sebastiano, grazie mille per la tua risposta, proverò con questi semini sperando che siano produttivi. Vivo in Sardegna a Sassari le nostre temperature sono molto calde in estate è miti in inverno, probabilmente questo aiuta molto il mio albero, a differenza della sterlizia che non riesce ad adattarsi, credo a causa del vento. Spero tu possa pubblicare ancora. Ancora grazie
Prova a metterla in una posizione riparata dalle correnti, ormai la S. nicolai la possiamo mettere in giardino pure in Lombardia 😅
Grazie suggerimenti molto utili.
Posseggo una radermachera in vaso esposta al nord ovest da ormai 20 anni non sapevo che pianta fosse, si trova in un ottimo stato e mi sono affacciato al vostro video e sito per avere ulteriori informazioni vedo che sta facendo per la prima volta fiori e fagiolini.
Avrei una domanda posso seminarli o è pratica difficile per avere il risultato?
Grazie
fattibilissimo, in giugno 👍
Che altezza può raggiungere?
Ciao Amedeo, in casa può potenzialmente raggiungere un’altezza di 1,5-2 metri ma la crescita è influenzata da taglia del vaso e luce + altri fattori esterni. Di solito si tengono come alberelli sui 50-80 cm. Nel suo habitat naturale cresce sui 10-30 metri.
Grazie, consigli utili e ben dettagliati. Io ce la metto tutta speriamo 🙏💚🌿
Che la forza sia con te 💚